martedì 7 gennaio 2025

Un libro dallo scaffale: Tutti gli indirizzi perduti

 

Tutti gli indirizzi perduti

di Laura Imai Messina


Nel 2020 avevo letto Quel che affidiamo al vento ma non mi aveva coinvolto un granché.


Lo stile di scrittura sembrava scimmiottare quello degli autori giapponesi (le traduzioni ovviamente) ma mi pareva che mancasse qualcosa.

Questo libro invece mi è piaciuto molto, sia per lo stile che per l'argomento.

Su una piccola isola giapponese, a forma di elica, nel mare di Seto, si trova un ufficio postale speciale, unico nel suo genere: l'Ufficio postale alla deriva dove approdano le lettere senza indirizzo. Vi arrivano anche tutte le lettere scritte senza che dovessero necessariamente arrivare al destinatario, scritte più per una necessità del mittente e inviate a questo ufficio postale.

"Le persone hanno bisogno di scrivere. Hi capito che  per alcuni di loro, farlo coincide con sopravvivere"

Nell'ufficio postale di Awashima, vengono conservate tutte le lettere spedite a un destinatario irraggiungibile: un amore perduto, una persona che non c'è più,  un giocattolo smarrito, l'inventore del phon...

Queste lettere sono come messaggi in bottiglia lanciati nel mare, forse qualcuno li leggerà,  anche se non sarà il destinatario.

Un libro che mostra il potere catartico della scrittura perché certe cose si possono solo scrivere, la potenza di certi sentimento o di certi concetti si esprime meglio per lettera.
Inoltre scrivere può curare, tenere compagnia, aiutarci a capire le persone, il mondo, o anche noi stessi.


"Tutto il senso dello scrivere queste lettere è, precisamente, scriverle"


venerdì 3 gennaio 2025

Un libro dallo scaffale: Le farfalle di Sarajevo di Priscilla Morris


 Le farfalle di Sarajevo

di Priscilla Morris

Prima pubblicazione 2023


Leggendo "Le farfalle di Sarajevo" opera prima di Priscilla Morris, si ha l'impressione di leggere esperienze che la scrittrice ha vissuto in prima persona.
Non è così,  ciononostante la scrittrice è capace di farci immergere nel racconto e farci vivere la terribile esperienza dello scoppio della Guerra e dell'assedio di Sarajevo.
Ci racconta di come gli abitanti di Sarajevo siano, come tutti noi, convinti  che la guerra sia sempre lontana, che esploda in altri luoghi ... non possono vedere la verità.

Leggere questo libro mi ha riportato alla memoria i fatti di quegli anni, inoltre le riflessioni a cui porta sono terribilmente attuali. Oggi più che mai vediamo che non è così e che la guerra si fa strada lentamente e  il pensiero del “non è possibile che accada, chi è che vuole una guerra" viene subito seguito da un nuovo pensiero ingannevole e consolatorio “finirà presto"... ed è esattamente qui che ci porta questo libro attraverso il racconto della protagonista. Viviamo con lei lo stupore dello scoppio della guerra, l'incredulità vedendo che il mondo non fa nulla per fermare l'orrore.
Le vite normali , di persone normali vengono stravolte a Sarajevo durante l'assedio, ma a qualche centinaio di chilometri di distanza la vita continua come prima.

Prima ancora dello scoppio della Guerra la situazione stava degenerando, i segnali c'erano, mala protagonista, Zora, una pittrice paesaggista serba bosniaca di mezza età, non riesce a capire cosa stia succedendo.
Si stupisce quando sente che qualcuno scappa lasciando casa incustodita, col rischio che venga saccheggiata o occupata.
Nonostante i campanelli d'allarme Zora, come molti altri, non può credere che possa accadere a Sarajevo dove tutti o quasi hanno famiglie miste.
Quando l'inverno rigido diventa stressante per l'asma di sua madre, chiede al marito di portarla a Londra dalla loro figlia. Lei invece resterà,  deve lavorare al suo dipinto e poi ha le lezioni all'università. Non può accadere nulla a Sarajevo, la grande città multietnica dove "tutti si vogliono bene, si era detta con l’ingenuità di un bambino", che "è sempre stata esaltata come un modello di tolleranza".

"Mezza Sarajevo è musulmana, un quarto serba, meno di una persona su dieci è croata. Un terzo dei matrimoni è misto e i figli si definiscono semplicemente “jugoslavi”. Sono tutti slavi, comunque" Questo è il pensiero che fa credere che qui non potrà mai accadere.

