giovedì 4 agosto 2011

Lezioni di nuoto 2

Forse pensate di non poter insegnare ai vostri bambini a nuotare, perché non siete degli istruttori e neppure dei nuotatori provetti, ma vi sbagliate.

Certo, quando sarà l’ora di imparare gli stili veri e propri, avrete bisogno di un istruttore, ma per far ambientare vostro figlio nell’acqua bastate voi.

L’importante è sentirsi a proprio agio nell’elemento … e se questo non succede?
Semplice, mettetevi nelle condizioni di sentirvi tranquilli in acqua. Non serve mica andare nel bel mezzo dell’oceano, restate dove toccate e se anche questo non vi tranquillizza, perché avete con voi un bambino piccolo, allora rimanete dove l’acqua vi arriva alla vita, oppure alle ginocchia e sedetevi là.
Il bambino deve sentire che voi siete tranquilli e dovete trasmettergli serenità, non paura, quindi entrate in acqua con lui e fermatevi dove vi sentite più a vostro agio.

Piccoli consigli pratici per l’entrata in acqua:
  •          A  meno che il bimbo non sia proprio piccolissimo, non portatelo in acqua in braccio, lasciate che cammini a fianco a voi, dategli la mano ed entrate nel mare passo dopo passo assieme a lui.
  •          Fate attenzione alla temperatura (specie quest’estate) se l’acqua è troppo fredda, lasciate perdere e rimandate la “lezione”. Vostro figlio deve già superare una paura, se il clima non aiuta l’impresa diventa ardua e potrebbe pregiudicare le “lezioni” future.
  •          Concedetegli di portare un giocattolo galleggiante, se vuole, ma abbandonate braccioli, salvagente, canotto, costume galleggiante … e tutto quello che si può trovare in commercio per “aiutare” l’apprendimento del nuoto: nulla di tutto ciò aiuterà il vostro bambino. Tutti i tipi di galleggianti falsano la posizione di galleggiamento che ha realmente il corpo umano e tendono a tenere la testa lontana dall'acqua (ovviamente e giustamente per evitare l’annegamento). La posizione che tiene un bambino con i braccioli è più o meno quella di un giocatore di pallanuoto … sapete quanto ci vuole per riuscire a mantenere quella posizione senza braccioli? Una volta tolti i galleggianti il bambino si sentirà pericolosamente immerso nell'acqua e anche quelli che sembravano perfettamente  a loro agio, faranno marcia indietro! Senza galleggianti, ma con un adulto nelle vicinanze, il bambino potrà realmente esplorare l’ambiente ed ogni piccola conquista sarà una vera conquista.

Una volta entrati in acqua ci sono alcune attività da proporre al bambino, oltre e a quelle dette qui, potrete aggiungerne altre che mirino a familiarizzare con l’elemento acqua:

Invitate il vostro bambino  a soffiare sulla superficie dell’acqua per spostare il giocattolino galleggiante. Poco alla volta dal soffio passate allo spruzzo d’acqua fatto con la bocca, fino a cercare di spostare il giocattolo facendo delle bolle nell'acqua.


Portate con voi un piccolo secchiello o un contenitore, un bicchiere di plastica, col quale chiederete al bambino di farsi la doccia, ovvero di versarsi l’acqua sulla testa.
Riempite per metà un piccolo secchiello  con dell’acqua e fatevi galleggiare delle palline o delle biglie. Fate ora una gara con il bambino per vedere chi riesce a portare più acqua al secchio, con la bocca, fino a far uscire le biglie.
Questo gioco lo facevamo in piscina, due secchi pieni di palline galleggianti e una dozzina di bambini, divisi in due squadre, che correvano a riempirsi la bocca d’acqua per poi sputarla nel secchio cercando di far traboccare le palline per primi.
Le madri ne erano inorridite “ma prendono l’acqua della piscina in bocca!!” e noi rispondevamo “Signora ma quando nuotano cosa crede che succeda?”


