Io ho una figlia testarda (qualcuno direbbe "tale madre...") quindi farsi valere con lei è già abbastanza duro, ora però mette in dubbio ciò che dico ogni qualvolta non l'abbia prima sentito dire in classe dalla maestra.
L'altro giorno l'ho interrogata in scienze prima della verifica e quando le ho chiesto di descrivere l'uovo, mi sono permessa di correggerla dicendo che tra il guscio e l'albume si trova la membrana: apriti cielo!
Chiara: "La maestra non l'ha detto, quindi non c'è!"
Mamma: "La maestra non l'avrà detto, ma la membrana c'è.Non hai notato che quando rompiamo le uova per cucinare, alcuni pezzettini di guscio restano attaccati tra loro da una pellicina sottile? Quella è la membrana. Si trova sotto al guscio e racchiude l'albume."
Chiara: "Ma la maestra non l'ha detto, guarda sul quaderno, non c'è. Il tuo uovo sarà diverso."
... il MIO uovo sarà DIVERSO ??? Ma cosa sta farneticando ??? @ # !!##@@ ???
Il guaio si è accentuato quando una mamma, presente alla discussione ha detto "Sì, è vero, la maestra non l'ha detto."
"E allora???" sono sbottata io "la maestra non ti ha neppure detto di non metterti le dita nel naso ma mi auguro che comunque tu non lo faccia!!!"
E la mamma: "Se non l'ha detto e non l'ha fatto scrivere sul quaderno, vuol dire che non è programma da studiare per la verifica."
Ma stiamo scherzando?
Non le ho mica chiesto di studiare le fasi dello sviluppo embrionale!!, ho solo aggiunto un'informazione a quanto detto dalla maestra! Cos'è, adesso è diventato un reato integrare il programma svolto in classe?
Integrare poi... ho solo detto "membrana", credevo che Chiara l'avesse dimenticata nella descrizione!
Comunque con la testardaggine di mia figlia e la politica attuale di certi genitori (che si premurano di sbandierarla ai 4 venti) per cui va imparato solo ed esclusivamente ciò che viene detto a scuola dell'insegnante, a volte il mio lavoro diventa difficile.
Anzi, pare che si debba sapere solo ciò che è scritto sul quaderno... quindi se quella poverina dell'insegnante ha spiegato per un'ora ma poi non ha fatto scrivere tutto sul quaderno, noi non memorizziamo... e guai a lei se osa metterlo nella verifica???
Fortunatamente, dopo lo scontro iniziale, Chiara ha capito che non c'era nulla di male ad approfondire l'argomento. Ho comunque dovuto cercare un'immagine su internet (perché di un disegno fatto da me non si sarebbe fidata) e poi le ho fatto una dimostrazione pratica con l'esperimento
dell'uovo a bagno nell'aceto.
Alle elementari io ho avuto la fortuna di avere una maestra bravissima... terribile dal punto di vista umano, ma preparatissima dal punto di vista didattico.
C'è da dire che ho fatto le elementari in un periodo in cui la didattica non comprendeva certo l'attenzione nei confronti dell'alunno. Da noi c'erano i buoni e i cattivi ( e questo veniva stabilito al primo anno senza alcuna possibilità di redenzione, fino alla quinta).
C'erano quelli intelligenti e quelli ... no.
C'erano quelli che avrebbero potuto fare di più... e che nella vita non avrebbero combinato un granché.
Comunque abbiamo fatto un sacco di cose interessanti, un sacco di esperienze bellissime, svolto un bel programma che mi ha permesso di trascorrere le medie allenandomi in piscina più che sudando sui libri.
Dato che dei 5 anni delle elementari ho serbato un ottimo ricordo, alcuni dei laboratori che abbiamo fatto mi son tornati alla mente seguendo il percorso scolastico di Chiara ed Anna, quindi amo tentare di riproporli anche loro.
Nonostante io possa ritenermi fortunata per le insegnanti capitate alle mie figlie, che fanno far loro molte esperienze interessanti, sviluppando settori del loro apprendimento e della loro personalità, che io non potrei raggiungere, non credo che sia giusto delegare l'intera istruzione dei nostri figli alla scuola, c'è molto che possiamo fare anche noi a casa. Magari proprio prendendo spunto da ciò che viete fatto in classe!
Spesso mi sento dire che, se fai delle cose in più con i tuoi figli, poi loro si troveranno male a scuola perché si annoieranno (?????) e poi saranno un problema per le maestre (????).
Ma com'è possibile che un bambino, che venga educato in casa alla curiosità e all'interesse per l'apprendimento, possa essere un problema per l'insegnante?
Dopo le vacanze di Natale, la maestra di storia ha cominciato a parlare della nostra bella città, citando alcuni tra i più famosi monumenti ed edifici: il Campanile di San Marco, la Basilica, il Ponte di Rialto ...
Quando Chiara ed Anna erano al terzo e secondo anno di scuola materna, ci siamo concesse delle bellissime passeggiate per la città. Durante i nostri
City Tours abbiamo visitato molti dei posti citati dalla maestra... stando alle attuali teorie dei miei colleghi genitori, non avrei dovuto farlo, perché ora Chiara si troverà male a scuola.
Mi dispiace, ma non ci sto!
Voglio essere parte attiva nell'istruzione di mia figlia, quindi continuerò a stimolarla e ad integrare gli argomenti trattati in classe... in fin dei conti con le maestre ci stanno solo 27 ore la settimana, il resto del tempo lo trascorrono con i genitori!
Che ne pensate voi ?