Un nuovo paese nasce, ma porta con sé sentimenti misti di panico ed esaltazione. Durante la notte si costruiscono barricate nelle strade, barricate che vengono smantellate durante il giorno, perché la gente vuole continuare a vivere una vita normale
Poi tutto precipita e lasciare o entrare nella città diventa impossibile: è  la guerra, Sarajevo è sotto assedio, i colpi di mortaio sventrano le case e uccidono.la gente.

martedì 31 dicembre 2024

2024 un anno di letture

 Febbraio

  • Le farò un po' male (This is going to hurt)
Adam Kay è un comico e scrittore pluripremiato per la tivù e il cinema britannico che prima di approdare alla carriera creativa ha lavorato come medico. This Is Going to Hurt: Secret Diaries of a Junior Doctor è il suo esordio letterario.

Un insieme di situazioni esilaranti talmente assurde da sembrare inventate nelle quali viene a trovarsi un giovane medico nel sistema sanitario britannico.

Letto per errore durante il Club del Libro, avevo capito male il titolo e il libro scelto era un altro, l'ho trovato divertente e interessante. 


 

Marzo 

  • Pastorale americana
Pastorale Americana racconta la vita di Seymour Levov, soprannominato "the Swede" (ossia, lo svedese), un uomo d'affari ebreo-americano di Newark, ex sportivo di successo alla scuola superiore. La felicità e il suo stile di vita convenzionale da alta classe media americana viene rovinata dalle turbolenze e dalle tensioni sociali e politiche scoppiate negli anni sessanta,

Pastorale americana è ambientara durante la 45° riunione di una height school alla quale  partecipa Nathan Zuckerman, la voce narrante e alter ego dell'autore.
Nathan inizia a racco tare del mitico Svedese, Seymour Levov, ebreo-americano di Newark, atleta di successo durante gli anni della scuola e poi affermato uomo d'affari.
La vota perfetta dello Svedese inizia a incrinarsi durante le rivolte socio politiche che travolgono l'America e sua figlia, meglio anni sessanta. Nonostante gli sforzi fatti per costruire una vita perfetta, non riuscirà a far fronte al disastro...



  • La valigia
Nella Valigia, Dovlatov raccoglie tutti gli oggetti che intendeva esule, portare via da Leningrado: a ogni oggetto corrisponde un episodio e un personaggio della sua vita.
Un libro a volte triste, uno sguardo sulla vita del protagonista che vede gli altri andare avanti mentte lui resta fermo in una sorta di pigrizia apatica di chi pensa che le cose non possano cambiare.


  • Una famiglia americana

La famiglia Mulvaney vive il sogno americano in una totale perfezione.
La ditta del capo famiglia, si occupa di tetto e coperture , provvede una certa agiatezza economica. Tutta la famiglia fa molta sana attività nella fattoria che contorna la casa, tutti contribuiscono all'accudimento degli animali domestici, a cavalli e mucche, alle coltivazioni.
Inoltre Michael e Corinne Mulvaney, con e i quattro figli, Michael Jr., Patrick, Marianne e Judd, aderiscono a molte attività sportive, corali, religiose, sociali.
Una famiglia perfetta... ma questo idillio va in frantumi la sera di San Valentino del 1976, quando Marianne viene violentata...
Da questo momento inizia il crollo dell'equilibrio famigliare, a causa di un padre che non sa affrontare il dramma accaduto alla figlia e che trova,come unica soluzione, quella di allontanarla dalla famiglia, di nasconderla e di esiliarla.



  • L'ultimo treno per la libertà
Dalla quarta di copertina:

"L'ultimo treno per la libertà" è la storia di una donna che anche quando tutto sembra perduto continua a lottare con coraggio contro le ingiustizie. È la storia di due ragazzi che vogliono afferrare la vita e viverla nonostante la guerra. È la storia di come ognuno di noi può fare la differenza, per non dimenticare la natura meravigliosa dell'animo umano."




  • Le braci
Due amici che in gioventù erano stati inseparabili, si ritrovano dopo 40 anni.
In un salotto di un castello dei Carpazi, una lunga notte per ripercorrere la loro esistenza e la ragione della loro separazione.



