Mamma non convenzionale alle prese con due figlie che crescono in fretta ... unica salvezza: la fantasia!
venerdì 29 luglio 2016
Elisabeth Street da Scilla a New York
Questo romanzo narra l'avvincente storia di una famiglia di origini calabresi, soprattutto la storia di una donna che da Scilla sbarca in America.
La vicenda è ambientata agli inizi del XX secolo. Si tratta della vita di Giovanna che fugge dalla miseria del suo paese, ma anche dalla tristezza del lutto che la attanaglia e sembra non le permetta più di vivere.
La storia di una vita dura e difficile, costellata di dolori e difficoltà, in un paese straniero dove, proprio coloro che sono originari della tua stessa terra, ti tradiscono e diventano una minaccia.
Ma anche una dimostrazione di forza di volontà, la dimostrazione che (almeno in quegli anni) il sogno americano era alla portata di chi non si arrendeva, di chi non si lasciava soggiogare. .. alla portata di chi si era davvero convinto che il proprio futuro sarebbe stato nel Nuovo Mondo.
La protagonista non rinnega le origini, né scorda chi è rimasto a casa. Continua a mandare aiuti economici e torna anche, per una lunga vacanza, nel suo paese natio. Ma capisce che il futuro è nella sua patria d'adozione e li, con i suoi figli e il marito, costruirà le fondamenta per una famiglia prolifica e serena.
Il romanzo è corredato di fatti storici che ne delineano il periodo , quali il terremoto/maremoto dello stretto di Messina e la morte del poliziotto Petrosino per mano della Mano Nera (l'antenata della Mafia).
Una scrittura avvincente che trascina e coinvolge il lettore, a me è piaciuto molto e lo consiglio vivamente. Uno di quei libri che, quando finiscono, lasciano un vuoto.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma
venerdì 22 luglio 2016
Venerdì del Libro: un classico "1984"
George Orwell nasce in India il 25 giugno 1903 a Motihari, nel Bengala, il suo vero nome è Eric Arthur Blair. La famiglia è di origine scozzese. Rientra in Inghilterra con la famiglia nel 1907, e entra nel college di Eton nel 1917 dove ha collaboraa alle varie riviste della scuola.e. Nel 1921 ha lascia gli studi per entrare nell''Indian Imperial Police a Burma dove è rimane fino al 1928.
Scrive su Le Monde, nel 1928, durante la sua permanenza a Parigi. L'anno successivo torna in patria dove inizia a lavorare come insegnante per poi cambiare lavoro, andando a lavorare per una libreria e poi lavorando come recensore di romanzi.
Alla fine del 1936 è va in Spagna a combattere tra le fila repubblicane dove riamane ferito.
Muore nel 1950, all'età di quarantasei anni.
Le sue opere più famose sono Animal Farm (La fattoria degli animali scritto nel 1945) e Nineteen Eighty-Four (1984 scritto nel 1949).
Scrive su Le Monde, nel 1928, durante la sua permanenza a Parigi. L'anno successivo torna in patria dove inizia a lavorare come insegnante per poi cambiare lavoro, andando a lavorare per una libreria e poi lavorando come recensore di romanzi.
Alla fine del 1936 è va in Spagna a combattere tra le fila repubblicane dove riamane ferito.
Muore nel 1950, all'età di quarantasei anni.
Le sue opere più famose sono Animal Farm (La fattoria degli animali scritto nel 1945) e Nineteen Eighty-Four (1984 scritto nel 1949).
1984
Il libro,
scritto nel 1949, è ambientato nell'immediato futuro, nel 1984. Il mondo, di cui si
narra, è spartito tra tre super potenze. Il protagonista vive a Londra, la
capitale dell’Oceania. Le altre due superpotenze sono l’Eurasia e l’Estasia.
