sabato 13 aprile 2013

Aritmetica con papà: giochiamo a Rubamazzo!

Lunedì pomeriggio, il Comandante sarebbe stato a casa ancora per un paio d'ore, prima di partire per Roma, quando ha deciso di insegnare alle bambine a giocare a Rubamazzo, per allenare la mente al calcolo veloce. Una versione semplificata e adattata.

Vi servirà 1 mazzo di carte da Scala Quaranta senza jolly e senza Jack, Queen e King: quindi solo carte dall'uno al 10.

Ogni giocatore riceve 3 carte e poi sul tavolo vengono scoperte altre tre carte.
A turno ogni giocatore prende le carte dal tavolo se può, sennò deve pescare una carta dal mazzo.

Con solo queste semplici regole, le bambine si sono divertite ed hanno esercitato i calcoli numerici senza grande sforzo.



Questo gioco è utile per comprendere la scomposizione dei numeri perché con una sola carta si possono prendere più carte che formino lo stesso valore.



7 commenti:

  1. Rubamazzo! Un gioco della mia infanzia :-)
    Usarlo per fare aritmetica in modo allegro e interessante è un'ideona, brava!
    Buon weekend, carissima,a tutti voi!!!

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    1. Un'idea del Comandante, io mi son limitata a fotografarli ;)

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  2. Oddio, il rubamazzetto, la specialità di mia nonna...che poi imbrogliava sempre. Effettivamente, mo' che mi ricordo, io i calcoli li facevo solo quando giocavo a carta, e all'epoca mia si giocava molto spesso e pure con i soldi (tutto durante le riunioni di famiglia). Un saluto

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    1. Infatti, una volta si giocava a carte in famiglia e anche quello serviva per fare i calcoli. Io però mi ricordo che giocavo a scopa con le carte da briscola.

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  3. E' un'idea! Anche scopa può andare. E se facessimo una bisca clandestina in classe? Quasi quasi domani porto le carte!

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    1. Io infatti giocavo a scopa da piccola, non so mica bene come sia Rubamazzo... è un'idea del Comandante!

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  4. Fantastico! Intorno ai 3 anni ho insegnato a Precisetten, mio figlio, a giocare a scopa e rubamazzo con lo stesso intento (ed un pò, devo ammetterlo, anche per impegnarlo durante le feste di Natale e fargli fare "lo stesso gioco dei grandi") ed adesso che ha 5 anni è bravissimo a far i calcoli!

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