  • Il grande Gatsby
Lo avevo letto ai tempi del liceo e, come spesso accade con i classici, la rilettura ad un età diversa ha mosso in me corde diverse.
Gatsby di grande non ha proprio nulla anzi è un uomo piccolo piccolo.



  • Stai zitta
Una lettura che andrebbe consigliata a scuola: alle giovani donne per prendere coscienza del loro valore e ai giovani uomini per aprire loro gli occhi su una realtà che spesso non riescono a scorgere. 



  • Il buio oltre la siepe
Anche questa è stata una rilettura.
Un grande romanzo dal quale si può imparare ancora molti. Ognuno dei personaggi rappresenta un valore o una debolezza umana.
Dal racconto emerge la figura di Atticus non solo come avvocato ma soprattutto come il padre che cerca di dare insegnamenti tramite il suo esempio.



Luglio

  • Una brutta faccenda
Firenze, 1964. Sono le nove di sera e peril commissario Bordelli inizia una nuova indagine... un giallo ambientato nell'Italia degli anni sessanta.



  • La casa del nespolo
La storia di una casa e di come ha cambiato la vita dei suoi abitanti... ogni capitolo un nuovo inquilino.
Narrazione delicata in pieno stile giapponese.



  • Il carico da undici
Patrizia Violi è sempre una certezza!

Il romanzo è ambientato a Imola nel1979 dove il bel Lenin Aldrovandi fa mille progetti per il suo futuro, cerca l'idea geniale per potersi arricchire senza lavorare.
Bello come un divo do Hollywood cerca di sfondare nel mondo dello spettacolo mano ha molta fortuna ed è costretto dalla necessità a gestire un bar in una casa di riposo ... in quell'ambiente frustrante continua però a sognare in grande: un giorno all'improvviso sparisce e nessuno sa nulla.
Toccherà al maresciallo Ponti indagare per risolvere questo mistero ed anche quello del cadavere trovato nella cava.



  • Lungo petalo di mare
Isabel Allende è sempre capace di rapirmi con la sua scrittura coinvolgente.
Adoro tutti i suoi libri.

Il lungo petalo di mare è il Cile, nelle parole di Pablo Neruda.
Nel 1939, alla fine della Guerra civile spagnola, il giovane medico Víctor Dalmau, sua madre e la pianista Roser Bruguera, sono costretti a scappare dal paese. Attraversano i Pirenei ma perdono le tracce della madre di lui. Arrivati a Bordeaux, riescono a imbarcarsi sulla nave Winnipeg, con la quale Pablo Neruda riesce a portare più di 2000 esuli spagnoli n Cile
In questo paese riescono ad integrarsi e a ricostruire le loro esistenze fino a sentirsi cileni e non più esuli... ma il golpe del 1973 fa cadere il.presidente Salvador Allende e li costringe ad un altra fuga, questa volta in Venezuela.
Come in ogni romanzo della Allende, anche in questo la storia personale dei protagonisti istituzionali si inserisce perfettamente nella narrazione storica.



Agosto

  • Romanzo senza umani
Mauro Barbi ha inviato una serie di email a vecchi amici, è ripiombato nella vita di persone che non vedeva da tempo, pretendendo di riannodare fili interrotti, di avere risposte fuori tempo massimo. 
Parte in macchina, verso un lago al quale ha dedicato anni di studio...



  • Aggiustate l'universo
Ottobre 1943 inizia il primo anno scolastico post bellico. La maestra Gilla è sfollata da Genova a Borgo di Dentro e anche ora che la guerra è finita non è pronta per tornare alla città natia dove già si sono trasferiti i suoi genitori.
Tra le allieve una bambina intelligente e preparata che si ostina a non parlare ...



  • Al di qua del fiume
La storia della famiglia Crespi inizia nel
1877 con Cristoforo Crespi, figlio di un tengitt, che creerà un cotonificio all'avanguardia e un villaggio per gli operai.



  • Tre ciotole
Il libro di Michela Murgia si apre con la diagnosi di un male incurabile...
Un libro intenso dal quale prendere molti spunti di riflessione.


 

Settembre

  • L'equilibrio delle lucciole
Adelaide torna nel paese in cui è nata, un pugno di case in pietra tra le montagne aspre della Val Germanasca: una terra resistente dove si parla una lingua antica.
Un viaggio nel passato e un viaggio interiore che sfocia in una rinascita.