Questi
tre colossi sono perennemente in guerra tra loro, le alleanze variano di continuo,
a seconda degli interessi del caso e ogni volta che esse cambiano … il passato
viene cancellato, il nemico del momento è il nemico di sempre. L’unico pensiero
accettato dal regime è il dualismo, espresso chiaramente dagli slogan che
troneggiano ovunque
“la guerra è pace”
“l'ignoranza è forza”
“la libertà è schiavitù”
“la libertà è schiavitù”
Il libro
racconta le dinamiche di un governo totalitario, come esso interagisca e
modifichi la vita dei suoi cittadini.
L’intera
popolazione è controllata tramite teleschermi che possono riprendere ed
ascoltare in ogni momento ciò che gli individui dicono o fanno.
La popolazione
in questa super potenza è divisa in tre grandi gruppi, tre fasce con diversi
diritti e doveri. Alla base ci sono i Prolet, considerati quasi dei non uomini.
Persone che vivono ancora “assoggettate” alla volontà dei sensi, che non hanno
alcun potere né privilegio, svolgono i lavori pesanti in cambio del minimo di
sussistenza, ma hanno il vantaggio di non essere controllati se non in modo
indiretto. Poi ci sono i membri del Partito Esterno e infine quelli del Partito
Interno. Al vertice del partito c’è il Grande Fratello, un essere onnisciente e
infallibile, che nessuno ha visto di persona, ma la cui esistenza e infallibilità
non vengono mai messe in discussione. Ovunque sono visibili grandi manifesti con
il volto del Grande Fratello.
Il personaggio
principale, Winston Smith, lavora presso il Ministero
della Verità, un organo statale che
ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica
ufficiale, di alterare la storia in modo da adeguarla e renderla coerente
sempre con il presente e di ridurre le possibilità espressive della lingua,
creando una neolingua con un numero sempre minore di vocaboli.
Nonostante il
continuo controllo da parte di teleschermi e dei possibili delatori, Winston Smith
comincia a condurre un'esistenza ispirata a principi opposti a quelli del
regime, comincia una silenziosa rivoluzione personale. Compera un quaderno e
inizia a tenere un diario, inizia a ricostruire il passato basandosi sui suoi
reali ricordi e non sulle “verità” artificiose scritte nei libri e sui
giornali, da sempre maggior spazio ai sentimenti personali e infine si
innamora, corrisposto, di una collega.
Tutto questo è
inaccettabile per il regime.
L’unica opposizione
al regime è rappresentata da un'organizzazione clandestina, detta Lega della
Fratellanza il cui capo e ideatore è Emmanuel Goldstein. Al pari del Grande
fratello, anche colui che viene presentato come il capo dei dissidenti non è
mai stato realmente visto o conosciuto da nessuno. Viene ritratto nei manifesti
propagandistici con lineamenti ebraici e barbetta caprina e diventa il
catalizzatore della rabbia degli oceaniani.
Assieme al
collega di lavoro O'Brien, Smith e Julia iniziano a collaborare con la Lega
della Fratellanza, non sanno di essere caduti in una trappola, non sanno che
O'Brien è un doppiogiochista che lavora per il Governo, che si finge un membro
della fratellanza per catturare e neutralizzare i dissidenti. Si intuisce sin
da subito che Juia e Winston verranno smascherati. Dal momento della cattura
però, il personaggio si Julia sparisce dal romanzo. Smith racconta del suo arresto
e delle torture alle quali viene sottoposto. Narra del processo di degradazione e di annientamento
che deve subire prima di poter dichiarare l’espiazione conclusa. Alla fine di questo trattamento è persino costretto
a denunciare Julia. Quando tutto sembra finito, O'Brien che aveva condotto tutto il processo, rivela
a Smith che non è sufficiente confessare e sottomettersi al Grande Fratello.
Il
Grande Fratello vuole conquistare l'anima, la mente e anche il cuore di ogni
suddito prima di ucciderlo.
Alla fine il
protagonista capisce quale sia la grandezza della manipolazione operata dal
Grande Fratello, alla fine il lavaggio del cervello riesce e Smith muore da
suddito devoto.
giovedì 21 luglio 2016
Torta sbrisolona ... va ben dai ... quasi!
