venerdì 30 agosto 2013

Venerdì del libro: La cucina dei desideri segreti... con ricetta ;)

Il libro di oggi è una lettura leggera e simpatica che parla di amicizie e vite che si intrecciano e cambiano grazie ad un'impasto che inizia a girare all'interno di una cittadina "La torta Amish dell'amicizia" che nulla ha a che fare con gli Amish e che ricorda molto la ricetta della Torta di Padre Pio.


Tutto ha inizio con qualche fetta di dolce, su un bel piatto a fiori viola lasciato in regalo sull’uscio della casa di Julia assieme ad un biglietto senza firma “Spero che vi piaccia” e ad un sacchetto contenente uno strano impasto e le istruzioni per utilizzarlo e condividerlo con vicini ed amici. Un piccolo regalo che colpisce subito al cuore come accade sempre con la gentilezza inaspettata. E così inizia una specie di catena di San’Antonio che coinvolge in breve gli abitanti dell’intera città. La catena non  minaccia sfortuna per chi la interrompe, chi lo fa, perde l’opportunità di fare nuove amicizie.
La catena è solo gesto semplice ma capace di risvegliare i sentimenti assopiti e creare nuove amicizie, aiutare a superare grandi dolori che paralizzano, come quello di Julia oppure imparare a riconquistare la vita dopo un abbandono, come accade ad Hanna...

Un finale inaspettato, almeno per me e piacevole.

Alla fine del libro troverete la ricetta dell'impasto e anche molte ricette per variare l'impasto base.
Si tratta di uno starter a base di lievito di birra, molto semplice da fare e da usare.

La cucina dei desideri segreti

Dal libro è nato anche un sito che troverete qui

Parlando di questo libro con un amico, viene fuori che lui usa la pasta madre e che, se voglio, me ne regala un po'.... e così è nata l'avventura estiva con questo Tamagogi!

Dopo la pizza e il pan brioche farcito alla Nutella, questa mattina mi sono cimentata in un Danubio salalo farcito con soppressa veneta.


  • 150/200gr di pasta madre rinfrescata da 3/4h
  • 350gr farina 00
  • 150gr farina 0
  • 250ml latte
  • 50ml olio e.v.o.
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 150gr di olive nere sminuzzate
  • soppressa veneta per farcire
Sciogliere la pasta madre nel latte, aggiungere la farina miscelata con sale e zucchero.
Aggiungere le uova una alla volta.
Aggiungere l'olio e alla fine le olive sminuzzate.

Lasciar lievitare l'impasto in una ciotola coperta con la pellicola, per circa 10h.
Spolverare il piano di lavoro con della semola rimacinata, versarvi l'impasto e stenderlo con le mani.
Ritagliare dei quadrati di impasto sui quali mettere mezza fetta di soppressa e poi formare una pallina.
Posizionare le palline sullo stampo unto d'olio e lasciar lievitare, coperte da un tovagliolo, per un'ora.

Cuocere per 30/40 minuti a 180°C.


giovedì 29 agosto 2013

La morale è sempre quella "fai merenda con girella"!

Proseguono i mie esperimenti con la pasta madre, da quando Maik me ne ha regalato un pezzo, mi diverto a sostituirla al lievito di birra negli, impasti.
La pizza viene che è una meraviglia, allora mi sono cimentata anche con l'impasto dolce.



Ho trovato questa ricetta in rete e poi l'ho modificata a modo mio...


  • 500gr di farina 00
  • 250 ml di latte tiepido
  • 60gr di zucchero
  • 2 tuorli
  • 200gr di pm rinfrescata da 3/4ore
  • 5gr di sale
  • 50gr di burro fuso
Sciolta la pm con il latte, aggiungo (nella planetaria) la farina con il sale, lo zucchero e le uova, per ultimo il burro fuso.
Impasto fino ad ottenere una massa liscia ed omogenea.
Metto in una ciotola e copro con la pellicola, lascio lievitare per 11h.
Stendo l'impasto in un grande rettangolo, lo spalmo di nutella e lo arrotolo su se stesso.
Taglio le rondelle e le metto alievitare in una teglia imburrata per 1h coperte da un canovaccio.
Cuocio a 180°C per 20/25minuti.

