AFridayritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. If you're inspired to do the same, leave a link to your 'moment' in the comments for all to find and see.
Ancora un compleanno e ancora una maglietta decorata da noi.
Questa volta, per realizzare i timbri, ho usato un cookie cutter a forma di orsettocon il quale ho inciso il foglio di mooshgummy.
Dopo aver inciso la il foglio di gomma, l'ho tagliato e con le varie parti Chiara ha realizzato il disegno.
L'unica attenzione è quella di non sporcare le punte delle dita mentre si pennella il colore sul timbro, si rischierebbe di sporcare la maglietta posizionandolo.
Ma anche questo renderebbe il capo un'opera unica ;)
Abbiamo anche aggiunto un'etichetta speciale per la piccola festeggiata, anche questa in mooshgummy.
Dopo aver letto questo post di Cristina di Tan' parfa ho pensato di utilizzare le reminiscenze di disegno tecnico delle medie e del cartoncino forato che avevo in casa.
Sono partita dal disegno si carta, ho spiegato a Chiara cosa dovesse fare, le ho fatto fare alcune prove di modo che prendesse famigliarità con il procedimento e migliorasse il tratto.
Dopo di ché siamo passato al "ricamo".
Per realizzare il primo quadrante le ho fatto dei segni a matita in corrispondenza dei fori, scrivendo anche a fianco i numeri. Poi, per gli altri quadranti, non è servito nessun ausilio.
Chiara si è impegnata molto per ottenere un bel lavoro e si è così divertita che mi ha chiesto di realizzarne altri. Credo che questo ricamo "facilitato" possa essere un buon inizio per poter passare in futuro al punto croce sulla tela Aida.
Concentrazione e impegno
Ginnastica
precisione
Una volta terminato il disegno e anche il ricamo lo abbiamo montato su cartoncino, in modo da creare un particolare biglietto, perché Chiara aveva espresso il desiderio di regalare il ricamo alla maestra Anna.
Un piccolo teatro che forse non ha avuto una grande storia "artistica", di qua non son passati grandi attori in passato... però è un luogo che ha sicuramente una storia sociale.
Si tratta del Teatro Marinoniall'interno del complesso dell'ex Ospedale al Mare del Lido di Venezia.
Il teatro fu donato da Mario Marinoni (giurista di diritto internazionale e docente all'università di Modena) come luogo di ricreazione per i degenti dell'ospedale e non.
Con la progressiva chiusura dell'ospedale, gli edifici versano in uno stato di abbandono e degrado che ferisce la vista e il cuore di chi è cresciuto in quest'isola.
Nonostante per buona parte il complesso sia stato acquistato da un ente privato, non e stata realizzata alcuna miglioria... inoltre pare che l'ente in questione non abbia acquistato l'intero blocco, ma solo una percentuale.
Alcuni cittadini si sono attivati per richiedere che, dal "blocco in vendita" venga scorporato il teatro e che venga restituito alla cittadinanza.
Al momento il teatro risulta pacificamente occupato, da persone che mettono la loro opera e le loro capacità al servizio dei cittadini.
Oggi abbiamo trascorso la giornata al teatro.
La mattina abbiamo partecipato ad un laboratorio con la creta, condotto da uno scultore che ha messo a disposizione il materiale e la sua esperienza per insegnare i rudimenti di quest'arte ai più piccoli.
Alcuni manufatti dell'artista
Le mani del maestro ... e quelle dell'allieva!
Divertirsi assieme ad un'amica
L'opera finita.
Nel pomeriggio abbiamo assistito ad uno spettacolo di burattini... più tardi ci sarebbe stata la visione di un film diMiyazaki,La città incantata ... ma Chiara sosteneva che le facesse paura, quindi non siamo rimasti.
Vi lascio con un paio di video riguardanti il teatro e
anche un bellissimo video dedicato alla giornata della terra
Come sapete dalla "rubrica"torte decorate, qui imperversano i compleanni.
Chiara non vuole più fare i regali "di gruppo" preferisce fare qualcosa di personalizzato, quindi abbiamo optato per queste canottiere di una nota catena di intimo, che hanno un prezzo ragionevole e si prestano ad essere decorare. La prima è stata quella per laSesadipinta a pennello, poi siamo passate ai timbri.
Abbiamo prima realizzato i timbri personalizzati usando la mooshgummy e delle sagome in legno con i numeri
Alle sagome più piccoline abbiamo incollato un quadratino in legno come supporto per evitare di dipingerci le punte delle dita che poi avrebbero macchiato anche il tessuto.
Le sagome in legno erano abbastanza spesse per cui non è servito nessun supporto.
Per ogni bambina abbiamo pensato ad un "tema" speciale.
Rebecca appassionata delle lezioni d'inglese: WHAT'S THE WEATHER LIKE? IT'S SUNNY
Anna NUMERO UNO!
Agnese SUPER STAR
Ovviamente non finisce qui... sabato ci sarà ancora un compleanno e noi siamo pronte con timbri e pennelli per una nuova maglietta!