Vi capita mai? (A me spessissimo)
Vi capita mai di leggere una ricetta, ricordarla perfettamente e quindi mettervi a cucinare senza rileggere la ricetta?
... ecco, se vi dovesse capitare, non fidatevi e andate a rileggere la ricetta!!! 😂
Ieri sera, no era notte, era circa mezzanotte, ho letto la ricetta della Torta Sbrisolona al Cioccolato di Natalia. Come poter resistere all'idea di fare la famosa Sbrisolona però nella versione al cioccolato, con aggiunta di nocciole?!
Oggi pomeriggio ho deciso di farla e ... tutto ok, quasi, ma c'era scritto "un tuorlo" e non "un uovo" ... embeh, quando me ne sono accorta, l'uovo era già nell'impasto, che mi pareva appunto un po' troppo umido.
Inoltre, non avevo la farina di mais fioretto, ma quella per la polenta precotta. Va bene comunque, si sente un po' la consistenza sotto ai denti, ma non è sgradevole, l'ho sempre usata per fare gli Zaleti
tipici biscotti veneziani fatti appunto con la farina di polenta.
Quindi, un po' involontariamente , un po' per mancanza di ingredienti, è nato un altro Esperimento da TdC !!!
Qui in Veneto viene anche chiamata "rosegotta" e "fregolotta", ma spesso la si confonde con un altro dolce, simile ma a base di farina di frumento.
Comunque pare fosse ugualmente commestibile, nonostante gli errori , i ragazzi dela squadra di vela l'hanno spazzo lata in un baleno... voi però andate su Tempodicottura che le ricette son spiegate bene e gli ingredienti ci son tutti!
Buona merenda!
Vi capita mai di leggere una ricetta, ricordarla perfettamente e quindi mettervi a cucinare senza rileggere la ricetta?
... ecco, se vi dovesse capitare, non fidatevi e andate a rileggere la ricetta!!! 😂
Ieri sera, no era notte, era circa mezzanotte, ho letto la ricetta della Torta Sbrisolona al Cioccolato di Natalia. Come poter resistere all'idea di fare la famosa Sbrisolona però nella versione al cioccolato, con aggiunta di nocciole?!
Oggi pomeriggio ho deciso di farla e ... tutto ok, quasi, ma c'era scritto "un tuorlo" e non "un uovo" ... embeh, quando me ne sono accorta, l'uovo era già nell'impasto, che mi pareva appunto un po' troppo umido.
Inoltre, non avevo la farina di mais fioretto, ma quella per la polenta precotta. Va bene comunque, si sente un po' la consistenza sotto ai denti, ma non è sgradevole, l'ho sempre usata per fare gli Zaleti
tipici biscotti veneziani fatti appunto con la farina di polenta.
Quindi, un po' involontariamente , un po' per mancanza di ingredienti, è nato un altro Esperimento da TdC !!!
Torta simbolo della pasticceria mantovana, ma diffusa in
buona parte del nord italia, questa torta
si chiama così proprio a causa della sua friabilità, quando viene spezzata (non
tagliata) si rompe in pezzi e briciole, piccole e grandi.
L’uso iniziale della farina di mais, come ingrediente
fondamentale della ricetta, ne denota l’origine contadina. Con il passare del tempo la ricetta ha subito
delle modifiche: minore presenza di farina di mais, sostituzione dello strutto
con il burro, maggiore morbidezza del composto.
Pare che la Sbrisolona venisse preparata in un’occasioni speciali, una
nascita o una promessa di matrimonio, per poi essere conservata a lungo, la caratteristica
secca e dura dell’impasto ne permetteva infatti una lunga vita.
Quando la Sbrisolona arrivò
alla corte dei Gonzaga fu arricchita con l'aggiunta, all'impasto contadino,
dello zucchero, delle spezie e delle mandorle.
