Ore 7:30 partenza, colazione in barca, per poter dormire fino all'ultimo minuto.
Si arriva all'isola da un unico canale, navigando in mezzo alle barene, noi siamo partiti dal Lido, abbiamo costeggiato l'isola di Sant'Erasmo e poi, prima di arrivare a Burano abbiamo svoltato per San Francesco.
Si accede all'isola tramite un canale privato dove sono disponibili delle bitte per ormeggiarsi.
Dalle 9:00 alle 11:00 i frati offrono una visita guidata durante la quale si possono vedere il chiostro antico e le due chiese, la cella dedicata al luogo dove si fermò San Francesco a pregare.
Poi si può fare una passeggiata nel giardino, purtroppo non abbiamo potuto visitare gli orti... forse avrei dovuto chiederlo.
Nella foto di google si può notare come l'isola sia circondata da barene, terre semi emerse paludose.
Il frate Francesco D'Assisi nel 1220si era recato in Oriente, per un dialogo di mediazione tra i Crociati e il Sultano d’Egitto Malek-el-Kamel, rientrando con una nave veneziana, approdò a Torcello, antico centro della città e sede del vescovo.
Rientrato in Italia, il Frate ceca un luogo tranquillo dove poter pregare e riflettere nel silenzio, si reca sull'isola di proprietà di un nobile veneziano, un isola adibita alla coltivazione delle viti da vino.
L'isola prende il nome "del deserto" a causa dell'abbandono che aveva subito da parte degli abitanti della laguna verso il '400, a causa dell'aria insalubre che la circondava (probabilmente dovuta anche alla grande presenza di barene che creavano una zona paludosa salmastra tutto attorno all'isola).
Si può arrivare anche in canoa, la canoa è senza dubbio uno dei mezzi più versatili per poter visitare la città.
Se volete delle informazioni a riguardo potete guardare il sito di Venezia Kayak oppure su FB qui e qui per vedere le foto e leggere le recensioni di chi ha già provato.
Questo è l'approdo all'isola, con la grande croce in legno che torreggia simbolica sui visitatori.
Il viale di accesso all'ingresso del convento, il muro sulla destra protegge gli orti.
Qui la storia del miracolo che avvenne sull'isola
Qui potrete trovare bellissime foto dell'isola.
Il pozzo inizialmente era un vero pozzo artesiano perchè, si dice, ci fosse una falda acquifera nel sottosuolo, infatti l'isola era dedicata alla coltivazione anche prima dell'arrivo dei frati.
Venivano appunto coltivate le vigne.
Poi, in seguito alle continue infiltrazioni di acqua salmastra, il pozzo divenne un tipico pozzo veneziano, ovvero una cisterna che raccoglieva e filtrava l'acqua piovana.
Quando visitare l'isola:
Orario di apertura: 9.00-11.00 /15.00-17.00
Chiuso il lunedì.
Chiuso anche il mattino del 17 settembre (festa delle Stimmate di san Francesco)
e il mattino del 4 ottobre (festa di san Francesco).
Chiuso il lunedì.
Chiuso anche il mattino del 17 settembre (festa delle Stimmate di san Francesco)
e il mattino del 4 ottobre (festa di san Francesco).
La visita è guidata da un francescano.
Offerta libera.
Offerta libera.
Grazie per aver condiviso le immagini , le informazioni e soprattutto le EMOZIONI, che ha, questa isola così speciale. Io abito a Venezia e San Francesco del Deserto e' un luogo che mi ha sempre offerto spunti di serenità.
RispondiEliminaUn abbraccio Ornella
Ma che bello incontrare un'altra veneziana nel web!
Elimina... io abito al Lido.
Wow, che gita interessante! Dev'essere bellissimo poter passare cosí tanto tempo in barca come state facendo voi. Evviva le vacanze! :)
RispondiEliminaCi stiamo scatenando :) ultima settimana di licenza del Comandante, ad Agosto ci dovremo accontentare dei fine settimana.
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