lunedì 27 gennaio 2014

27 Gennaio la Giornata della Memoria

"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere "

 Durante la nostra settimana di vacanza a Monaco di Baviera, abbiamo approfittato anche della vicinanza per visitare l'ex Campo di Concentramento di Dachau.
Ci siamo andati il giorno di Natale, la scelta della giornata è stata un po' casuale, quel giorno a Monaco i musei erano chiusi, i mercatini di natale già smantellati... quindi ho pensato di andare a visitare il Memoriale sorto sul terreno dell'ex Campo.

Il 22 marzo del 1933, alcune settimane dopo la nomina di Adolf Hitler alla Cancelleria del Reich, fu creato a Dachau un campo di concentramento per prigionieri politici. Questo spazio fu modello per i successivi campi di concentramento e in seguito divenne la "scuola di violenza" per gli uomini delle SS, sotto la cui amministrazione sottostava. Durante i dodici anni della sua esistenza più di 200.000 persone provenienti da tutta Europa furono rinchiuse qui e nei numerosi campi secondari. Sono stati giustiziati 41.500 prigionieri.


Le bambine si sono dimostrate molto interessate, anche perchè avevamo affrontato l'argomento già a casa prima della partenza. Mi hanno posto molte domande e molti, moltissimi perchè ... ai quali è stato difficile rispondere.

Fortunatamente non sono uscite da questa esperienza pensando che i Tedeschi siano stati cattivi, ma capendo che bisogna stare attenti perchè l'essere umano può diventare molto cattivo verso i propri simili e quindi questi momenti della nostra Storia non vanno dimenticate per evitare di ripetere gli stessi errori di chi ha vissuto prima di noi.


Entrare nelle baracche ricostruite, nelle quali si può vedere il peggioramento della situazione col passare degli anni, da quando il Campo era organizzato per ricevere i prigionieri politici, fino all'ammassamento inumano degli ultimi anni, quando venivano rinchiusi qui Ebrei provenienti da tutta Europa. 

 Camminare lungo la Strada del Campo per raggiungere i tre luoghi di culto che sono stati edificati alla fine del Campo (una Chiesa, una Sinagoga e una Moschea), una passeggiata carica di significato, un percorso a ritroso nella  storia, rispondendo alle domande di due bambine che (giustamente) faticano a capire la grandezza della tragedia.

 Stiamo per entrare nel Crematorio, passando per le "docce" è stata un'esperienza forte.
Chiara si è immedesimata nella storia delle famiglie che venivano divise e delle persone che venivano mandate al campo di lavoro e quelle che venivano immediatamente mandate a morire e mi ha chiesto:
"Ma se tu, al momento della selezione, ci avessi lasciato con la nonna, almeno tu ti saresti potuta salvare?"
La mia risposta è stata:
" Certo che una donna giovane e sana, avrebbe avuto più possibilità di sopravvivere alla vita del Campo, ma quale madre sarebbe voluta sopravvivere ai propri figli?"

... in realtà la letteratura è piena di testimonianze di "nonne" che hanno salvato le loro figlie spingendole verso la fila di destra e andandosene verso la fila di sinistra con i nipoti ... perchè una nonna è pur sempre una mamma... ma questa è una scelta troppo dura e impossibile da spiegare e comprendere per noi che non l'abbiamo vissuta.


Una lapide in onore dei defunti e come memoria per i vivi



Qui alcuni spunti per poter spiegare la Shoa ai bambini.



domenica 5 gennaio 2014

Il Vernissage di Sybille: Farbwege/Colorpercorsi


Ieri mattina sveglia alle 5 per me, alle 5:30 per le bambine, partenza da casa alle 6:10 per prendere il Ferryboat e andare verso Bolzano. In realtà ci siamo fermati un po' prima: a Leifers/Laives per andare al Gina'sOwn a vedere l'inaugurazione della mostra "Colorpercorsi/Farbwege" di Sybille




Seguo Sybille sin dal quando il suo Blog di mamma Homeschooler doveva ancora traslocare da QUI a QUI , prendendo da lei molti spunti per le mie bambine e seguendo le avventure di suo figlio fino all'esame di terza media.


Libera dall'impegno di educare suo figlio, si è nuovamente dedicata al disegno: si tratta di disegni fatti su carta da pacchi con matite colorate.
Già l'idea della carta da pacchi come materiale di supporto per i suoi disegni, mi pace un sacco, poi le matite colorate sono la mia passione (odio i pennarelli!), inoltre lo stile con cui disegna, un po' naif è molto accattivante.