Se vi interessano altri modi di personalizzare le magliette, date un'occhiata qui:
Il libro presenta una narrazione dal taglio particolare, a presentarci Klimt è il suo primo gatto il quale ci parla della vita quotidiana del pittore, delle sue passione, delle modelle che passano nel suo studio, del suo amore per il color oro.
Spiega come Gustav Klimt ritragga prevalentemente donne e di come abbia avuto l'idea di rappresentare le tre età della vita attraverso tre figure femminili.
Il gatto ci porta attraverso le evoluzioni e i cambiamenti della pittura di Klimt in modo semplice e con un racconto accattivante, adatto ai più piccoli.
Noi ce lo siamo letto tutto d'un fiato, ma poi l'abbiamo sfogliato e sfogliato per gustarci le splendide illustrazioni.
Trovo che questo libro sia perfetto per introdurci alla mostra del museo Correr a Venezia:
Aprile è decisamente un mese di compleanno qui da noi... dopo la festa della Sesa domenica, al martedì è toccato a Rebecca, Agnese ed Ann. Le mamme di Rebecca ed Agnese mi hanno chiesto di fare due torte per le loro piccole. La base richiesta è semprela solitatorta, a quanto pare qui il cioccolato va per la maggiore, ma le decorazioni richieste erano stelle&cuori per una bimba e solo stelle per l'altra, cos' abbiamo deciso per due torte.
Le decorazioni semplici in PdZ mi vengono sempre più velocemente, purtroppo devo maneggiare la pasta solo con le punte delle dita perché il palmo sviluppa troppo calore e me lo ritrovo sempre appiccicoso di pasta. Inizialemte credevo di aver sbagliato qualcosa nella produzione della PdZ, am poi l'ho fatta per un'amica e lei non ha avuto nessuna difficoltà a maneggiarla... mentre io... si vede che ho delle mani più adatte alloShiatsuche alla PdZ :)
Con della pasta avanzata, ho voluto provare a fare dei lollypop a forma di stella e cuore, fissati su uno stecchino di legno. Infilati all'ultimo momento nelle torte, le hanno arricchite e hanno catturato l'attenzione dei bambini!
Dopo aver visto questo post di Tatiana ospite di MammA GiochiaMo, ho pensato di utilizzare questa "semplice" tecnica per decorare una maglietta per un regalo di compleanno.
La tecnica è semplice, una volta che Tatiana ha fatto vedere come realizzarla, ci vuole ovviamente qualcuno che sappia queste cose e le divulghi a noi profani che, altrimenti, non sapremmo come fare.
Grazie Tatiana, al solito le tue lezioni d'arte sono sempre utilissime!
Le violette di Tatiana sono dipinte all'acquarello, quelle sulla canottiera che abbiamo fatto noi, sono dipinte con i colori per stoffa, quindi le tinte sono più decise, ma l'effetto è comunque molto bello.
Ho iniziato io, per vedere come sarebbero venute, poi ha continuato Chiara, così ecco una semplice canottiera bianca di cotone, diventare un regalo di compleanno personalizzato!
Con delle lettere di mooscgummy abbiamo creato dei timbri per stampare il nome sulla maglietta.
Infine la firma dell'artista onde evitare di confondersi con altre magliette ;)
Se vi interessano altri modi di personalizzare le magliette, date un'occhiata qui:
L'anno scorso mi ero limitata ad una torta alla frutta tagliata a forma di farfalla, come regalo per la Sesa. Quest'anno, dopo aver visto la torta per Chiara, ne ha voluta una uguale anche lei.
Si tratta di una torta farcita con crema e fragole.
La torta è sempre è la solitatorta, ma al posto del cacao ho messo 150gr di fecola, l'ho bagnata con un po' di latte e la farcia è una crema con 4uova intere, 150gr di fecola e 1litro di latte da un idea di Nataliadi fare la crema con le uova intere.
Il gusto della crema è molto delicato e credo molto più adatto ai bambini.
AFriday Saturday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. If you're inspired to do the same, leave a link to your 'moment' in the comments for all to find and see.
Inizialmente il testo è molto facile e le illustrazioni aiutano molto la comprensione, più avanti diventa un po' più difficile. Non è proprio un libro per chi si è appena avvicinato alla lingua, ma sicuramente si può proporre a bambini che abbiano iniziato da un po'.
One fish, two fish, red fish, blue fish. Black fish, blue fish, old fish, new fish. This one has a little star. This one has a little car. Say! What a lot of fish there are. Yes. Some are red. And some are blue. Some are old. And some are new. Some are sad. And some are glad. And some are very, very bad. Why are they sad and glad and bad? I do not know. Go ask your dad. Some are thin. And some are fat. The fat one has a yellow hat. From there to here, from here to there, funny things are everywhere.