Queste attività sono adatte ai bimbi più piccolini, ma possono funzionare anche per bambini più grandicelli che siano particolarmente spaventati dall'acqua.


Una volta messa la faccia in acqua tutto diventa più facile e si può passare al galleggiamento vedo e proprio e alle prime tecniche propulsive... ma facciamo un passo alla volta:

per ora concentriamoci sulle "bolle"!


11 commenti:

  1. Che bello questo post, grazie mille per tutti i consigli! :-)

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  2. Ottimi consigli. E mia figlia ha paura dell'acqua :(

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  3. Ciao Monica!
    Sono Grace, la figlia di Liz e la sorella di Laura :) Posso darti del tu? Se sì, il tuo blog è proprio bello! Sembri una madre creativa, e io adoro la creatività!!
    I can't wait to meet you and your cute daughters!

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  4. Ma ciaoooo! ma lo sai che non avevo mai visto il tuo blog? ERESIAA! e che mi sfugge sempre qualcuno perchè di mamme blogger creative c'è ne sono veramente tante!! chiedo venia! ma ora recupero sono qui e sbircerò fra il tuo blog! grazie ancora per l'abbraccio :-))

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  5. @Pollon72: tu che vivi al mare puoi mettere in pratica col Topastro!

    El_Gae: non demordere. Sai come si dice "nemo profeta in patria" Ch. l'ho mandata da un collega per i primi rudimenti, ora le insegno io ma all'inizio non c'era verso.
    An. invece due giorni fa mi ha detto "ho capito quello che vuoi che faccia e lo so anche fare, ma tu DEVI CAPIRE che adesso non ho voglia di farlo" (neanche 5 anni... comincemo ben!)
    Vedrai che a tua figlia la paura passerà presto!

    @Grace: MA CIAO! Ho sbirciato il tuo blog, bellissime foto! Guarderò con più calma.
    Sì, puoi darmi del tu, assolutamente, non amo i formalismi ;)
    Spero proprio che ti piacerà lavorare con le mie nanette. Ho detto loro che verrai sabato e Ch. mi ha subito chiesto di guardare un cartoon in inglese "mi devo esercitare"... che buffa!

    @Stella: beh, alla fine mi hai trovata ed è quello che conta no?! Ci si vede domani al venerdì del Libro.

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  6. Ciao, ho scritto della mia "esperienza" acquatica di quest'estate qui: http://dovehovistote.blogspot.com/2011/08/una-nuova-dimensione.html

    Ps ho seguito i tuoi consigli: niente braccioli e oggi proviamo con le bolle!!

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  7. questa della faccia nell'acqua è prioprio il problema di First non ne vuole proprio sapere di mettere la testa nell'acqua! solo quando fà i tuffi capita "per sbaglio" che si bagni un pò

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  8. @supermamma: guarda che è in realtà l'unico vero problema dell'acquaticità, superato questo, galleggiare e nuotare sono una logica e naturale conseguenza.
    First non è un caso strano, è un bambino nella norma... TE LO ASSICURO!!!
    Second è decisamente portato e forse l'eccezione è rappresentata più da lui che dal fratello.

    Vedrai che per l'estate prossima First sarà diventato un pesciolino :)

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  9. cara presto scriverò un post su di te e sul nuoto :-) finalmente First ha imparato, sono proprio felice! Sono bastate tre lezioni di nuovo, sicuramente adesso era arrivato il suo momento, invece Second come mi dicevi tu é "portato" infatti l'insegnate non vuole lasciarlo andare ;-) lo rivuole assolutamente ad ottobre quando riprenderanno i corsi e l'unico che riesce ad andare sott'acqua per 5 m senza alzare mai la testa dalla'cqua.

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  10. La nostre insegnante di nuoto ha usato le cannucce per abituarli a fare un fiato lungo e continuo e poi gli faceva fare le bolle a bordo piscina, tecnica che in un secondo momento ha utilizzato per farli andare con la testa sott'acqua.

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