venerdì 7 gennaio 2011

A Venezia la Befana arriva in barca...

 ... sul Canal Grande, a remi!


ben attrezzata con anche la stufa econimica e le pentole
 Oggi si è svolta la 32° Regata delle Befane.
Dopo aver superato una selezione, cinque veterani del "remo" (che abbiano più di 55anni) travestiti da befane si sfidano lungo il Canal Grande: da S.Tomà a Rialto,  in una gara in "mascareta" ad un remo per conquistare la bandiera* della prima regata dell'anno.

*Nelle regate a Venezia, le bandiere sostituiscono le medaglie e sono nell’ordine: rossa, bianca, verde e blu.

Dopo la Regata, c'è la festa per i bambini organizzata dall'associazione Rialto Mio, dove le Befane (che arrivano in barca) distribuicono le calze ai bambini.



Le Befane a Venezia sanno come ormeggiare bene una barca!
La festa si svolge nella Pescheria, dove ha luogo il quotidiano mercato del pesce.
Qui si vendeva pesce fin dal 1332.
A Venezia e nella Laguna, i pescatori erano moltissimi, ma quelli che lo vendevano al pubblico i "compravendi pesce" erano solo 158.
Questo mestiere era riservato solo ai pescatori di San Nicolò e di Poveglia che avessero pescato per vent'anni  e avessero raggiunto i 50 anni di età.
La Serenissima aveva trovato un modo di dare un indennizzo a quegli uomini che avevano dedicato tutta la loro vita alla pesca ma che, in età avanzata, non erano più in grado di reggere un tale e faticoso lavoro.

quante calze...

La Pescheria si affaccia sulla Calle delle Becarie o Panataria, così detta dalle botteghe del pane che là si trovavano sin dai tempi più remoti.




Dopo aver ricevuto i dolcetti, diamo un’occhiata ai dintorni, la bella scala che porta al piano superiore della Pescheria.


Dal lato opposto del Canale c’è la bellissima Ca’ d’Oro,


per raggiungerla si può usufruire del servizio di traghetto a mezzo gondola… è anche un modo economico per provare l’emozione di salire su una gondola.




“Mamma, tu che sai tante storie su Venezia… e questa chiesa che cos’è?”

Ci troviamo di fronte alla chiesa di San Giacomo di Rialto, meglio conosciuta come San Giacometo (anche per distinguerla da quella di San Giacomo dell’Orio, che è molto più grande), l'esterno è effettivamente particolare,con il campanile a vela, il grande orologio molto utile al mercato, che aveva luogo nel campo antistante e poi c’è il porticato (gotico), uno degli ultimi rimasti in città.
La storia della chiesa è legata al mercato di Rialto, come si capisce dall’iscrizione sull’abside esterna che invita i commercianti all’onestà.


Al centro del Campo c’è la fontana, che serviva appunto al mercato e dal lato opposto della chiesa si trova Il Gobbo di Rialto, ovvero la colonna del Bando dalla quale si leggevano i proclami e le condanne… a quei tempi non c’erano la televisione e la radio… ma nemmeno i giornali!


Pare che oggi abbiamo avuto una giornata ricca: i dolci della befana, una regata e anche un po’ di notizie sulla nostra bella città.
Ora possiamo rientrare a casa, perché fa davvero freddo!


buona Epifania a tutti


2 commenti:

  1. Foto superba, è stato un piacere ammirarli. I bambini sembrava godere il loro viaggio pure.

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  2. Ottimo e interessante servizio fotografico!

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