L'idea che si possa dall'alto proibire di leggere qualcosa non mi è mai piaciuta, il fatto che non avesse bandito i libri, ma che li avesse "solo" estromessi dalle scuole, mi ha incuriosita e quindi sono andata a vedere la famigerata lista per capire da COSA si volessero proteggere le giovani menti...
... ed ecco a voi la lista.
La motivazione "trattano argomenti che non devono essere affrontati dalla scuola, ma dai genitori"
Ecco quindi qual'è il problema, leggendo alcuni di questi libri , affrontando alcuni dei temi da essi evidenziati, si potrebbe incorrere nel rischio di infastidire qualcuno.... gruppi conservatori di genitori che potrebbero non gradire che vengano trattati argomenti quali : la diversità, la disabilità, l'adozione ... qui , secondo me, si tratta solo di risparmiarsi delle rogne da parte dei conservatori.
Ma se le "rogne" arrivassero da parte di chi invece non gradisce questa censura?
Credo fermamente che scuola e famiglia debbano agire in sinergia, i genitori possono fare una parte del lavoro, molto grossa e molto importante e di grande responsabilità. La scuola ha d'altro canto anch'essa un ruolo fondamentale nella formazione dell'individuo e nell'educazione; insegna ad affrontare situazioni e temi in un contesto più allargato, approfittando del confronto con individui che vengono da altre famiglie, da nuclei che SICURAMENTE hanno idee o modalità diverse da quella di provenienza.
Quindi mi chiedo, se i temi trattati da questi libri, non devono essere discussi nelle scuole... di cosa dovrebbero occuparsi le insegnanti dei nidi e delle materne? Sono di lavoretti manuali e festine di compleanno? Non sono forse questi insegnati designati anche a formare i nostri bambini sul piano intellettivo e morale?
Se in una classe vi fossero bambini con genitori separati, bambini con un solo genitore, bambini adottati... magari palesemente diversi dai loro genitori nelle caratteristiche fisiche, cosa dovrebbero fare le maestre? Ignorare la cosa? Fingere che tutto ciò che non è "normale" non esista? Ignorare le eventuali domande dei piccoli alunni? Perché i bambini di domande ne fanno... eccome se ne fanno!!!
Quindi no, non sono affatto d'accordo! Lasciamo fare agli educatori il loro mestiere e forse otterremo una generazione di individui più tolleranti, più compassionevoli, più aperti e sicuramente più felici.
Ci ho messo un po' a scrivere questo post, a metabolizzare questa notizia (inizialmente credevo fosse una delle solite bufale di fb), ora ho deciso di iniziare la mia protesta parlandovi di PEZZETTINO!
Un libro fantastico che la mia bimba più grande scoprì al primo anno di materna e che tentò di raccontarmi a modo suo. Lei e la sua amichetta erano entusiaste e si capiva quanto il libro fosse loro piaciuto, ma non riuscivano a raccontarmi bene la storia. Così comperai il libro e lo leggemmo e rileggemmo più volte. Nacquero da questa lettura mille domande e mille occasioni di confronto, confesso che, se il libro non fosse stato presentato a scuola (da una supplente peraltro ;) ) io non lo avrei letto alle mie figlie perchè non lo conoscevo.
Mi a aperto una finestra su un modo bellissimo, quello di Leo Lionni... e poi ne sono seguiti altri.
Il libro narra la storia di Pezzettino, così piccolo e "insignificante" rispetto agli altri da credere di essere solo un pezzetto appartenente a qualcuno e non un individuo esso stesso. Lui, così piccolo, un quadratino arancione, deve per forza appartenere a qualcun'altro, qualcuno di quelli grandi e forti e bravi che vede tutti attorno a lui, loro che sanno fare mille cose.
Dopo un lungo percorso alla ricerca di una risposta, Pezzettino scopre di essere lui stesso un individuo completo, composto da tanti pezzetti e di non essere affatto il pezzetto mancante di qualcun altro!
Rientrando dal suo viaggio comunica la bella notizia ai suoi amici che, se può non certi di averne capito il significato, si rallegrano per la sua felicità. Perché gli amici è questo che fanno si rallegrano della tua gioia!
Un libro che aiuta i bambini nella crescita e li fa riflettere sull'immagine che hanno di se stessi, aiutandoli ad accettarsi per ciò che sono e facendo loro capire l'importanza di accettare gli altri.
Un libro che allarga le prospettive e che aiuta a rafforzare l'autostima dei bambini più insicuri e a smorzare quelli che sono troppo sicuri di sé.
