martedì 26 marzo 2013

Impariamo a leggere l'ora (parte 3)



Dopo le attività di questo e quest'altro post
Come prima attività abbiamo ridisegnato la linea del tempo per ripassare il concetto delle 24 ore di una giornata e aver colorato le varie ore a seconda delle attività svolte in quel momento. 

Una lettura interessante, con alcuni esercizi per ripassare il concetto delle 24 ore è sicuramente fornita da questo pdf 
Sono andata alla ricerca di alcuni siti dove ci fossero orologi per esercitarsi... Chiara e Teresa hanno molto apprezzato.

Inoltre ho creato per Chiara una cartella contenente una raccolta di informazioni per "codificare"  le varie parti della giornata e le varie ore di attività.

Sono partita da una semplice scheda di divisione della giornata in 4 parti: MATTINA, POMERIGGIO, SERA, NOTTE.

Poi ho distribuito le ore della giornata lungo una linea del tempo, come aveva fatto la maestra.

 Poi ho creato una scaletta giornaliera più dettagliata, evidenziando l'ora della sveglia, dell'entrata a scuola, dell'uscita, del pranzo, dei compiti, della TV (solo mezz'ora!), della cena e infine l'ora in cui si va a letto.

Poi ho realizzato una linea del tempo per ogni giorno della settimana, personalizzandolo con i reali orari di Chiara...


Per il suo compleanno Chiara ha ricevuto un orologio... e l'avventura è cominciata!







lunedì 25 marzo 2013

Colpita a sorpresa dal co-sleeping :(


"Galeotto fu il libro"




Io, quella che ha sempre sostenuto "un letto per ciascuno, ciascuno nel proprio letto", proprio io sono stata colpita dal co-sleeping... senza neanche accorgermene!

Gli orari qui, per andare a dormire, sono abbastanza regolari... fino all'anno scorso le bambine andavano a dormire alle 20:30. Da qualche mese, vanno a letto alle 20:30 per leggere e poi alle 21:00 si spegna la luce e si dorme.
Spesso, quando loro vanno a letto a leggere, anche io mi metto nel mio letto con un libro: la tv non mi attira un granché, il Comandante durante la settimana è a Roma, quindi...

Da qualche settimana a questa parte, le bambine hanno cominciato a chiedere di venire nel lettone per leggere tutte assieme.
Anna legge uno dei suoi libretti, io ho il mio lettore con l'ultimo e-book scaricato e Chiara uno dei libri che deve leggere per scuola (uno ogni 2 settimane).

Anna è la prima a finire, però non torna nel suo letto, spegna la luce dal suo lato e si accoccola vicina a me.
A un certo punto devo smettere di leggere anch'io per ascoltare Chiara che vuole leggermi un pezzo del suo libro.
Sarà la stanchezza post influenza, sarà la primavera, ma spesso mentre Chiara legge IO  MI ADDORMENTO!
Così finisce che dormiamo tutte e tre nel lettone per un paio d'ore, poi quando mi risveglio, le spedisco nei loro lettini, dove vanno senza protestare.

Non ho mai praticato il co-sleeping quand'erano neonate, semplicemente non rientrava nelle mie corde.
Le bambine non hanno mai protestato per andare a letto, prima di dormire c'è sempre stato il rituale della lettura di un libro e poi spesso anche una fiaba sonora, oppure un cd di musica classica o di storielle in inglese. Ho sempre approfittato di quei momenti di tranquillità per far ascoltare a loro qualcosa di bello, perché ho notato che quei momenti in silenzio nel lettino, al buio, sono carichi di attenzione.

giovedì 21 marzo 2013

Ciambella morbida all'arancia.

Ancora una ciambella morbidissima cotta con il Fornetto Versilia!


Ingredienti:

  • 300 gr di farina "00"
  • 1 bustina di lievito
  • 150 gr di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 3 uova
  • 80 ml di olio
  • 80 ml di succo d'arancia (1 arancia)
  • la buccia grattugiata di 1 arancia bio
  • 160 ml di latte
  • gocce di cioccolato

Separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ben ferma (con il pizzico di sale)
Sbattere i tuorli con lo zucchero finché diventino belli spumosi, aggiungere la buccia d'arancia, il succo e l'olio. Unire gradatamente la farina miscelata al lievito e setacciata alternandola al latte e mescolare lentamente
Aggiungere le gocce di cioccolata in quantità a voi gradita.
Per ultimi aggiungere gli albumi un po' alla volta, mescolando dall'alto in basso per incorporarli senza smontarli.

Ungere con olio la pentola Fornetto  e versare il composto.