 

sabato 24 agosto 2013

Homeschooling City Tour #13: Poveglia

Ecco dove andare a fare il bagno in laguna: Poveglia!

L'acqua è limpida e profonda e non c'è molta corrente, inoltre si può circumnavigare l'isola e darle un'occhiata.
Ricordo, quand'ero ragazza, che i miei amici che usavano il baracchino (i radioamatori) trascorrevano la notte sull'isola per poter avere più contatti (pare che essere in un posto poco raggiungibile portasse a maggiori contatti).
L'ultima volta che ho messo piede sull'isola avrò avuto vent'anni (nel paleozoico quindi), questa volta con le bambine ci siamo limitati a guardarla dalla barca... magari la prossima volta faremo anche una spedizione esplorativa a terra.

Navighiamo lentamente lungo il canale che attraversa l'isola, incontriamo il ponte che collega la parte edificata con la parte dell'isola che un tempo era adibita a coltivazione.

 Uno dei pontili tramite i quali si può accedere all'isola... anche se è vietato per motivi di sicurezza

 L'Ottagono, una piccola isola di origine artificiale, a pianta ottagonale, che venne realizzato dalla repubblica della Serenissima come base per le batterie d'artiglieria durante la guerra contro Chioggia (1380)





Oramai Chiara ci ha preso gusto ad immergersi e come potete vedere, l'acqua è abbastanza limpida... considerate che si tratta di una laguna con fondale sabbioso.



Ripartiamo, dopo un bel bagno, alla volta di casa...




Poveglia è un'isola della Laguna Sud, situata di fronte al Lido all'altezza del borgo di Malamocco, costeggiata dal Canale dell'Orfano che collega la bocca di Porto degli Alberoni con il Bacino di San Marco.

Il nome dell'isola potrebbe derivare dall'antico nome Popillia (a causa dei numerosi pioppi che la popolavano) ma in alcuni documenti è citata anche con il nome di Poveggia.


A seguito dell'invasione dei Longobardi durante il VI secolo e della distruzione di città dell'entroterra quali Padova ed Este , divenne uno dei luoghi colonizzati dalle genti in fuga verso le isole della laguna.
Gli abitanti di Poveglia affiancarono il Borgo di Metamauco (attuale Malamocco)antico centro Dogale della città di Venezia, nella lotta contro i franchi.
Dopo la seconda metà dell’800 Poveglia divenne un centro florido sia dal punto di vista economico che demografico. Le famiglie locali erano impegnate nella pesca e nella salinatura.
La fine di Poveglia avvenne improvvisamente nel 1379 quando iniziò la guerra con Genova per far posto agli apprestamenti militari in difesa di Venezia assediata, in particolare all'ottagono (una batteria d'artiglieria in grado di controllare il passaggio lagunare da Venezia a Chioggia). Al termine del conflitto poco rimaneva dell'antico splendore dell’isola.
In seguito l'isola divenne una stazione per la quarantena marittima (come l’Isola del lazzaretto Nuovo) infatti ancora si può riconoscere una struttura che probabilmente era un Teson.
Venne infine ceduta al Demanio nel 1968.
Un tempo sull'isola sorgeva una chiesa dedicata a San Vitale, che custodiva un celebre crocifisso (che ora si trova nella chiesa di Malamocco) ed una tavola di Tiziano, ma nel 1806 fu chiusa ed in seguito distrutta. Ora non rimane che il campanile cuspidato, una volta usato come faro e oggi incorporato in un blocco di grandi edifici sorti quando l'isola venne usata per la quarantena delle navi.
Poveglia fu per un periodo utilizzata come terreno agricolo e da ultimo progressivamente abbandonata.
È stata recentemente oggetto di una fase di parziale recupero che però è stato interrotto molto presto, al momento, come si può vedere dalle foto,  gli edifici sono avvolti da vecchie impalcature.
In questo bel sito troverete una carrellata di foto dell'isola e dell'interno degli edifici e anche qualche notizia curiosa riguardante il lato "esoterico" dell'isola...


Qui potrete trovare altre notizie sulla città di Venezia, i nostri City Tour a misura di bambino:





venerdì 23 agosto 2013

L.A.V.A tu che lavo anch'io!

A mia figlia Chiara non piace leggere!


