Questa settimana vi presento un libro che lessi un anno fa e che mi colpì molto.
Una stanza piena di gente
di Daniel Keyes
Il libro narra la storia di Billy Milligan 22 anni, accusato di violenza sessuale e rapimento ai danni di tre studentesse universitarie a Columbus.
Durante gli interrogatori e la perizia psichiatrica emerge il fatto che Billy soffre del disturbo di personalità multipla ed emergono ben 9 personalità distinte e autonome.
Il processo si risolve con un verdetto di non colpevolezza per infermità mentale.
Durante il ricovero in un istituto specializzato emergono altre 14 personalità tra le quali il Maestro che pare reggere le fila di tutte le vite delle varie personalità e grazie al suo aiuto si riesce a scrivere questo libro che narra la storia personale e complessa di Billy e delle altre 24 persone che vivono dentro la sua testa.
"Chalmer si diresse alla fattoria imboccando la strada secondaria, quella più lunga, senza dire una parola per tutto il viaggio.Aprì in garage e portò il trattore nel granaio. Poi Billy chiuse gli occhi. sentiva male...
La dichiarazione del dottor George Harding alla corte riporta l'evento: "il paziente riferisce... che fu vittima di sadismo e abusi sessuali a opera del signor Milligan. Secondo il paziente, questo si verificò nell'arco di un anno, quando lui ne aveva otto o nove, generalmente in una fattoria dove si trovava solo con il patrigno. Racconta di come temesse che il patrigno potesse ucciderlo, poiché minacciava di 'seppellirlo nel granaio e di dire alla madre che era fuggito'".
... in quel momento la sua mente, le sue emozioni e la sua anima si disintegrarono in ventiquattro parti."
Un racconto a volte duro e a volte commovente che sonda le complessità di queste personalità che si affollano nella mente di Billy, avendo però vita propria e lasciando Billy all'oscuro di tutto.
Ecco gli altri Blog partecipanti:
Storia terribile, libro che sembra invece interessante, ma per un po' passo con questi libri "duri". Oggi ho parlato di un libro del genere, l'ho letto a Pasqua, per un po' solo storie leggere o almeno a lieto fine! ciao!
RispondiEliminaAltro libro che mi è del tutto nuovo... Un genere che non mi dispiace affatto anche se in questo periodo preferirei qualche cosa di più spensierato... Comunque prendo nota!
RispondiEliminaMamma mia....che storia! Bella tosta, direi.
RispondiEliminaUn tema che mi colpisce sempre al cuore, quello della violenza sulle donne, non ci dormo la notte....non so se riuscirei a leggerlo serenamente, anche se forse il punto focale della storia sono più le 24 personalità del protagonista che non il suo crimine abietto...
Bisogna avere la giusta spinta a leggere un libro di questo genere, non è semplice.
Un salutone,
Maris
Sembra un libro tostissimo, ma a suo modo necessario. Leggeremo.
RispondiEliminaQuesto me lo segno immediatamente, grazie!
RispondiEliminaUn libro che non conoscevo e che mi intriga molto, anche se la storia mi sembra davvero tosta.
RispondiEliminaUn bacione e buona domenica
@Cì: sì il libro è un po’ duro effettivamente… un po’ come quello di cui parli tu. E’ molto interessante e coinvolgente, ma ci vuole lo spirito adatto, un po’ come per Paula dell’Allende.
RispondiElimina@Stefania: definitivamente non un libro da ombrellone, ma vale la pena leggerlo.
@maris: hai colpito nel segno, il perno della storia sono le 24 personalità e il loro modo di interagire o meno con le altre. Alcune sanno che ci sono le altre, altre no… Billy i risveglia dopo lunghi periodi e non sa dove si trova ne cosa sia successo… in realtà non è il protagonista l’autore del crimine ma uno di “lui”. Ci vuole la giusta spinta, concordo.
Grazie di essere passata!
‘povna: un libro per sapere, per conoscere un po’ di più un tema così complesso.
Grazie della visita e buona settimana!
@Sunshine: ma prego! ^___^
poi fammi sapere che impressione ne hai avuto.
P.S. anche quello dell’Allende ha qualche passaggio tosto.
@Paola: Va letto con un po’ di tranquillità, magari quest’inverno… se non sari troppo impegnata nelle scorribande attraverso la Svizzera ;)
Buona settimana a voi neo-svizzeri!