Qui in Veneto viene anche chiamata "rosegotta" e "fregolotta", ma spesso la si confonde con un altro dolce, simile ma a base di farina di frumento.
Buona merenda!
mercoledì 20 luglio 2016
Mind map: Simple Present per la quinta elementare.
Simple Present
Le MIND MAP sono un ottimo strumento per fissare nella memoria gli argomenti trattati e per "metterli in ordine" ed aiutare i bambini a comprenderli più a fondo.
Alla fine del corso d'inglese di quest'anno, con le bambine di quinta, abbiamo fatto alcune mappe concettuali riguardanti gli argomenti di grammatica trattati in questi anni.
Questa riguarda il Simple Present:
- Quando si usa
- Le parole chiave che fanno capire che si una il s.present (avverbi di frequenza ed espressioni di tempo che indicano ripetizione)
- La costruzione delle tre girme: affermativa, negativa ed interrogativa.
- Le regole ortografiche per l'aggiunta sella S alla terza persona singolare.
Trovo che le mappe concettuali siano un ottimo sistema sia per studiare che per ripassare.
Non essendo io ancora ben ferrata nell'uso di questo strumento (che ai miei tempi non si usava ancora), lo propongo come strumento riassuntivo di un argomento già studiato.
Quando invece devo introdurre un argomento nuovo, presento delle rappresentazioni più schematica e meno fantasiose e colorate; in genere uso solo due colori
In rete potrete trovare alcuni suggerimenti per iniziare ad usare questo strumento, anche se credo sia abbastanza intuitivo e personale il.modo in cui si possa mettere su carta un concetto.
In rete potrete trovare alcuni suggerimenti per iniziare ad usare questo strumento, anche se credo sia abbastanza intuitivo e personale il.modo in cui si possa mettere su carta un concetto.
Altre Mind Maps che ti potrebbero interessare:
INGLESE:
- Simple Present per la quinta elementare
- Present Continuous per la quinta elementare
- I gradi dell'aggettivo in inglese
- To be, Simple Present
- Presente de Indicativo per la prima media
- Mind Map : Some & Any per la prima media
- Mind Map: il plurale dei sostantivi inglesi per la prima media
- Mind Map: Zero, First, Second Conditional (seconda media)
- Mind Map : futuro semplice, futuro intenzionale e presentprogressive come futuro (seconda media )
- Mind Map: come scrivere una Daily Routine (prima media)
- Mind Map: Lettura e comprensione del testo inglese (terza media)
Altre materie
- Fasce climatiche per la terza elementare
- Giunone: divinità romana
- Mind Map: che cosa c'è nel cielo
- La Civiltà Greca: Mind Map per la quinta elementare (1)
- Civiltà Greca: Mind Map per la quinta elementare divise per argomento (2)
- Mind Map: energia (quinta elementare)
- Mind Map: dalla cellula all'organismo (prima media)
- Mind Map: batteri e Alghe Azzurre (prima media)
martedì 12 luglio 2016
Sleep over: federa decorata homemade.
"Gli amici sono come gli angeli custodi"
Anna è stata invitata ad un pigiama party per un compleanno e così abbiamo pensato di decorare una federa da regalare alla festeggiata. Un regalo da poter mettere in uso la sera stessa.
Abbiamo usato :
- Pennarelli per stoffa
- colori a cera per stoffa
- una federa
- ferro da stiro per fissare il colore.
Il disegno semplice e lineare come sempre, a dimostra che, anche chi non è un grande artista, può creare qualcosa di carino.
Colorato da Anna con i coloro a cera, facili da usare e che danno un effetto "matita" un colore un po sfumato.
Una frase, serve sempre per arricchire e "spiegare" o dedicare il regalo (sia che si tratti di una maglietta o di una federa o di altro).
Come confezionare una federa?
Abbiamo pensato che, dopo lo sleepover, ci sarebbe stata la colazione. Così abbiamo decorato una tazza con il nome della festeggiata.
Altri suggerimenti per decorare, magliette e non solo, con i colori per stoffa:
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