  • Il canto della fortuna: la saga dei Rizzoli
Dalla quarta di copertina:

Milano, fine Ottocento. Quando varca per la prima volta la soglia dell’orfanotrofio, Angelo Rizzoli ha otto anni, indossa un maglione più grande di un paio di misure e delle scarpe da adulto che lo fanno camminare come una
papera. Il funzionario che lo registra all’ingresso scrive sulla scheda d’ammissione: ‘Una vita di stenti’. 



  • I giorni di vetro
Una storia terribile, di violenza e sofferenza... una storia ambientata durante l'epoca fascista ma che è ancora attuale.



  • Storia di una libraia di Tokyo
"L’anno in cui ho incontrato 70 sconosciuti e consigliato loro il libro ideale."
Questa frase mi ha talmente incuriosito che ho voluto leggere il libro.
Lo consiglio.



Ottobre

  • La neve in fondo al mare
L'abisso di paura in cui affonda un genitore quando il figlio soffre di un disturbo mentale. La paura di non sapere come aiutarlo...
Questo romanzo è ambientato nel reparto psichiatrico infantile e tra o protagonisti, oltre ai pazienti, ci sono anche i loro spaventatissimi genitori.

Un libro intenso e difficile.



  • La stanza delle mele
La stanza delle mele è il luogo dove Giacomo viene rinchiuso in punizione dal nonno Nerf ma è anche il luogo dove Giacomo può coltivare in segreto la sua passione per la scultura.
Un libro narrato in due tempi: il presente di Giacomo adulto e la sua difficile infanzia nelle dolomiti.



  • Il sentiero selvatico
Dopo aver letto La stanza delle mele, non potevo non leggere la storia di uno dei personaggi più belli incontrati nel libro.
Il sentiero selvatico parla della vita di Tina.



  • Il Dio dei nostri padri
Aldo Cazzullo ci racconta la bibbia con maestria. Un'analisi brillante e interessante.



  • Il posto degli uomini
Dopo aver letto "a riveder le stelle" non potevo farmi mancare il purgatorio dantesco spiegato da Cazzullo!



Novembre

  • La malacarne
Dalla quarta di copertina:

Una sedicenne corre a piedi nudi per la strada. È notte, indossa solo una sottoveste, e corre disperata per la città deserta. È delusa, piena di rabbia, perché ha scoperto di essere stata tradita, e da qualcuno che mai avrebbe creduto potesse ingannarla. Si apre come uno squarcio, questo romanzo terso e furioso. Siamo a Monza, nell'aprile del 1940. Da quattro anni Francesca non sa piú nulla di Maddalena. La sua amica è stata rinchiusa in manicomio, e mai ha risposto alle lettere che lei le ha spedito. Francesca crede sia per risentimento nei suoi confronti. In fondo, è sempre toccato a Maddalena il ruolo della reietta, della Malnata. Ma adesso ha subito uno scossone anche la vita di Francesca, che è fuggita di casa ed è andata a vivere da Noè Tresoldi, destando scandalo. Sua madre la accusa di essere una degenerata, una Malacarne. Poi, finalmente, Maddalena torna. È piccola e magra, come non fosse mai cresciuta, e si finge l'adolescente coraggiosa di sempre; ma Francesca lo vede, che è diversa. Che cosa è successo in manicomio? Intanto, l'Italia entra in guerra. Tra la fame e la paura delle bombe, ogni giorno diventa piú difficile. E arriva il momento di scegliere da che parte stare.



  • Tutta la vita che resta
Inizia e sembra un'estate come le altre, ma sarà l'estate che cambierà tutta la vita che resta.
Un libro forte e intenso che parla i violenza e di sofferenza ma anche di riscatto, amore e rinascita.



  • Bambino
Una vita spesa a cercare di essere qualcuno ma scegliendo la parte sbagliata da cui stare ... e poi arriva il conto da pagare per "Bambino" la camicia nera più spietata di Trieste.



Dicembre

  • La vita a volte capita
Un anziano signore in una Napoli quasi deserta ad agosto... Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Un libro che parla di incontri che possono cambiare la vita.
Ma anche di come bisogna godere della vita in ogni attimo senza dare nullo per scontato.
A volte le riflessioni del protagonista mi hanno fatto arrabbiare, a volte ci ho visto cose conosciute...

 

  • Miss Foley e il dottor Ballard
Un romanzo leggero e appassionante, una lettura coinvolgente: una storia di vita e di amore.



