venerdì 5 dicembre 2014

Venerdì del Libro: PERSEVERARE è UMANO!


Come aumentare la motivazione per conseguire i risultato preposto!
Perseverare è umano

Un libro molto interessante, utile per glia atleti, ma non solo. Molto utile anche per i genitori per insegnare ai propri figli a trovare le motivazioni dentro sé stessi e non negli altri. Soprattutto per questa generazione di bambini abituati costantemente al rinforzo positivo proveniente dall'esterno, bambini che non sanno accettare i loro errori, che devono imputare ad altri i motivi dei propri fallimenti.
Questo libro insegna a trarre la forza da sé stessi e non dalle motivazioni esterne.
Io l'ho trovato molto utile sia come aiuto per gli atleti che come guida per i genitori!


Dalla quarta di copertina:
L'uomo per natura non è un centometrista, è un maratoneta: questo è il risultato di due milioni di anni di evoluzione e adattamento all'ambiente circostante come dimostrano le più recenti teorie scientifiche sull'evoluzione umana. Il suo scatto non gli consentirà mai di raggiungere un'antilope, ma la sua resistenza e la sua motivazione sì. Purché sappia coltivarle e mantenerle salde nel tempo. Questa è la lezione che Pietro Trabucchi, psicologo e coach di atleti che praticano le discipline più dure dell'universo sportivo, come l'ultramaratona, ci insegna in questo libro.
Il problema è che nella vita e nella società di oggi, la nostra più intima natura viene ostacolata da elementi estranei e fuorvianti come il mito del talento, la sopravvalutazione del potere degli incentivi o la leggenda dei motivatori esterni. Sempre più spesso crediamo che sia possibile avere successo in qualcosa – nello sport, nello studio, nel lavoro – solo se «siamo portati» oppure se riceviamo una spinta o una ricompensa che prescindono dall'intima soddisfazione di svolgere bene ciò che ci prefiggiamo. Siamo motivati, certo, abbiamo delle ambizioni, degli scopi, ma molto spesso non riusciamo a mantenere con costanza la nostra motivazione. Ci sentiamo frustrati perché non abbiamo subito successo, ci sentiamo demoralizzati se qualcuno non ci incita continuamente, ci sentiamo defraudati se non riceviamo un «premio» per i nostri sforzi. In sostanza sempre più spesso siamo condannati a sentirci dei falliti. E cerchiamo la causa del nostro fallimento fuori da noi, invece che dentro di noi, nel fatto che non «alleniamo» adeguatamente la nostra «resilienza» ovvero la nostra capacità di far durare la motivazione nel tempo. Come coach, Pietro Trabucchi insegna in primo luogo a trovare e mantenere in se stessi la forza di raggiungere un obiettivo; e a costruire con gli altri, compagni e allenatori, ma anche colleghi e superiori, figli e genitori, un sistema sano di relazioni in cui ognuno trova il suo ruolo, mostra le sue capacità e ottiene i suoi obiettivi aumentando la propria autostima e migliorando qualità della propria vita e quella del gruppo in cui si muove, sia esso un team sportivo, un'azienda o una famiglia.
Con questo post partecipo al   Venerdì del Libro di Homemademamma 

1 commento:

  1. Sembra molto interessante e vero, tuttavia ho l'impressione che leggere serva poco, in questo caso, se non a dare spunti di riflessione, perché poi ciascuno di noi deve maturare le sue motivazioni dentro di se'.

    RispondiElimina