giovedì 16 dicembre 2010

Homeschooling: city tour #1.

In questo periodo le nane non vanno all’asilo, però mica battiamo la fiacca!
Oggi abbiamo iniziato a visitare la nostra meravigliosa città, che è una delle più belle al mondo… Scusate il campanilismo, ma io sono davvero innamorata della mia città e, a giudicare dai turisti, piace anche a molti altri!

C’è una città in questo mondo,
ma così bella, ma così strana,
che pare un gioco di Fata Morgana
o una visione del cuore profondo.
Avviluppata in un roseo velo,
sta con sue chiese, palazzi, giardini,
tutta sospesa tra due turchini,
quello del mare, quello del cielo…

                                                                                                             Diego Valeri



Fin’ora ci eravamo limitati a passeggiate in giro per la città, senza entrare nel dettaglio, la città è bella anche solo da guardare, senza troppe spiegazioni.
Le bambine si sono abituate a guardare le cose belle, hanno imparato a notare le pàtere sulle pareti delle case, i capitelli, i barbacani… Hanno imparato a notare tante piccole cose che rendono speciale la loro città, non solo chiese e musei, la bellezza è ovunque e questa è una grande fortuna.


Ieri ho deciso di iniziare a parlare un po’ alle bambine, di spiegare qualcosa, di raccontare qualche leggenda… abbiamo iniziato dal salotto buono: Piazza San Marco!
L’unica piazza della città, tutte le altre si chiamano campi o campielli ( a seconda della dimensione), ma questo A. e C. lo sapevano già.

Scese dal vaporetto, ci siamo dirette in libreria, dove abbiamo comperato questa bella guida pensata proprio per i bambini “Vivavenezia”



Ci siamo sedute sulle passerelle per l’acqua alta e abbiamo letto un po’ della nostra guida e poi è cominciata la caccia al tesoro!

La Basilica, facile da trovare, ma i mosaici? Cosa sono e come sono fatti?


A e C hanno trovatoi mosaici esterni... ma non sanno ancora quali meraviglie vedranno all'interno della Basilica!
Il Campanile di San Marco… el paròn de casa


La statua dei Tetrarchi


L'ha trovata A per prima!


La Porta della Carta
I 4 Cavalli di bronzo, simbolo della rivincita sulla Francia di Napoleone
La torre dell’orologio che segna le ore, i mesi, i giorni e anche le fasi lunari
I Mori che battono i rintocchi sulla campana ad ogni ora



Le due colonne rosa dalle quali si affacciava il Doge, sul loggione del Palazzo Ducale


MA perchè rosa se il Doge era un maschio?


Una volta trovate tutte queste cose, abbiamo deciso di entrare nella Basilica di San Marco.

Come avevo previsto,le bambine sono rimaste affascinate dai mosaici dorati sul soffitto, da quelli alle pareti e dai disegni sul pavimento. Ogni piccolo pezzetto della Basilica è finemente lavorato, le colonne sono di marmo colorato, le colonne che sostengono il baldacchino sopra l’altare sono completamente intarsiate con figure umane… c’è tanto da vedere!
Le bambine sono affascinate e io con loro, accade ogni volta che metto piede nella Basilica.
Ognuno nota ciò che più gli aggrada, non faccio lezioni d’arte o di storia, sono decisamente troppo piccole, lascio che i loro occhi e le loro menti si impregnino di tanta bellezza, rispondo alle loro domande e cerco di dare piccoli suggerimenti, facendo notare qualche particolare.
Il pavimento attrae la loro attenzione, i giochi di colore e forme geometriche, fanno sembrare alcune figure in rilievo, mentre altre sembrano formare dei buchi… spiego loro che è solo un effetto ottico e ci accovacciamo per poter toccare con mano e scoprire che il pavimento è liscio.

Dopo un po’, ci siamo accorte che un gruppo di turisti stava facendo la stessa cosa: avranno preso coraggio vedendo noi?

Dopo aver percorso le navate laterali, siamo arrivate all’altare e poi ho detto alle bambine “Chiudete gli occhi e venite con me”…
…quando hanno riaperto gli occhi si son trovate davanti alla Pala d’Oro: che splendore!




Il verdetto finale?
“Mamma è un posto bellissimo, non vorrei più uscire da qui!”
Per tutto il tempo hanno parlato sottovoce, per rispettare il luogo… anche quando trovavano qualcosa di interessante, me lo comunicavano sussurrando.

I mosaici sono stati il fil-rouge di tutta la visita … penso che chiederemo a Babbo Natale di portarci un kit per il mosaico!

Uscite dalla Basilica, ci siamo dirette al Palazzo Ducale, abbiamo visitato solo gli appartamenti del Doge, il resto lo lasciamo per la seconda giornata, in fin dei conti siamo fortunate, con 10 minuti di vaporetto arriviamo qui… non è il caso di vedere tutto in un sol giorno, meglio assaporare con lentezza e godersi ogni cosa con la tranquillità necessaria.

Abbiamo iniziato con una passeggiata nella corte interna, la Scala dei Giganti…”non è che siano proprio tanto grandi però”, c’era anche una vecchia gondola con tanto di fez.
Abbiamo visto una riproduzione del Leone Alato con il libro aperto in segno di pace e ho raccontato alle bambine che, in tempo di guerra, veniva raffigurato con il libro chiuso e una spada:  a protezione della città.


la gondola con il fèz


 Salite al piano superiore, C. ha notato il classico pavimento alla veneziana, del ballatoio esterno “questo io l’ho già visto da altre parti”.
Ed eccoci negli appartamenti del Doge, anche qui un tripudio di colori e di cose da osservare: i soffitti intarsiati, le colonne delle scale tutte di marmo colorato, una diversa dall’altra, i vetri policromi piombati delle finestre hanno colpito Anna.

Le pareti rivestite di stoffa, i camini e tanti quadri raffiguranti la Madonna e Gesù (la Pietà del Bellini) hanno attirato la loro attenzione.

Un magnifico incontro con due enormi mappamondi e le pareti di un’intera stanza trasformate in mappe!

I quadri rappresentanti i Dogi, ci hanno fatto capire com’erano vesti questi signori.

… poi si è fatta l’una e la fame si è iniziata a sentire, per oggi può terminare qui, torneremo a vedere il resto del Palazzo Ducale, con le sale istituzionali e l’armeria.

Prima di andare a casa, facciamo una visita ad un famoso negozio di vetri di Murano, in Merceria dell'Orologio... Che delusione (per me)! Quando ero bambina, questo negozio allestiva dei magnifici prespi con dei personaggi in vetro in miniatura... ora non ci resta che ammirare la solita (seppur bellissima) vetrina!


Se voltete vedere un presepe che terrà i vostri bimbi col naso incollato alla vetrina, fate un salto all'Hotel Montecarlo in Calle degli Specchieri (dietro a Piazza San Marco).

Alla prossima avventura!

3 commenti:

  1. Che brava che sei a fare da Cicerone alle tue splendide bambine!!!



    Buon anniversario in ritardo!

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  2. Ti posso prenotare per me e Riccardo ? :))) Complimenti !!! Sai che per spiegare la Basilica puoi contare eventualmente anche sulla Brigitte... magari quando le bimbe avranno iniziato il catechismo...
    Smuackkete !!!

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  3. @extra: grazie degli auguri!
    Le bambine sono interessate, quindi ne approfitto!

    @Paolo: Tua mamma me la tengo buona per quando son più grandicelle, per ora facciamo osservazioni semplici, ma in futuro mi servirà una guida professionista:)
    Riccardo intanto me lo mandi la prox estate a nuoto!!!

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