  • La settimana bianca
Ultimo libro del 2024... una lettura che non mi ha troppo appassionata ma che mi ha sorpreso nel finale.



Buon 2025 e buone letture a tutti!

martedì 1 agosto 2023

Letture di Luglio


L'Événement 

Annie Ernaux


La sala d'aspetto di uno studio medico riporta la scrittrice indietro di più di trent'anni, al 1964, all'epoca del suo aborto clandestino.

Nonostante il tempo dell'evento sia lontano, l'essenza e le emozioni scatenate dall'evento stesso sono assolutamente indelebili e ancora vive in lei.

Disperata, sola ed in difficoltà economica,
la giovane studentessa universitaria  nascose la sua gravidanza, per due mesi sia  ai genitori che agli amici intimi. In quei mesi cercò disperatamente una "faiseuse d'anges" (una creatrice d'angeli), una donna che praticasse l'aborto in maniera clandestina dato che ai tempi era un reato.  È a Parigi, rue Cardinet, che Anne troverà l'infermiera disposta ad introdurre la sonda che provocherà l'aborto. Ed è poi a Rouen, nella sua camera al dormitorio.universitario, con la sola compagnia della vicina di stanza, che supporterà il travaglio fino a ritrovarsi "seduta sul letto, con il feto tra le gambe".

Racconto autobiografico terrificante, carico di angoscia e di sensibilità, quasi teso ad esorcizzare l'enenement, raccontato con la semplicità violenta e crudele dei nudi fatti.
L'Événement racconta di una società impigliata nei suoi principi, nei suoi valori , nei suoi tabù e nei suoi pregiudizi ... una lettura che ci fa riflettere e ci fa chiedere se questa società sia davvero solo nel passato stia tornando prepotentemente ai giorni nostri.


Come d'aria
Ada d"Adamo


Vincitore del Premio Strega 2023
Il racconto senza fronzoli e senza veli di come sia vivere con un figlio disabile e il dramma di dover pensare anche a combattere una malattia che ti colpisce all'improvviso costringendoti, come madre, a dover pensare a te stessa ma allo stesso tempo pensare al "dopo".
Intenso e duro. Da moltissimi spunti ti di riflessione.



"La sposa gentile" 
di Lia Levi

Dove oer "gentile" si intende non ebrea
 La storia di una donna è della sua famiglia, dalla fine dell'800 fino a dopo la seconda guerra mondiale. Un romanzo intimista e delicato che parla di persone e di come queste hanno affrontato la vita e le vicissitudini della storia in bilico tra innovazione e tradizione.


Ammetto che questo libro l'ho scelto perché si trattava della storia di un bimbo che dalla Sicilia emigra in Belgio.
Catena Fiorello tratta il tema della perdita della madre, dell'elaborazione del lutto, della crescita, del dolore. Ma in questo racconto si trovano anche amore, amicizia e riscatto.



Di questo libro ho parlato in questo postpost 




































Attraverso foto e ricordi lasciati da eventi, parole e cose, Annie Ernaux riesce a farci sentire lo scorrere degli anni: un racconto fiume dal dopoguerra ad oggi. 
Con questo libro riesce a scrivere l
una nuova forma di autobiografia, pur parlando di see prendendo spunto dalle foto di famiglia, scrive un'autobiografiache si può definire impersonale e collettiva.
Un  libro meraviglioso 

domenica 23 luglio 2023

Un libro dallo scaffale: Il giocatore di Fedor Dostoevskij

 Si tratta di un libro scritto in poco meno di un mese, anzi dettato alla sua futura moglie che era stenografa. Un libro che Dostoevskij deve consegnare in fretta, un libro per il quale aveva già ricevuto un acconto che ha perso al gioco a Wiesbaden. Deve assolutamente essere pagato e saldare i suoi debiti e rispettare l'accordo con gli editori. Lui appunto era dipendente dal gioco d'azzardo e scrive questo libro con cognizione di causa.



Riesce ad analizzare e descrivere non solo i vari tipi di giocatori e i sentimenti e le emozioni che attraversano il protagonista, ma anche tutti i personaggi più o meno loschi che girano loro attorno nei casinò.

