venerdì 30 settembre 2016

Venerdì del Libro: Il giardino delle mosche

Il giardino delle mosche
di Andrea Tarabbia

La confessione, il racconto in prima persona,  di Andrei Čikatilo riguardo agli efferati omicidi da lui commessi tra il 1978 e il 1990.
Čikatilo non accetta la decadenza a cui sta andando incontro il sistema sovietico, sistema nel quale lui è  cresciuto, del quale ha sempre desiderato fare parte in maniera attiva, nel quale crede ciecamente. Inizia così, nel suo delirio,  ad eliminare persone che vivono ai margini so questa società "perfetta" , individui che non  sono stato non grado si adattarsi agli schemi.

Čikatilo sprofonda nella spirale di follia anche a causa delle proprie insoddisfazioni personali, delle proprie "mutilazioni", come le definisce lui stesso.
A partire dall'infazia permeata dall'esterno povertà e dalle violenze con cui è entrato in contatto,  la sua vita non è affatto facile, sopravvivere è  un azione che avrà un costo pesante nella vita di quest'uomo .

In questo libro si entra nella mente di un uomo profondamente malato che spiega , con estrema lucidità,  il proprio punto di vista.




Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma 

lunedì 26 settembre 2016

Un libro dallo scaffale: Il ristorante dell'amore ritrovato


Il ristorante dell'amore ritrovato
di Ito Ogawa

Il libro narra la storia di Ringo.
Si apre con la descrizione di questa ragazza giapponese che lavora come cuoca in un  ristorante turco di Tokyo, che sta rientrando a casa la sera dopo il lavoro, pensando cosa cucinare di buono per il suo ragazzo indiano. Varcata la porta d'ingresso, si ritrova davanti ad un fatto sconcertante: la loro casa è vuota, completamente svuotata di tutto, dai mobili agli utensili da cucina. Il suo ragazzo è sparito portando con sé tutto ciò che c’era dentro la casa, compresi il mortaio di epoca Meiji ereditato dalla nonna materna, la casseruola Le Creuset acquistata con il suo primo stipendio, il coltello italiano regalo del suo ventesimo compleanno.
L’unica cosa rimasta è l’Umeboshi della nonna, che riposava al fresco nell'armadietto del contatore, sul pianerottolo.
Lo sgomento per questa sparizione è tale che Ringo perde la capacità di parlare. A questo punto, sola e senza voce, decide di ritornare al villaggio nel quale è nata e dove vive sua madre, anche se con lei non ha un buon rapporto.
In questo luogo Ringo avrà il tempo per elaborare il proprio dolore e per mettere in atto la propria rinascita.


Tutto questo avverrà anche grazie all'apertura di un ristorante speciale, un ristorante che servirà solo un cliente al giorno …

Consiglio questo libro, per nulla scontato, una lettura che sonda i vari stati d'animo e le relazioni tra le persone Un continuo confronto tra ciò che appare e ciò che è.








domenica 25 settembre 2016

È arrivato l'autunno: Torta di Mele



Ieri 23 Settembre 2016 è stato l'Equinozio d'Autunno e per festeggiarlo ho voluto preparare una torta di mele, un dolce tipico della stagione fredda. Non vado matta per la mela cotta, quindi non ho una ricetta di famiglia alla quale attingere, Non volendo usare il burro, ho deciso di utilizzare la ricetta di Natalia del ciambellone integrale Tre, Due, Uno!

Avevo già fatto questa ricetta, con piccole modifiche, usando il Fornetto Versilia. Anche questa volta l'ho leggermente modificata ed ho aggiunto le fettine di mela.

Ho usato:
  • 150 gr di Farina 00
  • 150gr di frina di farro
  • 200gr di zucchero
  • 100gr di olio di arachidi
  • 3 uova
  • una bustina di lievito
  • 2 mele renette grandi
Cottura in forno statico a 180°C per un oretta circa ... vale sempre la prova stecchino



Buona colazione e buona merenda!!!



venerdì 23 settembre 2016

Venerdì del Libro: Homemade Soap



Strutto, olio di arachidi, olio di ricino, olio di riso, olio d'oliva e birra .... alcuni degli ingredienti che ho usato per fare i miei saponi.

L'idea di fare il sapone l'avevo già da tempo, ho cominciato rilavorando il sapone di Marsiglia per fare dei saponi al caffè, prendendo spunto dalla Regina del Sapone.

Non contenta di rilavorare il sapone comperato, mi sono voluta cimentare con l'autoproduzione, il primo panetto di sapone l'ho fatto con un'amica, una cosa semplice con solo olio d'oliva, dalla ricetta di Benedetta . Abbiamo usato il metodo a freddo, ovvero il metodo in cui non si scaldano gli olii e il sapone non cuoce, ma l'unico calore è dato dalla reazione della soda nell'acqua.

Una volta appassionata a questo genere di autoproduzione, ho voluto saperne un po' di più e ho letto il libro della regina del Sapone.

di 


Quindi un po' studiando in internet e un po' leggendo il libro... ho prodotto altri saponi:

Sapone all'alloro, con l'oleolito di alloro per le pelli rovinate sensibili ... una sorta di Sapone di Aleppo fatto in casa. Il profumo dell'alloro rimane persistente e non viene quasi per nulla intaccato dall'azione della soda.
Un sapone fatto con 85% di oleolito di alloro in olio di oliva, 10% di olio di vinacciolo e 5% di olio di ricino.

Ho prodotto l'oleolito con il metodo della macerazione a freddo, le foglie hanno macerato nell'olio, al buio per 40 giorni e poi ho filtrato.