Le piaceva... ora non le piace più.

In prima elementare leggeva libri per il piacere di farlo, poi la maestra ha richiesto che compilassero una scheda alla fine di ogni libro e a me era sembrata un'ottima idea.

Per il primo anno nessun problema, poi in seconda elementare, quando la maestra ha richiesto un libro ogni due settimane, Chiara ha cominciato a controllare il numero di pagine prima di scegliere un libro, per paura di non riuscire a leggerlo nel tempo previsto... poi ha cominciato a scegliere libri semplici, per paura di non riuscire a raccontare bene la trama... leggeva non per il piacere di legger, ma con l'ansia di smarcare pagine, tant'è che ogni volta che prendeva il libro in mano mi diceva a che pagina fosse arrivata il giorno prima e quante pagine avesse letto quel giorno.
Al momento di dover scrivere cosa le fosse piaciuto del libro entrava in crisi, sostenendo di non ricordarsi cosa avesse letto e ci voleva un po' prima che ingranasse e potesse scrivere la trama. Oltretutto io non sono come quelle mamme che leggono i libri dei figli per poterli aiutare nella relazione (non sapevo che ce ne fossero, finché non me l'hanno detto loro "tocca leggere il libro anche a me sennò come la fa la relazione alla fine"), quindi quando lei mi faceva delle domande io non sapevo risponderle, non avendo letto il libro.
In qualche modo comunque se la cavava e siamo arrivati alla fine dell'anno scolastico, però...  quest'estate poi non ha voluto saperne di leggere!

Siamo andate in biblioteca e lei ha scelto dei libri di Geronimo Stilton e uno di Scoobydoo dicendomi "questi li leggo per me, perchè non vanno bene per scuola, la maestra ha detto di leggere dei libri lunghi, di leggerne solo 3 ma lunghi".

Non so cosa le sia capitato, di cosa abbia timore, sta di fatto che non ha voluto leggere libri per scuola... così mi è venuto in mente il metodo L.A.V.A. "ideato" da La solita mamma.

In realtà nulla di nuovo, qui si legge a voce alta da sempre, ho letto alle mie bambine sin da quando erano in fasce. Credo di aver iniziato quando Chiara aveva 6 mesi e non ho quasi più smesso.
Durante l'ultimo anno di asilo e  la prima elementare, Chiara leggeva a voce alta per la sorella delle piccole storielle, prevalentemente i libretti di Giulio Coniglio e poi io leggevo una storia per entrambe.

Ho allentato durante l'ultimo anno, perchè alla sera Chiara aveva da leggere i libri per scuola ed Anna iniziava a leggere per i fatti suoi piccole letture adatte ad una bimba di prima elementare.

Quest'inverno è capitato che ci mettessimo a letto assieme, ognuna con il suo libro e che poi Chiara volesse leggermi alcuni brani della sua lettura quindi, quest'estate, ho pensato che leggere assieme potesse essere un buon metodo per riavvicinarla al piacere della lettura.
S.O.S. urge rimedio !


Ed ha funzionato!
La procedura è stata la seguente; io leggevo una pagina e poi Chiara continuava, ogni volta che riprendevamo in mano il libro, io leggevo la prima pagina e poi lei continuava ... ecco perchè il titolo L.A.V.A. tu che lavo anch'io!

Chiara legge a voce alta, sdraiata affianco a me, legge pagine su pagine, commentando con un sorriso o con una parola.. quindi attenta a quello che legge, facendo domande quando qualcosa non è chiaro. Spesso chiede cose che poi verranno spiegate nel libro, quindi le sto insegnando ad avere pazienza e a proseguire con la lettura cercando la risposta nel libro.

Ecco qui i libri che abbiamo sdoganato con questo metodo:


di Luis Sepulveda

La storia di un'amicizia tra l'umano Max e il suo gatto Mix che poi diventa anche amico di un topo, una storia che fa riflettere sul valore dell'amicizia e sull'accettazione della diversità.

Di questo autore Chiara aveva anche letto "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"




L'occhio del Lupo
di Daniel Pennac

La storia di un lupo guercio che, dopo una vita da lupo, si ritrova rinchiuso in una gabbia dello zoo dove farà amicizia con un bambino speciale.


versione audiolibro







di Mario Lodi

la storia di una foglia di ciliegio che rimane attaccata al suo ramo anche quando le altre foglie son cadute, una foglia ribelle che non vuole staccarsi dal ramo, che non vuole morire perchè troppo curiosa di sapere cosa verrà dopo!