Il romanzo è appunto ambientata in una città termale della Germania, una città fittizia dal nome evocativo: Roulettenburg.
Ed è proprio al gioco della Roulette che si perdono e si accumulano fortune nel giro di qualche ora.
Una località che attira persone da tutta Europa e Dostoevskij riesce a dare una descrizione accurata delle peculiarità degli individui provenienti dai diversi paesi: vi troviamo  l'altezzoso Barone tedesco con cui il protagonista si scontra, il francese mellifluo e manipolatore che si mette alle costole di un generale russo in pensione, il gentleman inglese ricco educato e riservato,  il polacco scorretto e avido e poi un vasto dispiegamento di personaggi russi.
Il protagonista è un semplice precettore che gioca una sera per conto di una donna russa della quale è innamorato e che viene contagiato dalla febbre del gioco.
Durante tutto il romanzo i vari giocatori attraversano momenti di lucidità a momenti di febbrile follia, tutto ciò descritto magistralmente in questo romanzo che, seppur scritto in velocità e per bisogno di soldi, è  divenuto un capolavoro della letteratura russa dell'800.

domenica 2 luglio 2023

Letture del mese di giugno

 


Per il mese di giugno, il tema scelto dal club del libro era "romanzo storico" e io lo affrontato leggendo questi libri.

La portalettere
di Francesca Giannone

In una calda giornata di giugno del 1934, in un piccolo paesino del Salento una famiglia scende dalla corriera: Carlo, il marito, felice di essere ritornato a casa, Anna, la moglie, è ligure e già sente la nostalgia della sua terra e si stringe al petto il figlioletto.
Ad accoglierli Antonio, il fratello maggiore di Carlo che per tutta la vita resterà stregato dagli occhi verdi della cognata.
Anna è  la forestiera, quella del nord, con abitudini e modi fi fare diversi... e che nel 1935 fa qualcosa di inimmaginabile: prende il posto del defunto portalettere.
Non sarà però l'unica azione che parlerà della forza di autodeterminazione di Anna e del suo desiderio di uguaglianza.
Un romanzo storico che ci mostra l'Italia dagli anni 30 fino agli anno 50, facendo i conti con una guerra e le lotte femministe.




Dove non mi hai portata
di Maria Grazia Calandrone

Nell'estate del 1965 Lucia e il suo uomo, dopo aver adagiato su una coperta nel parco di Villa Borghese la figlioletta neonata, trovano  la morte gettandosi nel biondo Tevere.
La bambina abbandonata è la scrittrice Maria Grazia Calandrone. In questo romanzo ripercorre la storia di sua madre  dall'infanzia fino al momento del suicidio per scoprire la ragione che ha mosso lei e il suo amante a compiere un tale sacrificio.
Con un'accurata indagine riscopre e visita i luoghi dove sua madre è cresciuta, dove ha vissuto, studiato, lavorato, amato e anche tanto sofferto. Con questa indagine "poliziesca" accurata, lucida e appassionata allo stesso tempo, getta una luce nuova sulla vita di sua madre ma anche sulla sua.

Attraverso il racconto della vita della madre, la scrittrice ci fa attraversare un pezzo di storia del nostro paese e racconta la difficile condizione delle donne.  Un racconto coinvolgente, che non lascia indifferenti e da grandi spunti di riflessione.


Tornare dal bosco
di Maddalena Vaglia

Inizio anni '70, un paese nelle montagne piemontesi: Giovanna, scolara difficile, a soli 11 anni si suicida e questo turba terribilmente la sua maestra, Silvia, la quale sparisce mettendo in agitazione tutto il paese che si dà alle ricerche.
La scomparsa di Silvia si intreccia con la vita di Martino, un bambino torinese condannato a lasciare la grande città per vivere in un paese dall'aria pulita che possa alleviare la sua asma.
Un viaggio nell'animo umano, nelle sue paure ed incertezze ma anche un racconti  della forza delle decisioni prese con coraggio.

"Se ne stava conficcata nella vita di sbieco come una vite spanata che non fa presa del tutto e che non coincide come dovrebbe con la sua impronta."



Le quattro ragazze Wieselberg
di Fausta Cialente

Romanzo storico che attraverso la vita delle 4 sorelle triestine Wieselberg e dei loro discendenti racconta la storia d'Italia dalla fine dell'800 fino alla fine della seconda guerra mondiale.