Posizionare la pentola sul fuoco con l'apposito spargifiamma e far andare a fiamma alta per 5 minuti e poi al minimo per 1 ora e 10 ... controllare con lo stecchino ma senza mai aprire la pentola prima che siano trascorsi almeno 40 minuti.



Con il Fornetto Versilia farete delle torte morbidissime, spendendo molto poco perché si cuoceranno sul fornello del gas, quello piccolo del caffè, anziché nel forno elettrico!

martedì 19 marzo 2013

Auto-produzione: detersivo per pavimenti fatto in casa.

Stufa di tossire disperatamente ogni volta che utilizzavo i detersivi industriali per lavare il pavimento, mi sono messa alla ricerca, in rete di qualche informazione per auto produrre un detersivo.

Ho trovato molte informazioni ed ho mischiato qualche ricetta, fino ad ottenerne una che mi aggradasse.

Ingredienti:

  • 3 litri di acqua (meglio se calda)
  • 3/4 di tazzina da caffè di aceto bianco (anche di mele) 
  • 10ml di alcool denaturato
  • 2 cucchiai di bicarbonato
  • una goccia di detersivo per piatti
  • olio essenziale profumato 10gtt oppure qualche goccia di Tea Tree Oil



Usare un panno di microfibra, io ho un mocio in microfibra che funziona alla meraviglia.
Uso questo detersivo per tutta la casa, palquet verniciato e piastrelle di biancone anticato.
L'odore dell'aceto sparisce subito, appena asciutto.
L'effetto profumo dell'olio invece non mi ha convinta, sparisce subito. Tant'è che ho deciso di non metterlo.

Il risultato non ha nulla da invidiare a quello dei prodotti industriali...
... provare per credere!


lunedì 18 marzo 2013

Mandala d'acqua.

Seguendo le indicazioni di Antonietta, abbiamo realizzato questi graziosi mandala d'acqua.
Un lavoretto semplice e d'effetto che lascia i bambini affascinati dalle trasformazioni del disegno causate dall'acqua.


Vi occorreranno:

  • pezzi di stoffa di cotone 
  • pennarelli lavabili
  • pipette contagocce
  • dei contenitori
  • mollette da bucato
Lasciate che i bambini decidano come disegnare il loro mandala e, una volta realizzato, fissatelo sopra un contenitore che servirà per raccogliere l'acqua sporca di inchiostro e  anche per tenere il lavoro teso.



venerdì 15 marzo 2013

Venerdì del Libro: Il bambino senza nome.

Con questo post vi presento un libro per  I Venerdì del Libro di  HomeMadeMamma, dopo una lunga assenza. L'ultimo libro era un audio-book per bambini, quello di oggi invece tratta di una storia vera, narrata dal figlio del protagonista.



Il bambino senza nome di Mark Kurzem

Il titolo originale del libro è "The Mascot" narra infatti la storia di un bambino "salvato" dal gelido inverno russo, da una brigata Lettone che ne farà appunto la loro mascotte.

Il piccolo bambino ebreo riesce a  scappare dallo sterminio degli ebrei del suo villaggio in Bielorussia, durante i primi anni della Guerra Mondiale. Scappa nascondendosi nella foresta, finché viene trovato dal 18° Lettone e portato nel cortile di una scuola per essere fucilato assieme ad altri.
Il bambino si ribella e chiede un pezzo di pane prima di morire... questa domanda gli salverà la vita . Il sergente Kulis decide di non fucilarlo e , una volta scoperto che il bambino è stato circonciso, gli suggerisce di non far scoprire questa cosa a nessuna se vuole avere salva la vita. Il piccolo ebreo viene così "adottato" dalla brigata Lettone che ne fa un piccolo soldato da usare nei filmati di propaganda e  forse anche un balsamo per lenire la propria coscienza....

L'autore scopre l'infanzia del padre quando questi decide in una confessione fiume, di raccontargli tutto ciò che sa, che crede di sapere, che ricorda... in fin dei conti era solo un bambino di 6 anni all'epoca dei fatti.

Inizia così una ricerca per scoprire che sia e da dove venga il protagonista di questa incredibile storia.


Questo libro ha una narrazione molto asciutta e assolutamente adatta all'argomento trattato. La storia è coinvolgente e presenta varie sfaccettature, come appunto l'animo umano, inoltre pone l'accento anche sul rapporto padre figlio.



venerdì 8 marzo 2013

Influenza e "far di conto" ... strategie di calcolo ;)

Chiara ed Anna sono influenzate... come il resto dell'Italia ;)
Non prendevano l'influenza da anni, gli scorsi inverni solo una giornata di febbre e poi di nuovo in sella... quest'anno abbiamo pareggiato il conto con gli sconti degli anni passati :)

Questa influenza viene con febbre molto alta: loro viaggiavano sui 39.7 per intere giornate o nottate, quindi ha portato molta stanchezza. Inoltre il pediatra dice che abbassa molto le difese immunitarie, quindi di stare attenti per il rientro, attendere che si siano realmente rimesse.

