martedì 23 febbraio 2021

Fette di verza al forno

 


La verza è una verdura molto usata nelle zuppe, come contorno, per fare gli involtini... ma questa volta, complice un Reel di IG, ho voluto farla in modo sfizioso e anche molto semplice.

Eliminare le foglie esterne della verza (che potranno essere usate per una zuppa o per gli involtini) e tagliarla a fette nel senso verticale.

Le fette saranno di un centimetro di spessore circa.

Inumidirle leggermente di acqua con un pennello, questo servirà a non far bruciare troppo le foglie esterne.

Spennellare ora leggermente d'olio, posizionarle sulla placca da forno ricoperta di carta e informarle a 190 C per 25/30 minuti.

Cospargere le fette di granella di nocciole e servire, magari come contorno per dei burger di barbabietola!



domenica 21 febbraio 2021

Insalata mista croccante detox day1

Ogni volta che si affronta un percorso detox ci viene detto di preferire un'alimentazione vegetale ma allo stesso tempo ci vengono sconsigliate le verdure che spesso usiamo per la maggiore: melanzane, patate, pomodori, peperoni ... e tutto sembra diventare più complicato.

In realtà basta solo un po’ di fantasia e il mercato delle verdure ce ne offre moltissime, in ogni stagione.

Vediamo perché queste verdure ci vengono sconsigliate: innanzitutto si tratta di frutta e non di verdura vera e propria, poi fanno parte della famiglia delle solanacee e quindi  ricche di Solanina, un alcaloide, che ingerita in quantità elevata può risultare nociva per l'organismo, causare sonnolenza ed irritazione della mucosa gastrica.  

Ecco spiegato perché è meglio evitarle durante un periodo di pulizia dell'organismo.

Nei pomodori la quantità di Solanina è inversamente proporzionale al grado di maturazione: più presente nei pomodori verdi, quasi assente in quelli maturi da sugo.

Stessa cosa accade per le melanzane: quando raggiungono il giusto grado di maturazione, la Solanina diminuisce sensibilmente. La cottura delle melanzane contribuisce poi ad inattivare i residui di questo alcaloide. Anche salare le melanzane e metterle sotto pressa, come insegna la tradizione, garantisce l'eliminazione della Solanina. 

Per quanto riguarda le patate, la Solanina è molto presente nelle foglie e nei fusti, mentre è quasi del tutto assente nel tubero a meno che non spuntino dei germogli. In quel caso sarebbe meglio non mangiare la patata, oppure pelarla molto bene, eliminando tutte le parti germogliate e anche un po’ di più. Ecco quindi l'importanza di una buona conservazione! Anche per le patate, la cottura contribuisce ad eliminare la Solanina.


Ecco qui un'idea per un'insalata che dia soddisfazione e non contenga alimenti sconsigliati durante il percorso detox. Ho alternato verdure più tenere e facili da masticare a verdure più croccanti: più sentiamo scrocchiare il cibo sotto ai denti e più ci sentiamo soddisfatti e allontaniamo lo "spettro" della dieta. Almeno per me è così!

Ricordiamoci di masticare bene e di mangiare lentamente. Ingurgitare velocemente un piatto di pasta cotta, può essere facile, fare altrettanto con della verdura cruda e croccante, diventa un'operazione più difficile. Quindi iniziare il nostro percoso detox con una bella insalata croccante ci farà prendere la buona abitudine di masticare a lungo ogni boccone!


Ingredienti 

Gli ingredienti che ho scelto sono per la maggior parte stagionali, quindi più saporiti e facilitano perciò la riduzione o la totale cancellazione dei condimenti, soprattutto del sale. 

  • Lattuga iceberg, 
  • Radicchio di  Treviso tondo
  • Spinacino o Misticanza 
  • Finocchio 
  • Cavolo verza viola
  • Cetriolo
  • Carote
  • Ravanelli 
  • Pastinaca
  • Cipolla o cipollotto (per dare ancora più gusto)
Condimenti: 
  • succo di limone
  • acidulato di riso


mercoledì 17 febbraio 2021

Arrosto di sedano rapa e verdure al forno


Sembra proprio l'arrosto della domenica, invece è tutto vegetale! 


Un'idea diversa di presentare  questo ortaggio, tipico della stagione invernale, che è molto versatile: si può mangiare sia crudo che cotto, ottimo nelle insalate ma anche nelle zuppe, cotto al forno con altre verdure o ridotto in purea.

Oggettivamente non è molto carino da vedere: una grossa palla bitorzoluta e marroncina anche se realtà fa parte della stessa famiglia della carota!              

Durante il Medioevo era chiamato Sedano di Verona tanto era diffuso in Veneto, ai giorni nostri invece viene coltivato soprattutto nel Nord Europa... e devo ammettere che, pur essendo veneta, ho fatto conoscenza con quest'ortaggio mente ero in Germania.

Il suo sapore ricorda quello del sedano a costa, ma è moto meno aggressivo e un po' più dolciastro: se usato con altri ingredienti non copre il loro sapore come invece tende a fare il suo parente a costa                                                                                                                                                                      
Il sedano rapa è poco calorico essendo composto per 3/4 da acqua, fornisce comunque molte fibre e contiene vitamine antiossidanti. Fornisce anche un apporto di ferro, potassio e manganese.                                                                                                                                                                          
Ha una forte azione diuretica e depurativa quando è usato crudo.                                     

Ingredienti 
  • un sedano rapa di una decina di cm di diametro
  • 1 cipolla
  • patate
  • topinambur
  • carote
  • zucchine 
  • broccoli
  • olio
  • rosmarino, aglio e pepe

Procedimento:

Ho pulito bene il sedano rapa, ho tagliato le radici più coriacee. Col pela patate ho tolto le parti più ruvide.

Ho praticato dei tagli, come per fare delle fette ma senza arrivare al fondo.

Tra le fette ho inserito della cipolla.

Ho irrorato tutto con olio insaporito con rosmarino, aglio e pepe.

Chiuso il sedano in un cartoccio di carta da forno e alluminio l'ho informato a 200 gradi per 40 minuti.

Passati 40 minuti ho aperto il cartoccio e ho infornato anche la leccarda con le altre verdure e cotto per altri 40 minuti.

Forno ventilato, due teglie.






mercoledì 3 febbraio 2021

"Vellutata" di cavolo viola

 "Vellutata" tra virgolette perché non c'è la panna,  ne burro ... è solo una zuppa frullata.


                                         


Ingredienti:

  • 1 cavolo viola 
  • 3,4 patate (fagioli cannellini in periodo detox)
  • 2 ,3 carote
  • 2 scalogni
  • 1/4 di porro
  • 1 pezzettino di zenzero
  • 1lt d'acqua circa
  • Sale e pepe a piacere (oppure del dado vegetale)
  • Olio d'oliva qb

Tagliare il cavolo a striscioline, carote e patate a cubetti, tritare lo scalogno, il porro e lo zenzero.

Mettere tutte le verdure in una pentola, aggiungere mezzo litro d'acqua e portare ad ebollizione.
Aggiungere  sale e pepe a piacere.

Aggiungendo uno spicchio d'aglio e un po' più di zenzero si può tranquillamente omettere il sale.

Aggiungere gradatamente il resto dell'acqua e cuocere per 20 minuti.

A fine cottura tritare con un mixer ad immersione o con un passaverdura 3/4 della zuppa (o anche tutta se preferite una consistenza più cremosa).
Condire con un filo d'olio a crudo e servire ben calda!

Io l'ho servita cosparsa di semi di canapa decorticati, ma si abbinano bene anche le mandorle tritate.