Ecco perchè non trovo che questo libro dovrebbe essere messo all'indice, ma anzi, dovrebbe esserne promossa la lettura nelle scuole ...
.... ma la mia è solo un'opinione di mamma !
Atri libri della lista nera:
Monica ciao! Ma che tristezza davvero sapere che accadono queste cose...
RispondiEliminaNon capisco cosa ci sia da censurare ad esempio nel bellissimo libro che hai presentato tu (e che io non conoscevo...grazie!).
Mi unisco al tuo restare basita e spero che ci sia una protesta magri che faccia cambiare idea a questo sindaco!
Un bacio grande a te a elle tue bimbe <3
LA storia ci ha già insegnato che la censura nasconde ignoranza e prepotenza, occorre sicuramente protestare. Parlare di famiglie arcobaleno o monogenitoriali, o di diversità di cultura, di religione, di adozione, di disabilità è un dovere.
RispondiEliminaUn grosso abbraccio a te
Flavia
ciao Monica,
RispondiEliminainutile dirti quanta tristezza induce anche in me una lista di libri vietati nelle scuole.
Esterrefatta, e anche un po' incuriosita, sono andata a spulciare la lista in questione e ho con sorpresa trovato tanti libri a cui le bimbe ed io siamo particolarmente affezionate..
..mi domando?..ma le maestre delle scuole di Venezia cosa dicono? .. sono insorte?!
..devo dire che questa faccenda, oltre ad avere dell'incredibile, mi lascia parecchia amarezza per l'idea che trasmette della relazione scuola-famiglia
un abbraccio
Marta
Veramente scandalosa questa storia dei libri censurati!!!
RispondiEliminaIo non sono di per se' una persona molto tollerante e non sopporto il buonismo imperante, però penso che sia compito della scuola cercare di diffondere tante idee diverse, aiutare a vedere gli altri e capirli, lasciando poi che siano i bimbi, crescendo, e le famiglie, se vogliono, a trasmettere i valori in cui credono e commentare. Perché secondo me ogni bimbo ha diritto di scegliere come vuole essere ma ciò non sarà mai possibile se non conosce le altre realtà, situazioni, modi di vivere e religioni.
Questa storia della censura mi sembra nasconda solo ignoranza, debolezza e paura, oltre che voglia di sfuggire a qualunque responsabilità.
Polvere maestre davvero!
Ciao Monica, una decisione davvero insensata! In questa lista ci sono dei libri che noi adoriamo come Piccolo blu e piccolo giallo e A caccia dell'orso, incomprensibile il fatto che siano stati banditi!! Ho scelto il tuo post per il mio Top of the Post, se vuoi dare un'occhiata: http://tazze-spaiate.blogspot.it/2015/07/top-of-post-33.html
RispondiEliminaA presto
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaLe rogne arriveranno, anzi stanno già arrivando, e il sindaco ha cominciato a fare marcia indietro:
RispondiEliminahttp://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/84108?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
Sono andata a leggere il post....
EliminaMa chi gli ha chiesto di ergersi a valutatore dei contenuti? Non ci sono già i docenti, i presidi, i genitori? Nel nostro asilo i bimbi portano a casa il libro e insieme ai genitori lo leggono per una settimana, pensate che un genitore non sappia esporre all'insegnante il suo disappunto o punto di vista di fronte a un libro inopportuno? C'è bisogno che intervenga un ente esterno, statale, partitico per decidere?
Ciao a tutte, scusate il ritardo nel rispondere ma ho problemi col pc e accedo ai commenti solo dal cellulare.
RispondiEliminaHrazie oer la solidarietà. .. a quanto pare il sindaco sta facendo marcia indietro dopo la petizione... staremo a vedere.
Io comunque continuo a leggere questi libri!
Solidarietà massima per la scelta sciagurata di un anti-educatore.
RispondiEliminaNon vedo, non sento, non parlo sarà il titolo del nuovo progetto scolastico proposto nelle materne della città?
Tr i libri all'indice vedo anche "storia incredibile di due principesse che sono arcistufe di essere oppresse".
Per i miei bimbi Bianca Puzzetta e Lupita sono un vero mito!
Una principessa scapestrata, maschiaccio, allergica al sapone e produttrice di mille rumori corporei fa ridere tutti i bimbi e una draghetta compita profumata e piena di bon ton dovrebbe essere destabilizzante?
Il libro è in rima, è spassoso e meraviglioso, con anche il finale non scontato che i genitori si ricredono sui difetti e le diversità delle figlie perchè, core di mamma, l'amore è amore!
Ops, sarà questo il messaggio rivoluzionario? SVEGLIA! OGNI MAMMA LO SA DA SEMPRE!