Ecco come abbiamo momentaneamente risolto il problema della lettura, spero che pian piano Chiara ritrovi l'amore per questa attività che tanta parte ha avuto nella sua giovane vita ...    e voi?

Avete bambini che amano leggere?

Bambini che piuttosto di leggere farebbero qualsiasi altra cosa?

Bambini che si immergono nel mondo fantastico dei libri solo se accompagnati dai genitori?

Raccontatemi un po' come avete affrontato il problema della lettura nei primi anni di scuola!

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma


Ho trovato questo bel post de La scuola in Soffitta dove sono raccolte molte idee utili:
Come stimolare la lettura nei bambini


Post nati dalla pubblicazione di questo:




venerdì 16 agosto 2013

IL venerdì del Libro: audiobooks per bambini.



Tempo fa avevo parlato di questi libretti in inglese per bambini della Giunti Iunior, che però mi avevano delusa per la qualità del cd audio...
Ieri Chiara ed Anna hanno ricevuto in regalo 2 libri di fiabe, in inglese, molto simili a quelli presi da me, ma con un cd veramente utile: il cd narra la storia 2 volte, la prima con pronuncia British English e la seconda con pronuncia American English.

audio clip ( in entrambe le versioni di pronuncia) 

Hansel and Gretel






The Wind in the Willows

16-17


Il catalogo di The Usborne Reading Program offre moltissima scelta di titoli e livelli: ad ognuno il suo!

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma

Gli altri blog partecipanti all'iniziativa (in via di aggiornamento):

domenica 11 agosto 2013

La foto della Domenica #3


 La Capanna nella camera della bambine,
mi avevano chiesto di costruirne una per loro, mi son fatta aiutare dal Comandante a fissare i tiranti e poi, a porte chiuse, ho creato l'ambiente: erano stupefatte!
Basta poco...


L'interno della capanna


Noi sta notte dormiamo qui: 
Quindi hanno anche voluto il mio Tatami da Shiatsu per non dormire sul pavimento...
ore 21:00


Ore 23:00 
Highlander... ne rimarrà solo una!



"La foto della domenica" condivisa da:

sabato 10 agosto 2013

Always Wear Your Seatbelt : inglese e sicurezza in auto!

Con questo post partecipo all'iniziativa di Appuntamenti Creattivi sulla sicurezza in viaggio, il video è molto semplice e i vostri bambini lo apprezzeranno sicuramente.
Il linguaggio è molto chiaro e la pronuncia è di facile comprensione... buttatevi nella visione!


Questo video fa parte della serie Wonder Grove Kids che tratta argomenti quali la salute, lo sport, l'alimentazione, le buone regole di cittadinanza...

E tu?

domenica 4 agosto 2013

Borsa porta regalo

Come ben sa chi mi conosce, io detesto la carta da regalo: mi pare uno spreco, è costosissima e non è affatto creativa.

Spesso ho utilizzato carta da pacchi per creare dei personaggi con le scatole dei regali, oppure semplicemente decorare con disegni fatti dalle bambine i pacchi avvolti con semplice carta bianca o carta da pacchi...

Questa volta abbiamo decorato una borsa in tela, che potrà essere usata e RI-usata per andare a fare la spesa.
Da un idea trovata in rete, ecco la nostra borsa dove si può vedere come sarebbe stato rappresentato uno SMILE dai grandi rappresentanti della storia dell'arte!


Abbiamo collaborato tutte 3 per la riuscita del progetto... ed è stata anche una buona occasione per guardare qualche quadro di questi autori.




immagine proveniente da qui
Ne bolg di Megoracle invece ho trovato un interessantissimo post con un rapido e fruibile escursus nella storia dell'arte.


Altre idee per confezionare pacchetti regalo non convenzionali le potete trovare qui:


sabato 3 agosto 2013

This Moment

A  Friday ritual. A  single  photos - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. If you're inspired to do the same, leave a link to your 'moment' in the comments for all to find and see.
By Soulemama.