Domenica scorsa era l'ultimo giorno di vacanza, per noi un giorno trascorso pigramente tra le pareti domestiche, con ritmi rallentati e coccole.
Nel pomeriggio ho pensato fosse il momento giusto per proporre un'attività che avevo in mente da un po'.
Ci avevo pensato dopo aver scoperto un bellissimo libro grazie ai
Venerdì di Homemademamma e
questo post di Tatiana su
Artscuola. Una recensione sui libri per Natale e un blog artistico nei quali trovo spesso ottimi suggerimenti.
Tra i suggerimenti per Natale c'era questa bella versione de
Lo Schiaccianoci che ho subito pensato di comperare... cercandola on line, ho poi trovato, della stessa casa editrice anche
Il Lago dei Cigni.
Entrambi i libri sono della
Nord-Sud Edizioni
Ci siamo così accoccolate sul divano ed ho letto alle bambine Il Lago dei Cigni, poi ho proposto loro di guardare il balletto, dato che avevo un dvd dell'opera.
Devo dire che, per la durata del balletto, mi ha davvero stupito la loro costanza nella concentrazione, nell'attenzione e nel porre domande quando non capivano.
Dopo aver guardato l'intero balletto ci siamo rifocillate con una tazza di cioccolata calda e poi ho proposto alle bambine di dipingere con gli acquerelli ciò che le aveva colpite maggiormente.
Questa seconda parte del progetto voleva emulare il laboratorio di Tamara che ha fatto dipingere ai bambini la musica, ovvero le sensazioni che la musica scatenava in loro.
Noi abbiamo contaminato l'esperimento aggiungendo un supporto visivo (il balletto) che ha ovviamente influenzato le scelte e le emozioni delle mie figlie.
La prossima volta, magari con lo Schiaccianoci, che conoscono meglio, ci limiteremo a dipingere ascoltando la musica, lasciando il balletto per ultimo.
L'esperienza si e rivelata comunque molto ricca di emozioni, le bambine sono state rapite dalla musica e dalla gestualità dei ballerini e poi anche nella pittura erano molto concentrate. Hanno lavorato con grande concentrazione, ascoltando la musica e concentrandosi sulle loro opere. Anche se non si tratta di disegni complessi nella tecnica, sono carichi di pathos (per loro ovviamente).
Chiara ha disegnato Odille (il cigno nero) che balla con il principe, quando lui crede che lei sia Odette.
Qui Anna ha dipinto il Mago malvagio alla festa del principe, la cosa che l'ha colpita maggiormente del personaggio sono state la maschera grigia sulla faccia e le ali.
Questa è la rappresentazione fatta da Anna della scena in cui Odette, dopo aver visto il principe ballare con Odille, scappa a rifugiarsi tra le sue compagne.
Le ho fatto notare che le sue compagne erano cigni bianchi, mentre i vortici da lei disegnati (che rappresenterebbero appunto i cigni) sono neri.
Ha detto che li ha dipinti neri perché Odette era triste e aveva paura.
In un solo giorno abbiamo letto, ascoltato, visto e dipinto Il Lago dei Cigni.
Quindi ancora una volta devo ringraziare Tatiana per le belle idee che ci suggerisce!