lunedì 27 aprile 2015

Burger di Lupini

Ottima soluzione per mangiare in modo sfizioso questi legumi che sono una valida fonte di proteine. Ne contengono infatti ben 38 grammi ogni 100 di prodotto. Una cifra paragonabile a quella della carne  e superiore invece a quella contenuta nelle uova . I lupini possono essere quindi un' ottima alternativa alle proteine di origine animale.


ingredienti per 6 burger:
  • 250 gr di Lupini in salamoia
  • una cipolla rossa
  • uno scalogno
  • 4 pomodori secchi (da omettere durante il periodo detox)
  • 60 gr di quinoa lessata
  • 70 gr di amaranto lessato
  • 2 o 3 cucchiai di farina di riso
  • olio E.V.O.
  • un cucchiaino di curry
Dopo aver tolto la buccia ai lupini, tritarli a coltello.
In una padella fate rosolare la cipolla, lo scalogno e  i pomodori tutto sminuzzato con il coltello, per 5 minuti.
Aggiungere i lupini e far insaporire.
Togliere dal fuoco e frullare tutto con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema (tipo hummus).
Aggiungere la quinoa lessata e frullare ancora, aggiungere l'amaranto e un cucchiaino di curry, amalgamare bene con un cucchiaio, aggiungere la farina di riso che assorbirà l'umidità rimasta.
Mettere il composto in frigo per un paio d'ore, meglio un giorno. 

Foderare la leccarda con carta da forno, ungerla leggermente e, con un coppapasta formare i burger... potete anche fare delle polpettine piccole e schiacciate e non avrete neanche bisogno di ungere la carta da forno.

Mettere a cuocere a  180°C ventilato per 20/25 minuti circa e girare a metà cottura.

Lasciar raffreddare leggermente e servire con insalata.

Io avevo preparato l'impasto il giorno prima ed ho fatto i burger appena rientrata dal lavoro, poi alla sera li ho riscaldati in padella e serviti nel panino con senape e insalata.

Sono ottimi anche serviti con della zucca al forno, insaporita con rosmarino.

Il lupino è una pianta della famiglia delle Fabaceae, che comprende 600 specie diverse, tra cui legumi come lenticchie e fagioli.
Ricco di proteine, fibre e vitamine è un alleato della salute dalle molteplici virtù.

Il lupino ha grandi quantità di fibra e un basso indice glicemico, ciò lo rende ideale per
previenire le malattie cardiovascolari (limita il colesterolo cattivo) e per la perdita di peso.
È una fonte significativa di tiamina (vitamina B1), una vitamina necessaria per metabolizzare carboidrati e grassi.





Le fibre della zucca (1,3 g per 100 g) sono particolarmente efficaci nel favorire il buon funzionamento dell'intestino. Queste fibre sono generalmente consumate schiacciate (la zucca viene solitamente preparata sotto forma di zuppa o purè), e quindi molto ben tollerate. L'azione stimolante delle fibre è accentuata dalla presenza del mannitolo, un carboidrato complesso dalle proprietà leggermente lassative. Il consumo di zucca permette così di combattere in modo molto naturale la tendenza alla stitichezza.

In diversi studi epidemiologici, la zucca è una delle verdure il cui consumo regolare riduce il rischio di sviluppare vari tumori (polmone, esofago, intestino... ). Questo effetto benefico è attribuito alla sua ricchezza in provitamina A, dotata di importanti proprietà antiossidanti.



venerdì 10 aprile 2015

Venerdì del Libro: la Grande Guerra

Per il VdL di questa settimana ho due proposte: una per bambini e un romanzo storico per adulti.