Nonostante arrivassero i compiti e il materiale svolto in classe, soprattutto per Anna perché i FOLLETTI son stati decimanti, non abbiamo avuto grandi occasioni per studiare.

Questa mattina, stavano un po' meglio, quindi ne abbiamo approfittato: mentre Anna si dedicava a distinguere CE e CI da CHE e CHI... con Chiara ci siamo esercitate a velocizzare il calcolo aritmetico.

Per farlo ho usato questo semplice ma efficace esercizio che obbliga il bambino  a scomporre il numero ... una "complicazione" dei numeri amici o del muretto dei numeri.

Si tratta do effettuare una sottrazione con il passaggio alla decina.

35 - 9 = 
Sottraggo 5 da entrambi i numeri e arrivo alla decina,
prima tappa...
35 - 9 = 30 - 4 = 
a questo punto non resta che sottrarre ciò che rimane del 9 iniziale, dalla decina
30 - 4 = 26
operazione che risulta molto facile dato che si tratta di usare i complementari del 10 (10 - 4 = 6)

Per utilizzare questo tipo di strategia di calcolo si devono saper scomporre i numeri, ovvero bisogna sapere (in questo caso) che 9 è composto da 5 + 4 , argomento con il quale Chiara non ha molta confidenza.

Lei ha giustamente obbiettato che avrebbe anche potuto fare
35 - 9 = 35 - 10 = 25 + 1 = 26
Ovviamente sì, per quanto riguarda questo specifico esempio... allora le ho proposto:
25 - 8 ...

Per aiutarla a comprendere come doveva svolgere l'esercizio, ho usato i regoli in questo modo

25 - 8 = 20 - 3 = 17  










Dopo aver fatto un paio di operazioni utilizzando i regoli, Chiara è passata all'operazione scritta.
Inizialmente scrivendo tutti i passaggi e poi a mente.

Le ho chiesto di dire a voce alta i vari passaggi, in modo da controllare che svolgesse realmente l'esercizio in questo modo e non "contando sulle dita" 13 - 6 = 12, 11, 10, 9, 8, 7 !!!

Ora però ci riposiamo 
perché la stanchezza inizia a farsi sentire...



venerdì 1 marzo 2013

Play Group: Jack and Jill went up the Hill.

La filastrocca di questo mese al Play Group sarà 
"Jack and Jill"


Abbiamo iniziato ascoltando e mimando la canzoncina, poi abbiamo utilizzato le Wallwords per ripetere la filastrocca tutti assieme:
JACK, JILL,UP, HILL, PAIL, WATER, DOWN, BROKE, CROWN, TUMBLING AFTER...

Per questa settimana abbiamo imparato la prima parte della filastrocca, poi lentamente procederemo.
Lo scopo dell'imparare una filastrocca in rima, sta nell'avvicinare il bambino alla nuova lingua tramite il ritmo e rendere più facile il ripetere le parole con la pronuncia esatta.
Proprio come accade con le canzoncine, ma qui tutto avviene più lentamente e c'è la possibilità di assimilare un maggior numero di vocaboli in modo corretto.

La filastrocca ha alcuni agganci con quella di "Itsy Bitsy Spider" del mese scorso:

WENT 
  • The Itsy Bitsy Spider went up the water spout...
  • Jack and Jill went up the hill...
UP end DOWN
  • up the water spout... e up the hill...
  • down came the rain... Jack fall down


Jack and Jill 

Jack and Jill went up the hill 
to fetch a pail of water,
Jack fell down and broke his
crown
                                     and Jill came tumbling after.

Up got Jack, and home did trot 
as fast as he could caper,
he went to bed and bound his head
with vinegar and brown paper.



La filastrocca di Jack e Jill  ha una connessione con la storia francese!

Le radici della filastrocca, di Jack e Jill vengono appunto dalla Francia. 
Jack e Jill  si dice che siano il re Luigi XVI (Jack) che fu decapitato (perse la corona), seguito dalla sua regina Maria Antonietta (Jill) che crollò dopo (tumbling after). Il testo della filastrocca è stato reso più leggero e più accettabile come filastrocca per bambini, fornendo un lieto fine! 
Le decapitazioni reali sono avvenute durante il periodo del Terrore nel 1793. La data della prima pubblicazione del testo della rima Jack e Jill è 1795 il che attesterebbe dei legami con la storia dei regnati francesi.

Nursery rhymes music