Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma
Stimolata dalla proposta del gruppo fb SEGNALIBRO: consigli e sconsigli di lettura per la lettura dei mesi estivi, mi sono cimentata con
Emma
di Jane Austen
1815
« Emma Woodhouse, bella, intelligente e ricca, con una casa confortevole e un carattere allegro, sembrava riunire in sé il meglio che la vita può offrire, e aveva quasi raggiunto i ventun anni senza subire alcun dolore o grave dispiacere. »
Come si sa il tema principale del romanzo è il fraintendimento amoroso... io direi i fraintendimenti che causa Emma nella giovane mente dell'amica Herriet. Nella sua presunzione di superiorità, Emma crea disguidi e dispiaceri senza minimamente assumersene la colpa. Anzi, imputandola spesso agli altri, e anche quando ammette i proprio errori, trova sempre il modo di scusarsi ampiamente.
L'unico personaggio che pare inizialmente tenerle testa, il signor Knightley, alla fine capitola anche lui.
Emma cerca di elevare socialmente l sua giovane amica Herriet, spacciandosi per grande e generosa amica, dispensiera di saggi consgli, quale lei non è per nulla. Lo rivela il fatto che ad ogni sua intuizione e ad ogni suo consiglio, segue un disastro del quale la buona Emma non si prende mai la responsabilità.
Nel momento in cui la sua giovane amica sembra essere per lei un intralcio, non esita ad allontanarla, facendole credere di esserne lei la colpa.
Emma cerca di elevare socialmente l sua giovane amica Herriet, spacciandosi per grande e generosa amica, dispensiera di saggi consgli, quale lei non è per nulla. Lo rivela il fatto che ad ogni sua intuizione e ad ogni suo consiglio, segue un disastro del quale la buona Emma non si prende mai la responsabilità.
Nel momento in cui la sua giovane amica sembra essere per lei un intralcio, non esita ad allontanarla, facendole credere di esserne lei la colpa.
Mi sembra il romanzo dell'egoismo: Emma è egoista e suo padre ancor più di lei, fino a pensare di negarle la felicità coniugale, salvo poi scorgere un vantaggio in questo matrimonio.
Emma ed il padre si sentono al di sopra di tutti gli altri, pensando di poter dispensare "saggi" consigli non richiesti, risentendosi anche del fatto che essi non vengano eseguiti alla lettera.
Una figlia viziata ed un padre ipocondriaco, attorno ai quali ruotano altri interessanti personaggi, più o meno piacevoli, ma tutti con delle spiccate caratteristiche.
lo stile narrativo della Austen è ovviamente impeccabile e la sua capacità di descrivere i personaggi facendoli amare o detestare è impareggiabile.
Inizialmente la lettura mi ha fatto sentire più spettatrice di una pece teatrale che lettrice di un libro, poi con l'avanzare dei capitoli sono riuscita ad entrare nel clima del libro.
I colpi di scena di questo romanzo, sono abbastanza prevedili ma la bellezza dello scritto sta , a mio avviso, nella capacità della Austen di descrivere luoghi e personaggi in modo dettagliato e coinvolgente.
Concludendo, consiglio la lettura di Emma, ma devo ammettere che ho preferito Mansfield Park e Orgoglio e Pregiudizio.
Ricordo di averlo letto ma non ricordo la trama, il che mi pare significativo.
RispondiEliminaMi sono piaciuti Mansfield Park e, molto di più, Orgoglio e pregiudizio.
La trama non è un granché, tutto sta nella descrizione magistrale dei personaggi.
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