... raccontata ai bambini 100 anni dopo


Nel centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, questo libro vuole spiegare ai bambini come fosse la vita a quei tempi e cosa significasse la guerra per il popolo e anche per i soldati.
Il libro è molto semplice, ha delle belle immagini e da degli ottimi spunti. Di per sé non  da grandi spiegazioni, solo delle brevi spiegazioni, qualche bel disegno. Non  è molto esaustivo, adatto a fornire degli spunti per affrontare l'argomento. 
Spesso rimango delusa dai libri per bambini che dovrebbero essere in qualche modo "didattici" e poi, in realtà sono solo semplicistici. Credo che, per spiegare un argomento, ci si debba sforzare di usare termini e concetti semplici, adatti all'età del pubblico che ascolta... ma questo non vuol dire che si debbano offrire prodotti semplicistici.
I bambini sono piccoli esseri pensanti che vanno aiutati a comprendere, ogni argomento va spiegato con la serietà che merita... insomma, questo libro ha dei bellissimi disegni e può essere un ottimo mezzo per affrontare questo argomento, ma  gcredo che sarebbe potuto essere molto più approfondito.


Il secondo libro è un romanzo famigliare, come la Storia ha potuto cambiare la storia di una famiglia.

Lilli Gruber

 
Dalle pagine del diario della bisnonna Rosa, inizia il racconto della storia di questa famiglia tedesca, che nasce sotto l'impero Austriaco e che, dopo la Grande Guerra, vede "il nemico" farla da padrone in casa.
Si narra della delusione per l'annessione del Tirolo all'Italia, si legge della paura di perdere la propria identità, di come il fascismo, con il proprio atteggiamento dittatoriale, abbia reso ostili certe popolazioni... spingendo alcuni elementi a credere che Hitler fosse un salvatore.
E' un libro ben scritto, che tratta un argomento molto delicato in modo molto equilibrato. Alle pagine del diario di Rosa, piene di paure e rabbia, fanno da controcampo le riflessioni della scrittrice che, cresciuta da una famiglia aperta e in un'altra epoca, ha una visione diversa della Heimat .
Molti riferimenti storici, ben curati, fanno capire perfettamente la collocazione storica e le dinamiche politiche e sociali del periodo.
Questo è il primo libro della Gruber che leggo ... ma credo che leggerò anche TEMPESTA , nel quale la voce narrante è Hella, la figlia di Rosa, attivista sudtirolese che crede ancora fermamente nel Furer.
Un libro nel quale la scrittrice riprende le fila della vita della prozia, per seguirla attraverso gli anni cruciali della Seconda guerra mondiale...

Con questo post partecipo al   Venerdì del Libro di Homemademamma 

mercoledì 1 aprile 2015

Lapbook di Chiara: Ciclo dell'acqua per la III elementare

L'anno scorso, in terza elementare, Chiara doveva studiare il ciclo dell'acqua che, sul libro di testo non era spiegato molto bene. Così ho cercato del materiale in rete ed abbiamo creato un semplice lapbook per comprendere questo argomento.
Abbiamo iniziato con una presentazione in inglese, in modo da imparare alcuni nuovi termini:

1 EVAPORATION, 2 CONDENSATION, 3 PRECIPITATION, 4 COLLECTION


Avevo notato come nel libro di testo di chiara non venisse menzionata l'acqua sotterranea e neppure quella che si deposita sulla superficie terrestre. Dalla semplificazione (semplicistica) del libro di testo, pareva che l'acqua precipitata sul suolo andasse perduta, dato che l'evaporazione avveniva solo da fiumi, laghi e mari... solo dalle acqua di superficie. 
Così ho cercato un disegno che fosse un po' più dettagliato e che mostrasse anche come la parola
PRECIPITAZIONI non stesse solo ad indicare "pioggia" ma invece tutti i modi in cui l'acqua ricadeva sulla superficie terrestre.















A Strasburgo il 6 maggio del 1968 fu redatta la Carta Europea dell'Acquaun documento che stila una lista di regole fondamentali per una corretta politica locale e globale di protezione di una risorsa di importanza vitale quale è l'acqua!
Il testo integrale può risultare un po' complesso, ma un riassunto per sommi capi può essere compreso anche da bambini delle elementari, se opportunamente seguiti e guidati nel percorso.


