Nei panni di Zaff
... Ma Zaff, tu 6 maschio!
Puoi fare il re, il principe, il meccanico, l'ingegnere, il maresciallo dei carabinieri...
ma la principessa proprio no!
dalla quarta di copertina:
L'autrice e l'illustratrice affrontano con i più piccoli, in un albo pieno di divertimento e di colore, un tema assai delicato: quello dell'identità sessuale e della discriminazione cui spesso vengono fatti oggetto i bambini che si trovano bene "nei panni dell'altro" piuttosto che in quelli canonici attribuiti al proprio sesso. Avviene infatti molto spesso che il maschietto voglia vestirsi da bambina e giochi con le bambole sognando di fare la ballerina o che la bimba voglia vestirsi da maschio e sogni di fare il calciatore. Altrettanto spesso avviene che, soprattutto nei confronti del maschietto, da un lato si creino tra i bambini situazioni di canzonature e di emarginazione, dall'altro, negli adulti, sensazioni di imbarazzo se non di allarme che rischiano di intervenire grossolanamente nella libertà di espressione di cui i bambini hanno bisogno per riconoscersi e accettarsi. La ricerca della propria identità sessuale, dei "panni" nei quali ognuno di noi si sente bene perché si riconosce, talvolta è già acquisita fin dalla prima infanzia, altre volte ha bisogno di tempo per manifestarsi. Questo libro da un lato vuole parlare con i bambini della libera esplorazione della propria identità e del rispetto di quella dei compagni, dall'altro è un messaggio per gli adulti perché ne accompagnino la crescita senza ansia e senza atteggiamenti di controllo o, peggio, di emarginazione.Vorrei inoltre aggiungere che questo libro può servire per togliere la paura di affrontare giochi e giocatoli che non siano del "genere adatto". Cosa potrà mai accadere ad un bambino che voglia giocare con le bambole o che voglia spingere un passeggino?
Forse corre il rischio di diventare un padre amorevole?
Ad una bambina piace giocare a pallone ... sarà un problema per lei, da grande, avere un' indole sportiva?
Tempo fa girava in facebook questa foto. Una pagina di un libro per bambini, descrittiva di ciò che compete ad una mamma ... come se la mamma fosse SOLO questo e come se il papà non fosse in grado di svolgere altrettanto bene le stesse mansioni, limitato forse dal suo essere uomo?
dal libro PAROLE 1, del 1972 ... ma ancora in uso ... |
Il piccolo Zaff è certamente fuori da questi schemi... ma questo è male?
Perché temiamo così tanto un bambino attratto dai giochi "da femmina"?
Ricordo, quando Anna era all'asilo, un paio di mamme un po' scettiche nell'accettare l'invito fatto da mia figlia ai loro figli (maschi), di venire a casa a giocare.
Alla mia domanda "Cosa c'è che non va?" mi sentivo dire "Beh, hai due femmine, quindi a casa hai solo giochi da femmina!"
A parte il fatto che i blocchi da costruzione, i puzzle e i pupazzi di peluche non mi sembra abbiano un genere ... in realtà i bambini impazzivano per giocare "al ristorante" usando tutte le pentoline e le stoviglie delle mie figlie, il cibo finto, il cesto della spesa...
Ultimamente (classe terza elementare) un bimbo è venuto a casa ed ha subito chiesto "Ma voi le Barbie ce le avete?" hanno trascorso un intero pomeriggio ad inventare storie e personaggi... il gioco di ruolo è educativo no??? E quindi pupazzi, bambole e Barbie si prestano perfettamente.
Le mie figlie non hanno mai seguito corsi di danza, i loro sport sono stati judo e vela... quest'anno Anna ha chiesto di frequentare la scuola di ginnastica artistica e Chiara ha provato a frequentare il capo di atletica e le è piaciuto... sono per questo meno femminili, rischiano di perdere l'essenza del loro genere? No, non credo proprio.
Perché abbiamo paura che i nostri figli esplorino terreni non convenzionalmente adatti al loro genere? Temiamo che possano "smarrire" la retta via? ... tutto questo potere ad un pallone o ad un passeggino? Mah, mi par davvero irrealistico.
E se nostro figlio avesse davvero la necessità di seguire le vie del "genere opposto"? Allora che faremmo? Lo obbligheremmo a rimanere nelle vie convenzionali? Non sarebbe meglio lasciare che esprimesse il proprio io e stargli accanto per aiutarlo come genitore, senza pensare agli schemi e a quale casella ognuno di noi è destinato a riempire?
Vi consiglio di leggere questo bel post di Il Mondo di Cì , per capire come certi libri potrebbero aiutare ... certi adulti!
Un bell'articolo su Scuola 24 (24 ORE) spiega perchè Le politiche educative attente al genere sono un'arma per combattere le diseguaglianze!
Altri libri della Lista Nera:
- Il Venerdì del libro: Little Blue e little Yellow
- Pezzettino di Leo Lionni
- Guizzino
- Il Pentolino di Antonino
Bel post e belle domande!
RispondiEliminaMia figlia fa danza da due anni e nella sua accademia i maschi si contano sulla punta delle dita... Pero a scuola viene spesso presa in giro perché oltre alle tinte pastello ha pantaloni e scarpe di colori maschili e guai a uscire dagli schemi!!! Lei però ha la risposta giusta 😁😉 l'amica principessa di Zaff ha fatto scuola da noi!
Grazie per avermi linkata, tra i tanti, bellissimi, della lista nera questo rimane uno dei miei preferiti di sempre, un libro che apre orizzonti.
Anch'io, da mamma di due femmine, noto spesso questa precoce quanto assurda distinzione di genere tra I giochi. .ritengo che, tendenzialmente, un bel gioco sia bello e basta..
RispondiEliminaLe mie figlie giocano con le bambole, col lego, con I puzzle, con la valigia del dottore, con I pentolini, i colori declinati in ogni modo, giocano a fare l'esploratore, il pilota d'aereo , l'indiano..e tutto ciò che detta la loro fantasia..e tutto questo mi sembra bello e naturale...
Questo libro non lo conoscevo, grazie per avermelo segnalato!
Mi sa che questi libri siamo più adatti a certi genitori piuttosto che ai bambini.
RispondiEliminaBellissimo post! complimenti! Da qualche tempo ho preso a cuore la spinosa faccenda dei libri proibiti... ne parlo sul canale Favolelette, dove leggo appunto storie per bambini: https://youtu.be/pTze7dGxg_0
RispondiEliminaA presto, buona giornata!
Bellissimo post! complimenti! Da qualche tempo ho preso a cuore la spinosa faccenda dei libri proibiti... ne parlo sul canale Favolelette, dove leggo appunto storie per bambini: https://youtu.be/pTze7dGxg_0
RispondiEliminaA presto, buona giornata!