Sapevo che i disegni sarebbero piaciuti anche alle bambine, inoltre adoro portarle i posti nuovi per fare esperienze diverse da quelle a cui sono abituate... così, dopo una settimana dal viaggio a Monaco di Baviera, ci siamo nuovamente ritrovate contornate da parole scritte in tedesco ... il viaggio verso Bolzano è servito per spiegare loro come, nelle regioni di confine, si parlino due lingue e come, a volte, le tradizioni si mescolino ed abbiano confini molto più labili e meno definiti di quelli sulla carta geografica.

Siamo arrivati a destinazione sotto una pioggia che più o meno battente, ci seguiva sin da casa, abbiamo trovato posto in un parcheggio coperto vicinissimo al Caffè e siamo arrivati all'inaugurazione giusto in tempo!
Dopo aver salutato Sybille ci siamo accomodati ad uno dei tavolini, questo, che le bambine hanno apprezzato molto ;) davvero originale... come, del resto tutto il locale e le varie cose esposte: capi in lana lavorati a mano, orecchini, collane, libri vecchi e nuovi ... insomma un mondo da scoprire per i loro occhi curiosi.


















Da questa posizione, in prima fila, abbiamo potuto godere della presentazione fatta da Donatella Trevisan in lingua italiana da una delle Donne Tenaci che compongono TANNA; una dolce e brillante introduzione a Sybille e ai suoi disegni.
Poi ho dovuto mettere in atto le mie conoscenze della lingua tedesca per tradurre alle bambine la dettagliata ed articolata presentazione fatta da Heidi Hintern che poi, assieme ad altre due musiciste ha suonato dei bellissimi pezzi in un trio composto da 2 chitarre ed un flauto traverso.




La cosa che a loro è piaciuta maggiormente è stato il LapBook esposto... affascinante, pieno di finestrelle e zeppo di bellissimi disegni e scritte ... che ho dovuto tradurre ;)

Ho scoperto i lapbook dal blog di Sibille e ne ho fatto subito tesoro per cimentarmi non appena le mie figlie avessero avuto la necessità di studiare qualche argomento. Ne abbiamo fatti anche noi, ma non certo così artistici come questi... Chiara mi ha detto "Mamma, i suoi sono molto più belli perchè hanno un sacco di disegni. I tuoi sono molto interessanti e imparo molte cose ... magari se ti sforzi puoi farli anche tu dei disegni così belli" ... "no, amore, neanche se mi sforzo... però possiamo provare assieme a fare qualche disegno in più sui nostro prossimi lapbooks :)"

I bellissimi Lapbook di Sybille



















Le foto scattate da Chiara che non riusciva a staccarsi dal lapbook

 

 


Un 'altra cosa che ha affascinato le bambine sono i Flexagoni, una sorta di rompicapo pieghevole che mostra un disegno diverso ogni volta che lo si ricompone ... ovviamente Anna ha capito subito come funziona, invece io non ci capisco quasi nulla e se non ci riesco subito mi salta la mosca al naso... la cosa buffa è che l'unico disegno che riesco a ricomporre è questo: IO HO PAZIENZA !!!


Si tratta forse di un monito ad essere più attenta ai doni dell'inverno... così come dice Sybille.

Ecco qui un video che spiega come cavarsela con i Flexagoni ;)

Sybille ci ha anche fatto un bellissimo regalo, una stampa di uno dei suoi disegni... quello che , in realtà è il nostro preferito! Che qui potete vedere in versione cartolina per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.


E' stata una bella giornata che abbiamo condiviso anche con Teresa, la migliore amica di Chiara. la pioggia ci ha seguito dalla partenza fino al rientro a casa... però a Leifers abbiamo avuto anche il piacere di vedere una bella nevicata che ha decisamente creato quell'atmosfera invernale che che ancora non avevamo sperimentato.

A rientro ci siamo diretti al Muse di Trento, ma abbiamo dovuto rinunciare a visitarlo perchè, dopo mezz'ora di coda all'esterno.... abbiamo scoperto che ci sarebbero state altre 2:30h di attesa all'interno ... ci sismo consolati fermandoci a visitare il Castello di Soave, nei pressi di Verona.