Sapone al latte: 100% olio di oliva e una parte dell'acqua per la soluzione caustica è stata sostituita da latte congelato.
Sapone delicato ed emolliente.




Esistono egli stampi in silicone per timbrare i saponi ... ma io non ne avevo e  mi sono arrangiata con i cutter per la pasta di zucchero.

SapoShampoo alla birra e miele, fatto con oli vari:  50% olio di oliva, 15% olio di arachidi, 15% olio di riso, 10% strutto, 10% olio di ricino.                                                                                 La soluzione caustica è stata fatta con 300gr di birra fatta bollire finchè non è evaporato tutto l'alcool.                                                                                                                                                   Questo sapone può essere usato sia per il corpo che per i capelli, è quindi pratico da portare in viaggio o per chi fa sport. fa moltissima schiuma e il miele gli da un piacevole profumo di biscotto.




Choco Soap: sapone al cioccolato, 85% olio di oliva, 5% olio di riso, 10% olio di arachidi e 10 grammi di cioccolato fondente.                                                                                                
Sapone 100% vegetale, 100% Vegan                                                                                                    Una mia amica, ceramista per passione, ha fatto alcuni porta sapone molto semplici, adatti ai miei saponi rustici.









Porta sapone a forma di fiore per i miei cuori all'alloro






Si può anche confezionare un sapone con un pendente in terracotta che poi può essere utilizzato per decorare l'albero di Natale.










Teen Soap da una ricetta di Benedetta con argilla verde vergine.
Un sapone per le prime impurità della pelle, con olii che non fanno molta schiuma ma che hanno azione delicata ed emolliente sulla pelle.
Con l'aggiunta di alcuni olii essenziali quali Tea Tree oil, Lavanda e Limone, questo sapone acquista proprietà antimicotiche, antibatteriche, purificanti, cicatrizzanti e rinfrescanti.












Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma 


giovedì 22 settembre 2016

10 anni e 3 torte per Anna

La scorsa settimana Anna ha compiuto 10 ANNI!!!
Per festeggiare degnamente ha voluto TRE TORTE !!!


Una Torta Vegan al cioccolato, una Torta Allegra di Natalia e poi una Crostata all'olio d'oliva.


Torta Allegra ricoperta di glassa verde e Smarties ...

... il bordo ricoperto di biscotti ...






















... l'interno a sorpresa!!!

Happy double digit birthday Anna!!!



mercoledì 21 settembre 2016

Mind Map : to be simple present


Simple Present 
di To be


Ricomincia la scuola e anche i ragazzini di prima media ricominciano con le lezioni d'inglese... dopo un'estate senza troppo esercizio, uno schema colorato per ricordare il Simple Present del verbo to be, può tornar utile.

A destra del foglio ho disegnato dei personaggi a fianco dei pronomi personali perchè ho constatato che i bambini (delle elementari) spesso non hanno ben chiaro il significato del pronome, soprattutto per quanto riguarda quelli plurali.

Alla domanda "Tu ed io a cosa corrisponde? " ... non sempre la risposta "Noi" è così automatica.
Altro problema è anche quello di tradurre una frase dall'italiano all'inglese utilizzando sia il pronome che il nome del soggetto. 
Esempio : Maria è felice = Maria she is happy!

A sinistra del foglio sono schematizzate le tre forme: affermativa, negativa e interrogativa.
Quando lavoro con i bambini , pongo sempre l'enfasi sulla posizione delle parole nella frase. Ovviamente è una cosa alla quale loro non pensano, dato che nella loro lingua viene naturale. Quando si tratta di costruire una frase in un altro idioma, invece, bisogna porvi maggiore attenzione.

Quindi:
  • la negazione NOT va DOPO in verbo essere ( e non prima, come in italiano)
  • nella forma interrogativa il VERBO va prima del SOGGETTO

Un piccolo ripasso per affrontare con più serenità la prima UNIT della prima media ;)



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INGLESE:











venerdì 9 settembre 2016

Il Venerdì del Libro:I maiali fisici ... letture estive di Chiara.




Tre giovani maialini Lele, James e Billy stanno trascorrendo le vacanze estive in campeggio sul lago di ... Larda. Con loro c'è  lo zio Cicciolo, insegnante di fisica oramai in pensione ma sempre appassionato della materia. Del gruppo fanno parte anche Rosina e Rosetta le due sorelle gemelle di Lele. I giovani maiali vogliono far vedete allo zio che anche loro sanno cavarsela bene con la fisica, e non avranno paura di cimentarsi con piccoli I grandi problemi da risolvere usando il cervello e ... la fisica!

Durante la vacanza dovranno riuscire a riparare un ponte che si è  spezzato, capire come sia possibile riuscire ad orientarsi anche senza una bussola, costruire una lente d'ingrandimento, e persino fare il gelato con ghiaccio e sale!
Ma questo l'abbiamo fatto anche noi ... QUI potete vedere come !

Alla fine del libro resta l'idea che la fisica non sia fatta solo di nozioni e firmule scritte nei libri, ma che possa invece esserci estremamente utile nella vita di ogni giorno.

Mia figlia Chiara l'ha letto con interesse si è  divertita a risolvere i quesiti posti ai maialini .Ogni volta che trovava una soluzione al quesito,  andava a controllare, a fine libro per vedere se aveva azzeccato la soluzione.
Le è  talmente piaciuto che mi ha chiesto di prenderle anche "I maiali matematici".

Con questo post partecipo al Venerdi del Libro di Honemademamma