Oggi è il compleanno di Chiara ed abbiamo festeggiato in modo un po' speciale: un paio di amichette sono venute a pranzo dopo la scuola e poi le ho portate al corso di Arte che frequentano al Palazzo delle Prigioni , dopo la lezione, data la bella giornata abbiamo deciso di fare un giretto in Piazza San Marco e poi... il sole continuava a spendere e i bambini hanno espresso il desiderio di salire sul "Paron de Casa" ... io non ne ero molto convinta, temevo avessero freddo lassù ma Chiara, Anna, Teresa ed Hyblo non hanno voluto sentir ragione!
Il campanile di San Marco è il più alto della città e nell'antichità fungeva da faro per i naviganti, essendo la prima torre ad apparire a chi giunge dal mare.
Molti illustri personaggi sono saliti alla cella campanaria prima di noi... si narra che Federico II d'Austria salisse le 37 rampe di scale a cavallo, un ambasciatore del sultano volle salirvi alla ricerca della migliore via per assalire la città.
Nel 1609 Galileo Galilei mostrò ai governanti della Serenissima le meraviglie del cannocchiale, proprio dal Campanile.
Il 14 Luglio del 1902 il campanile crollò, accasciandosi al suolo, non creò danni e non uccise nessuno.
nel crollo le campane si ruppero, tutte tranne la Marangona.
Il campanile di San Marco è il più alto della città e nell'antichità fungeva da faro per i naviganti, essendo la prima torre ad apparire a chi giunge dal mare.
Molti illustri personaggi sono saliti alla cella campanaria prima di noi... si narra che Federico II d'Austria salisse le 37 rampe di scale a cavallo, un ambasciatore del sultano volle salirvi alla ricerca della migliore via per assalire la città.
Nel 1609 Galileo Galilei mostrò ai governanti della Serenissima le meraviglie del cannocchiale, proprio dal Campanile.
Il 14 Luglio del 1902 il campanile crollò, accasciandosi al suolo, non creò danni e non uccise nessuno.
nel crollo le campane si ruppero, tutte tranne la Marangona.
Le campane di San Marco sono sempre state 5 ed ognuna aveva uno specifico compito e un nome che ne richiamava lo scopo:
- La MARANGONA detta anche campana maggiore al cui suono le maestranze delle varie arti iniziavano e terminavano il lavoro. Dava anche il primo avviso delle riunioni del maggior Consiglio. Il nome deriva dalla parola Marangon (carpentiere, falegname),quella dei carpentieri era una tra le corporazioni più grandi, tra quelle chiamate al lavoro dalla campana maggiore.
- La TROTTIERA così detta perché al suo segnale i patrizi affrettavano le cavalcature al trotto per raggiungere il Palazzo Ducale.
- La NONA che batteva il mezzogiorno.
- La MEZZA TERZA, detta "dei pregadi" perché annunciava le riunioni del Senato e i Senatori erano "pregati" di intervenire per consigliare il Doge.
- La RENGHIERA, meglio conosciuta come "del Maleficio" la più piccola, che suonava per segnalare le esecuzioni capitali.
Il campanaro di san Marco era un ruolo così importante che il 23 settembre 1596, il Maggior Consiglio stabilì che egli dovesse essere un cittadino veneziano da almeno 25 anni, votato con almeno i due terzi dei voti e che dovesse svolgere il suo incarico esclusivamente di persona.
Il suplizio della Cheba
Una gabbia di ferro o di legno, di forma quadrata, sospesa con delle funi ad una trave sporgente dal lato del mezzogiorno nella quale venivano rinchiusi i preti o i religiosi che avessero commesso reati di turpitudine!
Il suplizio della Cheba cesso ne 16° secolo, l'ultimo prete che lo subì "cheba a pane ed acqua per due mesi" fu Prè Francesco de San Polo, bestemmiatore.
Un Ombra de vin
Un tempo, alla base del campanile, sorgevano basse baracche in legno affittate a merciai, panettieri, bottegai e vinai. Si pensa che la parola OMBRA ovvero bicchiere di vino, derivi dal fatto che si potesse bere un bicchiere di vino all'ombra del Campanile.
Svolo dell'angelo o del turco
Durante la Festa della Sensa (Ascensione), dal campanile veniva eseguito lo "svolo dell'angelo", un esercizio di equilibrismo che consisteva nella discesa, da parte di un acrobata, lungo una corda tesa dalla cella campanaria fino ad una barca nel Bacino di san Marco.
Il panorama che si gode dalla cella campanaria è magnifico e comprende tutta la città e le isole... i bambini ne sono rimasti estasiati, se vi troverete a Venezia in una bella giornata limpida, vi consigliamo di salirci!