venerdì 10 aprile 2015

Venerdì del Libro: la Grande Guerra

Per il VdL di questa settimana ho due proposte: una per bambini e un romanzo storico per adulti.

... raccontata ai bambini 100 anni dopo


Nel centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, questo libro vuole spiegare ai bambini come fosse la vita a quei tempi e cosa significasse la guerra per il popolo e anche per i soldati.
Il libro è molto semplice, ha delle belle immagini e da degli ottimi spunti. Di per sé non  da grandi spiegazioni, solo delle brevi spiegazioni, qualche bel disegno. Non  è molto esaustivo, adatto a fornire degli spunti per affrontare l'argomento. 
Spesso rimango delusa dai libri per bambini che dovrebbero essere in qualche modo "didattici" e poi, in realtà sono solo semplicistici. Credo che, per spiegare un argomento, ci si debba sforzare di usare termini e concetti semplici, adatti all'età del pubblico che ascolta... ma questo non vuol dire che si debbano offrire prodotti semplicistici.
I bambini sono piccoli esseri pensanti che vanno aiutati a comprendere, ogni argomento va spiegato con la serietà che merita... insomma, questo libro ha dei bellissimi disegni e può essere un ottimo mezzo per affrontare questo argomento, ma  gcredo che sarebbe potuto essere molto più approfondito.


Il secondo libro è un romanzo famigliare, come la Storia ha potuto cambiare la storia di una famiglia.

Lilli Gruber

 
Dalle pagine del diario della bisnonna Rosa, inizia il racconto della storia di questa famiglia tedesca, che nasce sotto l'impero Austriaco e che, dopo la Grande Guerra, vede "il nemico" farla da padrone in casa.
Si narra della delusione per l'annessione del Tirolo all'Italia, si legge della paura di perdere la propria identità, di come il fascismo, con il proprio atteggiamento dittatoriale, abbia reso ostili certe popolazioni... spingendo alcuni elementi a credere che Hitler fosse un salvatore.
E' un libro ben scritto, che tratta un argomento molto delicato in modo molto equilibrato. Alle pagine del diario di Rosa, piene di paure e rabbia, fanno da controcampo le riflessioni della scrittrice che, cresciuta da una famiglia aperta e in un'altra epoca, ha una visione diversa della Heimat .
Molti riferimenti storici, ben curati, fanno capire perfettamente la collocazione storica e le dinamiche politiche e sociali del periodo.
Questo è il primo libro della Gruber che leggo ... ma credo che leggerò anche TEMPESTA , nel quale la voce narrante è Hella, la figlia di Rosa, attivista sudtirolese che crede ancora fermamente nel Furer.
Un libro nel quale la scrittrice riprende le fila della vita della prozia, per seguirla attraverso gli anni cruciali della Seconda guerra mondiale...

Con questo post partecipo al   Venerdì del Libro di Homemademamma 

Nessun commento:

Posta un commento