mercoledì 8 dicembre 2010

Babbo Natale

Ghirlanda di benvenuto, con barba golosa!


La mia primogenita ha quasi 6 anni, li compierà tra poco più di un paio di mesi, frequenta l'ultimo anno di materna... io le domande iquisitorie su Babbo Natale non me le aspettavo così presto!

Poi ripensandoci, all'ultimo anno di materna, un'amichetta mi disse "Babbo Natale non esiste. Babbo Natale è il papà e la Befana è la mamma (contenta la mamma!!)" e io serafica "Forse a casa tua, a casa mia esiste davvero!".

Da quel momento ho capito che Babbo Natale, inteso come l'uomo vestito di rosso, col barbone bianco, certo non esisteva, ma la magia del Natale, dell'attesa, dell'atmosfera speciale... in questo senso Babbo Natale esiste.

Quando C. farà domande più specifiche, allora le dirò la "verità" e cioè che gli adulti inventano questo personaggio per poter spiegare ai bambini il sognificato del donare.
Forse qualcuno non sarà daccordo con questa mia definizione di Babbo Natale.
Io però il Natale non lo vivo come momento consumistico, certo le bambine ricevono i regali e questo è un momento piacevole, ma quello che veramente mi piace è il fatto di stare tutti assieme.
Tra qualche giorno le bambine scriveranno una letterina, sapendo che non possono chiedere molte cose, sennò Babbo Natale come fa ad accontentare tutti?
Il contenuto della letterina verrà divulgato a nonni e zii, di modo che i regali siano quelli e non altri 1000.

Mi ricordo, della mia infanzia,  l'emozione nell'aprire i regali, ma anche nel guardare i miei genitori aprire i loro.
Ricordo che mi piaceva proprio l'atmosfera di amore e complicità che scaturiva la mattina di Natale e vorrei trasmettere questo alle mie figlie.

Per ora ci prepariamo al Natale un passo alla volta , con piccole attività che cerchiamo di fare con gli amichetti, per imparare a condividere.

Questa ghirlanda è molto semplice,avrete bisogno di:
1 gruccia in metallo di quelle della lavanderia
1 triangolo di carta rossa (io ho usato carta crespa)
per il viso una sagoma di cartoncino bianco da colorare o di cartoncino rosa

Allungate un po' la gruccia in modo da farle prendere una forma a rombo.
Con la cucitrice attaccate il cappello rosso.
Ritagliate la sagoma del viso e dopo aver disegnato naso, bocca ed occhi attaccatela con un po' di nastro adesivo al bordo della gruccia.
Con della colla vinilica attaccare l'ovatta per il profilo del cappello e il pompom.

Procurarsi delle piccole aiutanti che abbiano voglia di fare delle collane di popcorn.
E' un lavoretto semplice e divertente, io ho dato alle bambine degli aghi da punto croce, quindi senza punta e del filo da ricamo bello resistente e non troppo sottile, in modo che non tagliasse i popcorn.

Si sono impegnate molto.
E alla fine hanno mangiato i popcorn rimasti... devo dire che son state abbastanza disciplinate, durante il lavoro ne son finiti in bocca solo un paio che si erano rotti ;)

Anno per anno stiamo creando le nostre tradizioni di famiglia e questa della ghirlanda di ben venuto l’abbiamo inserita quest’anno, grazie Natalia e direi che ci è piaciuta molto: grazie mille Natalia :)

Poi, verso sera, le tre piccole si sono cimentate nella preparazione della cena: tortino di pancarrè, mozzarella e prosciutto. SLURP!!!
Tutto da sole.
La ricetta la trovate ovunque in rete, ma ve segnalo 2: qui e qui.


piccole lavoratrici all'opera
sfornato

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