 1. Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane.
2. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E' indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle.
3. Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono.
4. La qualità dell'acqua deve essere sempre mantenuta in modo tale da poter soddisfare le esigenze delle utilizzazioni previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica.
5. Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati.
6. La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.
7. Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.
8. La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità competenti.
9. La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica.
10. L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e utilizzarla con cura.
11. La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
12. L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, la tutela della quale richiede la cooperazione internazionale.

In rete ho trovato questa favola sul ciclo dell'acqua, non trovo più il link... ma ce ma sono tante di simili, che spiegano il ciclo dell'acqua prendendo spunto dalla storia personale di una gocciolina ;) . 

STORIA DI DUE GOCCE D’ACQUA
C’erano una volta due piccole goccioline d’acqua.
Una si chiamava Lucilla, l’altra Corallina e vivevano nel mare, insieme a tantissime altre gocce, tutte unite ed in armonia l’una con l’altra.
Una mattina, il calore del sole fu così intenso che, pian piano, Lucilla e Corallina, insieme a molte loro amiche, iniziarono a salire verso l’alto, evaporando sempre più su, fino al cielo.
Insieme, formarono una soffice nuvola bianca.
La nuvola volteggiò a lungo nel cielo e le goccioline, tutte vicine vicine, erano serene e  beate.
Ma arrivò il vento dispettoso, che portò la nuvola in qua e in là, sempre più lontano.
Ed il vento si fece freddo: la nuvola, allora, si scontrò con un’altra nuvolona grigia.
Lo scontro fu così forte, che le goccioline iniziarono a precipitare giù, sotto forma di pioggia.
Lucilla era molto spaventata, oltre che infreddolita. Ma, quando cadde su un immenso prato verde pieno di fiori, capì che anche lì avrebbe potuto essere utile e felice.
Insieme alle altre gocce di pioggia, innaffiò quei fiori variopinti e profumati, facendoli crescere ancora più belli.
Poi penetrò nel terreno, scendendo molto in profondità. 
Da quelle falde, la goccia Lucilla continuò il suo viaggio, lento lento. Incontrò granelli di terra, insetti, vermetti e sassolini finché, dopo giorni e giorni, si ritrovò nel mare!
Corallina, invece, rimase sulla nuvola ancora un po’, ma, quando il vento si fece gelido, cadde come un fiocco di neve in alta montagna e sgorgò in una sorgente e poi scivolò in un ruscello, di lì in un lago e poi giù fino ad un lungo fiume.
Lungo il fiume, Corallina continuò a scorrere per giorni e giorni, finché ebbe una bellissima sorpresa: arrivò fino al mare, il grande mare da cui era partita, che l’accolse felice con un meraviglioso, tenerissimo abbraccio.
Là, con sua immensa felicità, ritrovò anche l’amica Lucilla!
Il viaggio delle due gocce d’acqua era giunto al termine, ma ben presto sarebbe ricominciato da capo, perché il ciclo dell’acqua non finisce mai.

L'aspetto positivo di questa storiella è che pone l'accento sul fatto che il Ciclo dell'acqua sia CONTINUO , cosa che spesso ai bambini sfugge. Mentre invece è un aspetto molto importante per spiegare loro il concetto di riutilizzo, riciclo e di quanto sia vitale cercare di non sprecare l'acqua e di non inquinarla in modo che possa rientrare nel ciclo!
L'ultima pagina del nostro lapbook è dedicata a mostrare la quantità, ovvero la proporzione di acqua presente sul nostro pianeta e presente nel nostro corpo.


Ecco alcuni video che possono essere interessanti e fruibili da bambini delle elementari:


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Altri suggerimenti per i vostri lapbook li trovate da  Sybille ... i suoi sono mooolto artistici e bellissimi ;)