lunedì 4 maggio 2020

Un libro dallo scaffale: KENTUKI



KENTUKI
di Samanta Schweblin

Se siete tra quelli che credono ancora di avere il  potere di mantenere inaccessibile la propria privacy, allora questo libro fa per voi!

In questo periodo durante il quale si parla di App per tracciare i positivi, si è scatenata la polemica tra chi è a favore, per preservare la salute del paese e chi è contro per preservare la propria privacy e libertà.
Proprio in questo periodo mi sono trovata a leggere Kentuki, il racconto di un futuro che forse è già parte del nostro presente.

I Kentuki sono dei pupazzi robotizzati che vengono acquistati come "animali" da compagnia, ciò che li distingue da un semplice robot è la connessione internet e la videocamera che connette il pupazzo con un essere umano da qualche parte nel mondo.

Si tratta solo di scegliere tra essere e avere: essere un Kentuki o avere un Kentuki. Scegliere se voler essere lo spettatore della vita altrui o se voler essere seguito e guardato da uno sconosciuto. Perché si sceglie di essere o di avere?
Il rapporto con il Kentaki svela in realtà il rapporto con gli altri, la narrazione sonda i vari tipi di relazioni e mette in luce limiti e debolezze, ampliati a dismisura da una ossessività che si sviluppa maggiormente nei rapporti con il robot.
La moda dei Kentui esplode e oramai nessuno sembra poter vivere senza: giovani, anziani e anche bambini.
Qualcuno trova anche il modo di fare i soldi sfruttando i vuoti legislativi che questo nuovo device ha creato.
Tutto sembrerebbe essere coperto dal più totale anonimato: ma sarà veramente così?

Ho trovato questo libro assolutamente attuale, non credo racconti un futuro distopico, piuttosto invece una dura analisi della realtà che stiamo già vivendo.


















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