 

Il treno dei bambini
di Viola Ardone

Nell'inverno del  1946 Amerigo un bimbo di 8 anni lascia i quartieri spagnoli di Napoli,  sale su un "treno della felicità", assieme a mollti altri bambini, per raggiungere l'Emila ed essere ospitati da alcune famiglie durante l'inverno.
Si tratta di un iniziativa del P.C.I. pubblicizzata da Maddalena Cresciuolo, che racconta la sua vita di combattente contro l’oppressione dei nazisti e cerca di convincere quante più madri possibili a dare questa opportunità ai figli. Nonostante l'ignoranza e la paura dell'ignoto, molte madri faranno salire i loro figli su quei treni.
Tra queste anche Antonietta che lascerà partire Amerigo per il suo bene.

Amerigo vivrà Derna, per alcuni mesi, andrà a scuola, imparerà a leggere e a scrivere, trascorrerà le giornate con la famiglia della sorella di Derna e si affezionerà ad Alcide, il capofamiglia, che si comporterà con lui come un padre. Amerigo imparerà tra le altre cose anche a suonare il violino e quando ritornerà a Napoli, deluso dalla reazione e della madre scapperà di nuovo verso il Nord e raggiungerà la "famiglia di sopra". Farà ritorno nella sua città natale solo molti anni dopo per il funerale di sua madre. Questo ritorno gli farà capire tante cose, sulla sua vita e sulle scelte della madre e gli farà guardare il mondo con occhi diversi.



Mussolini Capobanda
di Aldo Cazzullo

Ancora un libro storico.
Un libro interessante che spiega per filo e per segno nascita, vita e tramonto del fascismo.
Dovrebbero leggerlo in molti: quelli che credono che Mussolini abbia fatto anche cose buone , quelli che pensano che i cattivi fossero solo i nazisti , quelli che credono che le leggi razziali da noi non siano state poi così dure ... quelli che non vedono gli anni del ventennio per la dittatura che sono stati.



lunedì 3 aprile 2023

Un libro dallo scaffale: Il Suggeritore di Donato Carrisi


Il suggeritore

di Donato Carrisi


Per me si tratta del secondo libro di Carrisi, prima di questo avevo letto “La casa delle voci” che mi era piaciuto nonostante io non sia un'appassionata di libri gialli e che mi ha portato ad accettare il suggerimento di Audible per quest'altro volume.

Si tratta del suo primo libro e del primo della serie con l’investigatore Mila Vasquez.

Durante questo primo libro, attraverso le indagini sul caso, lo scrittore ci fa conoscere la storia e la personalità di Mila.

Anche gli altri personaggi sono ben descritti e la storia è piena di colpi di scena che portano ad un finale inaspettato.

Nonostante durante la lettura io abbia avuto qualche intuizione, queste non hanno rovinato la suspense.

Un paio di azioni troppo naif dal risultato scontato hanno reso la lettura leggermente “noiosa” in un paio di tratti… cisa che non era mai accaduto con l’altro libro. Immagino sia dovuto al fatto che questa è la sua prima opera. Nonostante ciò la trama intrigante mi ha convito a leggere gli altri della seria con Mila.

Trama:

L’agente Mila Vasquez esperta nel ritrovare bambini spariti, dopo un felice epilogo del suo ultimo caso, dove ha liberato 2 vittime di un pedofilo, viene inviata a supporto di un’unità speciale che si occupa di serial killer. Cinque bambine sono sparite e in un bosco viene ritrovato un “cimitero” nel quale sono sepolte 6 braccia… 

Ogni tassello dell’indagini fa scoprire altri casi, altri colpevoli altri mostri che si sono macchiati di delitti orribili fino a giungere all’inaspettata conclusione.


  

giovedì 16 marzo 2023

Un libro dallo scaffale: Il colibrì


 Il colibrì 

di Sandro Veronesi

Un libro bizzarro, a tratti mi ha annoiata perché non capivo dove andasse a parare.
Lunghe descrizioni dettagliate che ti fanno un pochino perdere il filo. Una narrazione fatta di salti avanti e indietro nel tempo che riallaccia le mille parti della vita del protagonista.
La storia si un uomo, della sua vita, delle sue scelte e delle sue rinuncie.

Un po' come Stoner, si tratta solo della vita di un uomo, nulla di eroico o di eccezionale , semplicemente la vita di un uomo.

A tratti lo si può  catalogare come un romanzo epistolare: le lettere tra Marco e Luisa, le mail tra Marco e suo fratello.
In altri momenti invece c'è una voce narrante che si occupa di descrivere le parti più dolorose della vita del Colibrì.

Non avevo mai letto nulla di Veronesi, questo suo libro non mi ha entusiasmata.