venerdì 11 luglio 2014

Il Venerdì del Libro: La saga di Escalibur

Mi piacciono i romanzi storici, quelli ambientati nell'antica Roma e quelli ambientati nel Medioevo, grazie all'Offerta Lampo di Amazon per gli ebook Kindle, ho scoperto la saga "Il romanzo di Escalibur" di Bernard Cornwell.

Il primo libro si intitola Il Re d'invernoprimo dei cinque libri che narrano la saga di Artù, il racconto è fatto in prima persona da Derfel, ex cavaliere di Avalon, oramai vecchio e diventato monaco cristiano. Da bambino venne accolto da Merlino nell’isola di cristallo, divenuto adulto fu un soldato che visse e combattè al fianco di Merlino, di Artù, di Owain, Lancillotto e Galahad.
Scrive e narra le sue memorie alla regina Ingraine, moglie di Brochvael, protettrice di Derfel al monastero di Dinnewrac. Racconta la storia della Britannia dopo la morte di Uther, il grande Re che lascia la Dumnonia nelle mani di un re neonato e storpio il piccolo Mordred, suo nipote, e affidato alla protezione dei suoi fedelissimi, tra i quali il figlio non riconosciuto, il fedele Artù possessore della magica spada Escalibur, forgiata nell’oltretomba.

L’ invasione da parte dei Sassoni obbliga pochi valenti cavalieri a tentare di difendere di l’indipendenza dell’isola di Cristallo, ma l’impresa fallisce. Derfel riesce a scappare traendo in salvo la giovane Nimue, amante e discepola di Merlino, congiungendosi poco dopo ad Artù, diventando uno dei suoi soldati.
Artù dovrebbe riuscire a garantire la pace tra i Bretoni, con un matrimonio, però la sua strada si incrocia con quella di Ginevra, portandolo ad abbandonare all’altare la principessa a lui designata: la pace è oramai impossibile, la guerra è oramai inevitabile. Derfel crescerà come soldato e diventerà in pochi anni uno dei più fidati uomini dell’esercito di Avalon.
La storia, nel racconto di Derfel, è un miscuglio di racconti di battaglie e intrighi politici permeato di magia e mistero, ingredienti che non può mancare data presenza di Merlino,  di Morgana (sorella di Artù)e Nimue. Profezie, amori travolgenti ed epiche battaglie campali fanno da cornice  alla storia conosciuta che però assume una luce diversa grazie alla penna dell’autore che da una caratterizzazione particolare ai protagonisti. Grazie alle imprese condotte con successo in battaglia, il giovane Derfel conquista il soprannome di Caldarn “il possente” e gli viene assegnato da Artù il compito di difendere la Bretagna dall’attacco dei Franchi. Qui incontrerà il principe Lancillotto, una figura descritta in modo completamente diverso dall’idea rimantica che abbiamo solitamente rispetto al prode cavaliere che viene invece qui descritto come un vigliacco approfittatore. Un meschino che approfitta della sua posizione anche contro il fratellastro Galahad…



... la lettura mi ha appassionata a tal punto che ora sto leggendo il secondo libro Il cuore di Derfel







Con questo post parteciperò  al  Venerdì del Libro di Homemademamma .