venerdì 15 marzo 2013

Venerdì del Libro: Il bambino senza nome.

Con questo post vi presento un libro per  I Venerdì del Libro di  HomeMadeMamma, dopo una lunga assenza. L'ultimo libro era un audio-book per bambini, quello di oggi invece tratta di una storia vera, narrata dal figlio del protagonista.



Il bambino senza nome di Mark Kurzem

Il titolo originale del libro è "The Mascot" narra infatti la storia di un bambino "salvato" dal gelido inverno russo, da una brigata Lettone che ne farà appunto la loro mascotte.

Il piccolo bambino ebreo riesce a  scappare dallo sterminio degli ebrei del suo villaggio in Bielorussia, durante i primi anni della Guerra Mondiale. Scappa nascondendosi nella foresta, finché viene trovato dal 18° Lettone e portato nel cortile di una scuola per essere fucilato assieme ad altri.
Il bambino si ribella e chiede un pezzo di pane prima di morire... questa domanda gli salverà la vita . Il sergente Kulis decide di non fucilarlo e , una volta scoperto che il bambino è stato circonciso, gli suggerisce di non far scoprire questa cosa a nessuna se vuole avere salva la vita. Il piccolo ebreo viene così "adottato" dalla brigata Lettone che ne fa un piccolo soldato da usare nei filmati di propaganda e  forse anche un balsamo per lenire la propria coscienza....

L'autore scopre l'infanzia del padre quando questi decide in una confessione fiume, di raccontargli tutto ciò che sa, che crede di sapere, che ricorda... in fin dei conti era solo un bambino di 6 anni all'epoca dei fatti.

Inizia così una ricerca per scoprire che sia e da dove venga il protagonista di questa incredibile storia.


Questo libro ha una narrazione molto asciutta e assolutamente adatta all'argomento trattato. La storia è coinvolgente e presenta varie sfaccettature, come appunto l'animo umano, inoltre pone l'accento anche sul rapporto padre figlio.



8 commenti:

  1. Non ne ho mai sentito parlare, ma mi colpisce molto questo libro da come lo presenti.
    Se non è troppo crudo (non riesco proprio a leggere storie eccessivamente dettagliate su fatti atroci come l'olocausto o simili...) forse potrei farci un pensierino...

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    1. No, non è cruento. In realtà è molto più psicologico che fisico anche perché i ricordi affiorano lentamente, credo che potresti leggerlo.
      Ti capisco, sono stata una lettrice accanita e molto informata riguardo a questo terribile argomento, leggendo storie vere e saggi storici... da quando sono diventata mamma faccio molta più fatica.
      Buon fine settimana

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  2. Mah, secondo me ho visto il film, può essere? Nel senso: c'è il film tratto dal libro?

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    1. Ho cercato in internet, pare ci sia un documentario girato dall'autore il titolo è The Mascot, come il titolo originale del libro, non ho trovato tracce del film.
      Non saprei, però la narrazione è un continuo flash back e si presterebbe bene al cinema.

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  3. Argomento molto delicato... Mi sembra proprio che meriti di essere letto...

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  4. Credo che me lo procurerò in lingua originale, perché è di certo una di quelle letture che interessano il mio compagno...anche me, ma io ho ancora troppi libri incompleti sul comodino :)

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    1. Naturalmente in lingua originale tutto è meglio: film, libri...

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