Here are some who like to run. They run for fun in the hot, hot sun. Oh me! Oh my! Oh me! Oh my! What a lot of funny things go by. Some have two feet and some have four. Some have six feet and some have more. Where do they come from? I can’t say. But I bet that have come a long, long way. Say! Look at his fingers! One, two, three… How many fingers do I see? One, two, three, four, five, six, seven, eight, nine, ten. He has eleven! Eleven! This is something new. I wish I had eleven, too! Bump! Bump! Bump! Did you ever ride a Wump? We have a Wump with just one hump. But we know a man called Mr. Gump. Mr. Gump has a seven hump Wump. So…if you like to go Bump! Bump! just jump on the hump of the Whump of Gump.Who am I? My name is Ned. I do not like my little bed. This is no good. This is not right. My feet stick out of bed all night. And when I pull them in, Oh dear! My head sticks out of bed up here! We like our bike. It is made for three. Our Mike sits up in back, you see. We like our Mike and this is why: Mike does all the work when the hills get high. Hello there, Ned. How do you do? Tell me, tell me what is new? How are things in your little bed? What is new? Please tell me, Ned. I do not like this bed at all. A lot of things have come to call. A cow, a dog, a cat, a mouse. Oh! What a bed! Oh! What a house! Oh, dear! Oh, dear! I can not hear. Will you please come over near? Will you please look in my ear? There must be something there, I fear. Say, look! A bird was in your ear. But he is out. So have no fear. Again your ear can hear, my dear. My hat is old. My teeth are gold. I have a bird I like to hold. My shoe is off. My foot is cold. My shoe is off. My foot is cold. I have a bird I like to hold. My hat is old. My teeth are gold. And now my story is all told. We took a look. We saw a Nook. On his head he had a hook. On his hook he had a book. On his book
Durante le vacanze pasquali ne abbiamo approfittato per fare qualche bella esperienza nella nostra città, ancor meglio se in compagnia delle amiche di scuola.
Giovedì mattina ore 10:00
Chiara con le sue compagne Cami, Nina, Francesa e Anna e poi Anna con la piccola compagna d'asilo Benji. Appuntamento ai battelli e via!
Siamo andati ai Magazzini del Sale a vedere la particolare mostra fotografica del coreano Ahae.
Il titolo della mostra "Through my window"è esplicativo della sua peculiarità: le foto (oltre 1 milione nell'arco di due soli anni) sono tutte scattate dalla stessa finestra, quella del suo studio.
Ahae ha immortalato il paesaggio e i vari animali che lo popolano, immortalandone momenti irripetibili.
Lo stesso paesaggio, fotografato durante momenti diversi della giornata, stagioni diverse, climi diversi, risulta esprimere emozioni a volte opposte e contrastanti.
La mostra è stata molto apprezzata dalle bambine che a scuola avevano parlato delle parti del giorno, delle stagioni ed hanno potuto apprezzarne i vari momenti nelle foto diAhae.
"Ai Magazzini del Sale all'interno degli spazi dell'Accademia di belle Arti e Bucintoro, mostra fotografica del fotografo coreano Ahae. Due anni passati a una finestra a guardare il mondo e a raccontarlo soltanto da quel punto lì. Through my window è la prima occasione per vedere il lavoro di un artista coreano che non ha mai esposto in Italia. Si chiama Ahae, che nella lingua del suo paese significa “bambino”. Curata da Keith H. Yoo, la mostra propone 114 fotografie selezionate tra gli oltre un milione di scatti che Ahae ha fatto dalla stessa finestra del suo studio, nella Corea del Sud, dove vive e lavora. Grazie alla sua sensibilità artistica per la luce, i colori e i dettagli, Ahae riesce a immortalare i paesaggi e la natura nel susseguirsi delle stagioni: attimi che potrebbero non ripetersi mai più. Dalle prime luci dell’alba fino all'ultimo bagliore del giorno, il fotografo ci trasporta attraverso la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno, dondolandoci sull'altalena dell’avvicendarsi delle stagioni e delle loro atmosfere e seguendo i movimenti del sole e della luna".
AFriday Mondayritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. If you're inspired to do the same, leave a link to your 'moment' in the comments for all to find and see.
Oggi per I Venerdì del Libro.diHomeMadeMammavi presento un libro in inglese, molto adatto ai piccoli lettori che magari hanno già avuto qualche esperienza con i libri diEric Carleche io ho trovato molto più semplici e adatti per iniziare. Un libro dalle illustrazioni molto belle con colori molto delicati che narra di come un piccolo vermetto "an inchworm"cerchi di dimostrare la sua utilità, per non essere mangiato dagli uccelli che incontra. Dall'autore di Little blue and little yelloweccovi un altro bel libro
Abbiamo letto questo libro durante il Play Group e dopo la lettura ho proposto ai bambini di creare il loro personale Inchworm. Naturalmente il nostro vermetto non era lungo 1inch ma 10cm!
Per ogni Inchworm vi serviranno:
dello spago
delle perline colorate
forbici
Approfittando della creazione di questi vermetti, abbiamo fatto un piccolo "dettato di colori" io dicevo ai bambini, di volta in volta, quante perle e di che colore prenderle, così abbiamo ripassato i colori e anche i numeri :)
Poi, utilizzando i vermetti, ogni bambino ha misurato gli oggetti che gli venivano assegnati, disegnandoli poi su un foglio e scrivendo a fianco la misura in vermi.
C'è anche chi ha portato "Inch by Inch" a teatro, usando le marionette!
